Il segreto di Istoria Lestrange

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"Gilderoy Lockhart, lo adoro!" esclamò Istoria tenendo in mano la lettera di Hogwarts leggendo i libri da prendere per il secondo anno della figlia. "Andiamo a Diagon Alley, domani mattina c'è il firma copie!" concluse eccitata. Il marito e Druella la guardarono torvi. "Chi è quest'uomo?" disse con tono disgustato il marito. Istoria lo guardò e sorrise "Sei geloso!" esclamò facendo un grande sorriso. Druella li guardò compiaciuta bevendo il suo succo. "No, solo che non mi convince!" rispose il marito. Dopo un po' di punzecchiamenti ammise di essere geloso ma la moglie lo rassicurò. Il giorno dopo Istoria e Druella si incamminarono per Diagon Alley. Druella incontrò Hermione e andò in giro con lei mentre la madre si recava nel negozio dove Gilderoy Lockhart aveva organizzato il firmacopie. Nel passaggio Istoria incontrò padre e figlio Malfoy. "Lucius" disse lei incrociandolo. Lucius si voltò e poi guardò il figlio "Vai dentro Draco" gli disse. Il figlio obbedì e se ne andò. "Istoria" disse guardandola indifferente. "Druella dov'è?" chiese con tono passivo il signor Malfoy. "È qui in giro con un'amica di scuola" rispose Istoria tenendo diritto lo sguardo. "Dovresti tenerla d'occhio, è una ragazzina speciale" Lucius sottolineò l'ultima parola. "Grazie Lucius, ma so gestire MIA figlia" con un piccolo accenno della testa si congedò da Malfoy "Porgi i miei saluti anche a Narcissa" gli disse allontanandosi non aspettando una risposta.

Druella e Hermione andarono a prendere delle piume nuove in un negozio di fianco alla libreria. "Questa piuma come ti sembra?" chiese Hermione prendendola in mano. "Piuma di cigno, fantastica! Dura molto ma è la più cara perché è la migliore!" affermò Druella. "I miei genitori mi hanno detto di non badare a spese per gli oggetti che sono necessari ad Hogwarts, se tu dici che è la migliore, sceglierò questa!" disse Hermione prendendone due e passandone una all'amica. Pagarono le piume e le misero nel loro calderone, abbastanza vuoto per i libri di scuola. Quando furono in strada, videro dalla libreria di fianco, uscire Draco in compagnia di un uomo che sembrava la sua copia, solo più adulta. Le ragazze entrarono nella libreria e videro i fratelli Weasley e Harry. "Ciao ragazzi!" dissero quasi all'unisono le due ragazze sorridendo. I ragazzi sembravano come pietrificati, come se fosse successo qualcosa. "Cosa succede? Perché quelle facce?" chiese Hermione. "Abbiamo appena incontrato Draco e il padre" disse Harry. Dietro le loro spalle apparvero i signori Granger, Istoria e i signori Weasley. "Siete qui, benissimo! Abbiamo tutti i libri, saranno spediti ad Hogwarts!" disse Istoria andando dalla figlia con un libro in mano. "Io e Molly abbiamo parlato a Gilderoy e ci ha firmato il suo libro" affermò con aria sognante. "Un gran bell'uomo" esclamò Molly ma il marito non fu felice di questa affermazione. "Mai quanto te Arthur!" disse la signora Weasley dandogli un bacio sulla guancia.

Uscirono dalla libreria e tutti andarono a casa propria tranne Istoria e Druella. "Dobbiamo fare una piccola deviazione, voglio mostrarti una cosa" disse Istoria alla figlia. "Dove andiamo?" chiese inutilmente perché non ricevette risposta. Dietro alla Gringott si intravedeva una grandissima struttura bianca. Dalla porta d'entrata c'era scritto "ST. MUNGO HOSPITAL". Druella si preoccupò "Mamma, perché siamo qui? Devi curarti?" chiese. La madre la guardò e le sorrise dolcemente dandole un foglio in mano. "Aprilo" le ordinò in modo gentile. Druella lo aprì curiosa e intimorita allo stesso tempo.

ISTORIA LESTRANGE PER ST. MUNGO HOSPITAL

10.000 GALEONI IN DONAZIONE A FAVORE DEL REPARTO "LESIONI DA INCANTESIMO"

Druella guardò la madre "Donazione?" chiese. "Vedi Druella, i miei fratelli Rodolphus e Rabastan sono stati dei ferventi seguaci di Tu-Sai-Chi e hanno fatto male a tante persone. Essendo loro rinchiusi ad Azkaban, ho ereditato la fortuna Lestrange e uso alcuni dei soldi per curare le vittime di quelle azioni così orribili." Passarono di fianco a una stanza e quasi Druella si scontrò con un ragazzino. "Neville!" disse sorridendo. "Druella?" disse sconcertato da vederla in quel luogo. Dietro di lui c'era una donna anziana vestita in modo elegante che gli mise una mano sulla spalla. "Signora Lestrange" disse salutando Istoria.

"Signora Longbottom buongiorno" disse la madre di Druella. "Qualche progresso?" chiese infine. La signora Longbottom scosse la testa "Niente progressi ma non si senta in colpa, non è stata una sua azione" disse. Druella non capiva, guardava la madre e la nonna di Neville che sembravano parlare un'altra lingua. "Tu sei mia cara?" chiese la nonna di Neville a Druella. "Sono Druella signora" le rispose la ragazza. "Nonna, è una mia compagna di Hogwarts" disse Neville. Augusta Longbottom sorrise "Sei una Grifondoro mia cara?" le chiese. "No Serpeverde signora" quando rispose, l'espressione della nonna di Neville si raggelò. "Oh bene" disse con un finto sorriso. "Andiamo Neville, dobbiamo andare" concluse. Druella fu destabilizzata da quella reazione così distaccata. "Buona giornata" disse Augusta Longbottom andandosene con Neville che salutò l'amica di scuola. "Ci vediamo sul treno!" le disse accennando ad un sorriso. "Si, ci vediamo sul treno!" gli rispose amareggiata per la reazione della signora Longbottom. Istoria notò l'espressione della figlia e le mise la mano sulla spalla. "La Signora Longbottom è quella classica strega che crede ancora che i Serpeverde siano tutti cattivi. Andromeda Tonks era Serpeverde e lei non è di certo cattiva. Sono sicura che si ricrederà su di te, le serve tempo" le disse sorridendole. "Si, mamma. Si ricrederà" rispose Druella sorridendo alla madre e la seguì per i corridoi dell'ospedale.

DRUELLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora