Natale 1995

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Arrivarono i componenti dell'Ordine della Fenice. Nymphadora corse da Druella e l'abbracciò forte. "Stai bene" disse sollevata. "Mi dispiace Nympha, dovevo farlo. Stavate rischiando la vostra vita per me e non volevo permetterlo" disse Druella. "L'importante è che stai bene" Tonks le sorrise. I membri dell'Ordine e i ragazzi rimasti andarono verso la Sala Grande e Druella si immobilizzò. Neville notò che si era fermata e la raggiunse. "Non sei obbligata. Puoi restare qui fino a quando vuoi. Nessuno ti collegherà a noi." Druella sorrise. Neville aveva capito il suo dilemma. Stava per esporsi pubblicamente contro i suoi genitori naturali. Era impossibile costruire una sana relazione con loro ma Druella si sentiva in colpa. Era buona nell'animo indipendentemente dai suoi parenti. Sorrise amaramente ricordando il Natale 1995.

*La famiglia Levinsky e la famiglia Tonks andarono insieme al numero 12 di Grimmauld Place dove la famiglia Weasley, Harry, Sirius, Hermione e Lupin stavano passando il Natale.

"Ho fatto il profiterole. Sono brava a preparare i dolci francesi" disse Istoria sorridendo e ponendo il dolce sul tavolo. "Oh Istoria, sembra buonissimo! Aiutami a dividerlo per tutti!" disse Molly, andando in un lato della cucina con l'amica. Andromeda entrò nella stanza salutando e poi si paralizzò "Sirius" sussurrò scioccata accorgendosi dell'uomo. "Andromeda" sussurrò Sirius sorpreso. Dopo un attimo di silenzio, i due cugini si abbracciarono forte. Era un abbraccio che mancava da più di 12 anni.

Molly e Istoria divisero il dolce per tutti i presenti; Nymphadora parlava con Hermione e Ginny; Andromeda e Sirius sembravano in un altro pianeta, non prestavano attenzione a ciò che accadeva nella stanza; Ted, Donald, Arthur e Remus giocavano a carte magiche e i gemelli Weasley rincorrevano Ron con un aggeggio volante con sottofondo le urla di Molly.

Harry e Druella salirono al piano di sopra per parlare senza essere interrotti e videro una stanza con un arazzo che occupava tutta una parete. "Che cos'è?" disse Harry. Druella notò Lestrange sull'arazzo e si avvicinò. "E' l'albero genealogico della mia famiglia" disse Sirius entrando nella stanza accompagnato da Andromeda. Druella li guardò "C'è mio zio nel tuo albero genealogico" precisò. "Si, è sposato con mia sorella" precisò Andromeda accarezzando sull'arazzo lo spazio dove c'era scritto Bellatrix Lestrange. "Tua sorella?" chiese Druella scioccata. "E' la donna che ha torturato i genitori di Neville" precisò. Andromeda chiuse gli occhi "Si, purtroppo lo so." Rispose. "Ma tu sei così diversa da lei" disse Druella. Sirius le mise le mani sulle spalle "Vedi Druella, nelle famiglie magiche, soprattutto nelle sacre 28, ci sono sempre state discussioni sulla tolleranza con i mezzosangue e con i babbani. C'è chi, come Roldphus e Bellatrix, che non accetta chi non è purosangue, e c'è chi, come tua madre, Andromeda ed io, che non ha nessun problema ad accettare gli altri. Questo vuol dire che indipendentemente dalla famiglia, l'importante è essere buona nell'animo, come lo sei tu" disse. Druella sorrise. Per un attimo aveva dubitato di sé stessa poi si era resa conto che anche se aveva parenti malvagi, lei era buona.

*

Quel piccolo ricordo l'aiutò a prendere una posizione. Lo doveva a Sirius, ad Andromeda e alla sua madre adottiva che erano andati contro le loro famiglie per il bene.

DRUELLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora