La Pietra Filosofale

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Hermione e Druella andarono nella Sala Grande a esaminare le informazioni su Nicolas Flamell. "Harry e Ron non hanno fatto trovato niente, solo noi possiamo scoprire qualcosa" disse Hermione con una punta di esasperazione nella voce.

"Durante le vacanze natalizie, sono andata in una libreria a Londra dove ho chiesto libri che parlassero di Flamell e il commesso me ne ha dati un paio che ho portato a scuola. Non roviniamoli, devo restituirli a Pasqua" raccomandò Druella estraendo dal suo zaino due grossi libri. Hermione la guardò felice. "Sei fantastica Druella!" esclamò aprendo i libri sul tavolo. Harry e Ron arrivarono nella Sala Grande e vedendo le due ragazze sui libri, si guardarono "Quelle stanno sempre a studiare!" disse Ron roteando gli occhi. Si avvicinarono alle due che alzarono lo sguardo dai libri sentendo la loro presenza. "Meno male che noi due" disse Hermione indicando lei stessa e Druella "abbiamo preso del materiale in più perché voi non siete stati in grado di trovare niente. Ecco!" esclamò indicando una riga sul libro. Gli altri tre si avvicinarono a vedere la riga indicata. "Nicolas Flamell creò la Pietra Filosofale, chi la usa diventa immortale. Ha appena festeggiato il suo 663esimo compleanno!" " Ecco cosa sorveglia il cane a tre teste!" disse Ron. Il trio decise di ritornare da Hagrid a chiedere più informazioni. Druella, li avrebbe raggiunti dopo il secondo rintocco della Torre che segnalava le dieci di sera.

Quella sera Druella uscì dal dormitorio e notò Draco che spiava il trio per incastrarli. Quando lo vide uscire dalla scuola, lo rincorse e cercò di fermarlo.

"Draco! Fermati!" gli disse afferrandogli il braccio sinistro.

"Vattene!" le disse guardandola in cagnesco. Una persona apparve dietro le loro spalle.

"Malfoy e Levinsky, cosa fate fuori dal dormitorio a quest'ora di notte?" I due si girarono e videro la professoressa McGranitt. "Professoressa" dissero casualmente in coro. "Nel mio ufficio ora" ordinò facendo entrare i due ragazzini prima di lei nella stanza. "Allora, qual è il motivo per cui siete fuori dalle vostre stanze a quest'ora di notte?" chiese la McGranitt sedendosi sulla sedia dalla sua scrivania e inviando una lettera via gufo. "La stavo cercando professoressa" disse Malfoy. La professoressa alzò un sopracciglio. "Per cosa signorino Malfoy?" chiese curiosa. "Potter, Weasley e la Granger sono usciti dalla scuola di nascosto." Disse accennando un sorriso malefico. Druella lo guardò disgustata "E io lo stavo ferman..." Disse la ragazza fermandosi dal finire la frase sapendo che non avrebbe migliorato la sua situazione. Improvvisamente qualcuno bussò alla porta "Avanti" disse la professoressa.

Entrarono Harry, Ron, Hermione con la testa bassa accompagnati da Piton. "Severus" disse la McGranitt. "Mi hai chiamato Minerva?" chiese Piton e poi guardò il trio "Mentre venivo qui, ho incontrato Potter, Weasley e Granger camminare nei corridoi come se niente fosse" aggiunse accorgendosi di Draco e Druella davanti alla sua collega. "E voi due cosa ci fate qui?" chiese squadrandoli severamente. "Severus ti ho chiamato perché ho incontrato il signorino Malfoy e la signorina Levinsky fuori dalle loro stanze che girovagavano nella scuola. Dobbiamo accordarci per una punizione."

"Mi scusi professore ma" la interruppe Malfoy. Tutti lo guardarono. "Io sono uscito solamente per avvertirvi, perché devo essere punito anche io?" chiese. Gli altri ragazzi si diedero un'occhiata. Questo è proprio scemo, pensò Druella. La McGranitt lo guardò accigliata. "Signorino Malfoy, anche se è nobile il suo gesto, è uscito dai suoi dormitori senza avvisare il signor Piton che è nelle stanze di fianco ai vostri alloggi." Disse facendolo tacere. "10 punti in meno ad ognuno di voi" concluse. I ragazzi furono accompagnati nei propri dormitori.

