L'elaborazione

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"Ha detto proprio così?" chiese Hermione a Luna curiosa. Quest'ultima annuì "Testuali parole" rispose. "Cosa vorrà dire?" disse Ron. "Sono sicuro che non le farà niente. Saprà la verità" Neville ripeté le parole di Silente pensando ad alta voce. "Perché è così sicuro?" chiese il ragazzo. Ginny notò che i professori McGonagall e Piton erano molto nervosi e parlavano tra di loro sottovoce. "Gli insegnanti sanno qualcosa" affermò la ragazza. "Sono nervosi, loro sanno" concluse. I ragazzi stettero in silenzio pensando a cosa stessero a significare quelle parole di Silente e sperando in un ritorno della compagna.

Druella stava camminando da sola verso Hogwarts. Villa Lestrange era troppo lontana per raggiungerla a piedi. Aveva bisogno di risposte. Aveva bisogno di chiedere ai suoi genitori se quello che aveva detto Bellatrix fosse la verità o solo il delirio di una pazza. Entrò in una locanda camminando come uno zombie. La donna che era al bancone della locanda la guardò insospettita. "Buongiorno, le posso chiedere un favore? Dovrei spedire una lettera. Ha una pergamena e un gufo da prestarmi? Non ho galeoni con me. Le chiedo solo questo. È parecchio urgente" disse Druella cercando di impietosire la donna. Quest'ultima la guardò ma vedendo davanti a sé una ragazzina annuì dandole il necessario. Druella la ringraziò molto e cominciò a scrivere sulla pergamene.

"Cari mamma e papà,

Sono venuta a conoscenza di questioni che mi hanno sconvolto. Vediamoci al più presto. Ho bisogno di parlarvi.

Vostra,

Druella"

Rotolò la pergamena e poi la legò al gufo "Portala a Villa Lestrange e se non trovi nessuno 16 Dawson Place a Londra" gli disse. Il gufò annuì e volò via. Prima di andarsene, Druella salutò la signora ringraziandola. Camminò per un paio d'ore e arrivò a Hogwarts. Era stremata, scioccata.

Entrò e senza notare gli sguardi degli altri, andò verso le scale per andare nelle stanze della sua casata. "Druella!" la chiamò qualcuno da alcune rampe di scale. Druella guardò in alto e vide Hermione sorriderle e scendere le scale in fretta correndo ad abbracciarla. "Druella!" disse Ginny passando e correndo anche lei ad abbracciarla. Anche Neville e Ron le andarono incontro a salutarla. Neville la guardò studiandola. "Neville, cosa succede?" chiese Ginny. "Ti ha fatto qualcosa?" chiese Neville preoccupato a Druella che era immersa nei suoi pensieri. Come destata da un sogno, lo guardò "Scusa?" chiese non avendolo ascoltato. "Ti ha fatto qualcosa? Ti ha torturato?" chiese di nuovo. "No, no. Non mi ha fatto niente" disse quasi sottovoce. Neville non fu molto convinto. "Allora perché sei sporca di sangue?" chiese Hermione. Druella si ricordò che aveva perso del sangue dal naso quando Harry l'aveva colpita per sbaglio con la maledizione Cruciatus. "Dov'è Harry?" chiese. "E' in infermeria. Ti accompagno, devi farti vedere anche tu" disse Hermione "Avvisate Silente che Druella è ritornata" ordinò agli altri. Hermione prese sottobraccio l'amica che non sembrava totalmente cosciente. Quando arrivarono in infermeria, Druella vide Harry sul letto. Si sorrisero per un attimo, poi Druella guardò Hermione. "Puoi lasciarci soli per favore? Grazie per l'aiuto" le disse accennando ad un sorriso. Hermione annuì e li lasciò soli. Druella si sedette accanto al letto di Harry e gli strinse la mano. "Ciao Harry" gli disse cercando di sorridere. Come poteva dirgli che era figlia di Bellatrix Lestrange e di Voldemort? "Druella, stai bene? Mi dispiace, ti ho colpito. Non volevo..." disse veramente dispiaciuto. "Non fa niente. So che non lo hai fatto di proposito. Mi dispiace per il tuo padrino Harry" disse Druella veramente dispiaciuta. Harry non rispose.

Ron, Neville, Ginny incontrarono Silente in uno dei corridoi e gli dissero tutto. "Silente!" una donna lo chiamò e con passo svelto lo raggiunse. Era seguito da un uomo appena più basso di lei. "Signora Lestrange, Signor Levinsky" disse Silente. Istoria diede una pergamena in mano a Silente. "Druella me l'ha fatta recapitare. Silente cosa ha scoperto?" chiese con la voce che le tremava dalla preoccupazione. Li raggiunse Hermione "Salve signora Lestrange" la salutò la ragazza. Anche se preoccupata, Istoria cercò di sorriderle "Ciao Hermione, sai per caso dov'è Druella?" chiese cercando di rimanere calma. "E' in infermeria con Harry. È stata rapita da Bellatrix ma ora sta bene" le rispose Silente prima di Hermione. I signori Levinsky sconvolti da sentir nominare Bellatrix, si incamminarono verso l'infermiera. Istoria aprì disperata la porta e appena vide la figlia si precipitò ad abbracciarla. "Druella stai bene!" esclamò stringendola di più. In quel momento Druella non seppe cosa fare se non assecondare l'abbraccio di quella che ha sempre considerato come madre.

DRUELLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora