DRUELLA

La Morte

Appena Druella sconfisse un Mangiamorte, si voltò e vide Fred a terra morto.

George stava riparando il corpo senza vita del fratello dai colpi dei nemici. Druella capì che era in shock e che non aveva ancora accettato la morte del suo gemello. Si voltò dal lato opposto e vide di fianco a sé Arthur Weasley che cercava di concentrarsi sulla battaglia ma una lacrime gli scese dall'occhio sinistro. Druella intuì che si sentisse in colpa a non poter consolare George e non poter abbracciare per l'ultima volta Fred. Aveva appena perso un figlio e non poteva elaborare il lutto.

La guerra continuò per molto tempo e non sembrava avesse una fine. Druella non riusciva ad avere la cognizione del tempo. I mangiamorte sembravano avere la meglio, grazie alla loro abilità e al loro numero elevato. La battaglia era contornata da lampi di luce verdi e blu e fiamme provocate dai vari incantesimi. In un frangente di secondo, Druella si scambiò uno sguardo con Nymphadora prima che Lupin e quest'ultima morissero per mano di Dolovov e Yaxley.

Druella fu scioccata da quella vista, ma invece che rimanere paralizzata, puntò la sua bacchetta verso Dolovov e pronunciò un Avaka Kadabra. La pronuncia di quell'incantesimo fece fermare per un attimo gli altri del gruppo. Nessuno dalla parte di Harry Potter lo aveva mai usato, ma Druella era troppo arrabbiata per non usarlo. La sua parte più malvagia di lei era venuta allo scoperto,la parte legata a Bellatrix Lestrange e a Voldemort aveva preso il sopravvento. Aveva perso una delle persone più care per lei, Nymphadora Tonks. Era come una sorella per lei, erano cresciute insieme.

Mentre la voce di Voldemort risuonava nelle menti di tutti i presenti invitando a Harry di costituirsi e i Mangiamorte a ritirarsi, Druella crollò al fianco del corpo senza vita di Nymphadora e di Lupin. Li fissò intensamente.

"Druella, vogliamo che tu sia la madrina di Teddy" disse Nymphadora con in braccio un piccolo pargolo dormiente. Remus Lupin sorrideva a fianco della compagna annuendo "Sarebbe una gioia per noi se accettassi" aggiunse. "Sei come una sorella per me, e se dovessimo morire, tu saresti la persona di cui mi fiderei di più per proteggerlo" aggiunse Nymphadora con gli occhi lucidi. Druella guardò l'amica e Remus con occhi lucidi "Certo che sì, ne sarei più che onorata" disse abbracciandoli. I campi infiniti della campagna inglese e il sole caldo estivo facevano da cornice a questo giorno colmo di gioia per la nuova famiglia Lupin."

Copiose lacrime scivolarono sul viso di Druella a quel ricordo. Non se lo meritavano di perdere la vita. Doveva combattere più duramente, pensò. Quei pensieri furono arrestati quando Druella venne afferrata da dietro e trascinata in una nube nera.