Il mattino seguente, i ragazzi furono convocati nello stesso ufficio della McGranitt per scoprire la loro punizione.

"Il professor Piton ed io, abbiamo deciso che la signorina Levinsky e il signorino Malfoy riscriveranno le formule delle pozioni nello studio del professor Piton per due sere dopo la cena nella Sala Grande. Voi tre invece" disse guardando Harry, Ron e Hermione "andrete per due sere di seguito con Hagrid nella Foresta Proibita dopo la cena" concluse. Tutti i ragazzi annuirono.

La sera seguente i due ragazzi Serpeverde andarono nello studio di Piton. Lui li accolse accennando un sorriso. "Entrate e sedetevi" disse con voce meno dura del solito. Draco e Druella si sedettero. "Ho detto alla professoressa McGranitt che vi avrei fatto riscrivere tutte le formule delle pozioni, invece vi eserciterete a creare pozioni." I due ragazzi furono sollevati perché sarebbe stato come una lezione privata e non una vera e propria punizione.

Quella sera il trio andò nella foresta proibita con Hagrid ma fecero un incontro ravvicinato con chi sembrava essere Lord Voldemort. Per questo motivo e soprattutto per la sicurezza dei ragazzi, la punizione fu sospesa. La McGranitt ordinò loro di scrivere un tema lungo almeno tre pagine sui motivi per cui non bisogna infrangere il coprifuoco.

Mentre i tre ragazzi erano seduti intorno al tavolo della Sala Comune di Grifondoro a scrivere i loro temi, Harry convinse i suoi amici che colui che voleva rubare la pietra filosofale fosse Piton. "Domani sera sarà nel suo studio con Draco e Druella e noi dobbiamo andare a mettere in un posto sicuro la Pietra Filosofale così il professor Piton non la consegnerà a Voldemort" disse ricevendo un accenno di consenso da parte dei suoi amici.

Il giorno seguente, dopo essersi accertati che non ci fosse nessuno, i tre Grifondoro indossarono il mantello dell'Invisibilità e andarono dal cane a tre teste. Con loro sorpresa, videro l'animale addormentato grazie a un'arpa magica che suonava. "Piton sarà nella botola! Dobbiamo chiamare qualcuno!" disse Harry. Hermione lo fermò "No, prima dobbiamo sicuri che ci sia lui e che abbia la pietra. Non possiamo accusare un professore senza prove!" esclamò. Harry e Ron le diedero ragione e dunque decisero di entrare. Svolsero tre prove e all'ultima prova Ron cadde da un pezzo di scacchi e svenne. Harry ordinò a Hermione di portarlo in infermeria e di avvisare i professori anche se non avevano la prova che fosse Piton. Hermione titubante acconsentì e se ne andò con Ron. Si scopri poi che non era il professor Piton ma il professor Quirrell a voler rubare la Pietra Filosofale per Voldemort. Silente salvò Harry e lo portò in infermeria.

Il mattino seguente tutta la scuola venne a conoscenza che Harry e Ron fossero in infermeria ma non si sapeva la causa. Druella dopo lezione corse dagli amici in infermeria dove sapeva che avrebbe trovato anche Hermione. "Cosa è successo?" chiese preoccupata. Harry le spiegò tutto. "Il professor Quirrell? Non lo avrei mai detto!" esclamò Druella sorpresa. "ma non dovevate essere in punizione con Hagrid?" chiese confusa. "La prima sera abbiamo incontrato Lord Voldemort che beveva sangue di unicorno! La professoressa McGranitt e il professor Silente hanno deciso di sospendere la punizione perché troppo pericolosa" la informò Hermione. "Io e Draco invece l'abbiamo conclusa tutta" disse Druella con voce contrariata. "Ci dispiace per te ma non per Draco. Abbiamo colto al balzo il fatto che Piton fosse impegnato con voi ma quando abbiamo trovato la botola aperta eravamo sorpresi. Abbiamo pensato vi avesse fatto andare nei dormitori prima del previsto approfittando del fatto che lui pensasse fossimo nella Foresta Proibita" disse Hermione all'amica.

"Fa niente. L'importante è che stiate tutti bene e che la Pietra Filosofale sia al sicuro e lontano da Voldemort" disse Druella sorridendo ai tre amici pensando che anche se di case diverse, la loro amicizia era più forte che mai. La loro amicizia era la cosa più bella di Hogwarts.

DRUELLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora