Il cambiamento improvviso di Draco Malfoy

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Druella passò il Natale con la sua famiglia nella loro casa di Londra. Era contenta di essere a casa circondata dai suoi genitori e dal suo gatto nero Aramis. Le erano mancati così tanto in quei mesi a Hogwarts!

Era l'ultimo giorno che passava a casa. Come al solito, andò a far colazione e diede un bacio a suo padre che leggeva il giornale babbano e Druella sapeva che avrebbe letto anche la Gazzetta del Profeta. Sua madre scese al piano inferiore. Entrò in sala da pranzo vestita elegante. "Mamma, così è esagerato" disse Druella bevendo un sorso di thè dalla sua tazza. "Sono una strega Lestrange. Non posso figurare male." Disse Istoria. "Dove devi andare tesoro?" chiese il padre di Druella. "Devo andare a Diagon Alley e alla Gringott. Giri d'affari, Donald caro." Rispose Istoria dando un bacio sulla guancia al marito. Lei guardò la figlia "Quando hai finito, ti accompagno a Hogwarts, non prenderai il treno" le disse. Druella la guardò sorpresa. "No dai mamma, posso andare con il treno? Hermione, Neville, Seamus ed io ci eravamo messi d'accordo di prendere il treno insieme. Ti prego mamma" la supplicò Druella. Istoria tentennò un attimo. "L'accompagno io cara, tu vai pure se hai degli affari da sbrigare" le disse il marito. Druella aspettò trepidante la decisione della madre. "Va bene, andrai a Hogwarts con il treno" si arrese Istoria andando ad abbracciare la figlia "Allora io vado adesso. Passo da Villa Lestrange a visionare i lavori di restauro e poi andrò a Diagon Alley. Mi raccomando tesoro, stai attenta e ci vediamo a Pasqua" Disse baciando la testa della figlia. "Certo mamma, ti voglio bene" disse abbracciando la madre. Quest'ultima si staccò e andò dal camino con la polvere. "Villa Lestrange" urlò e scomparì.

Più tardi, Druella andò con il padre alla stazione e lo vide i suoi amici. "Ciao papà. Ci vediamo a Pasqua. Ti voglio bene" disse abbracciando il padre prima di salire sul treno. Il padre ricambiò "Si ci vediamo a Pasqua. Ti voglio bene e ti prego stai attenta" disse. Druella andò sul treno e si mise sul vagone del treno con Hermione, Neville e Seamus. "Sono andato nel negozio di caramelle di Diagon Alley e per quante ne ho mangiate mi sono uscite delle bolle." Disse Seamus. "Troppe cioccorane fanno quest'effetto Seamus" disse Hermione. Neville invece stava giocherellando con una cartina di una caramella. "Tu Neville cosa hai fatto?" chiese Seamus. "Io sono andato con la nonna in ... Irlanda da dei parenti" rispose timidamente. Nessuno parlò per un po' perché sembrava che fosse successo qualcosa in Irlanda. "Hermione ed Io siamo andate in giro per Londra. La Londra babbana è sempre stupenda" disse Druella spezzando il silenzio. Lei e Hermione raccontarono tutto ciò che avevano fatto ai due amici. Arrivarono ad Hogwarts e tutti andarono a riposare nei propri dormitori. Druella entrò nella Sala Comune di Serpeverde e si sedette in uno dei divanetti davanti alla finestra. "Eccola la mezzosangue" disse una voce alle spalle di Druella. Quest'ultima alzò gli occhi al cielo e si girò "Ciao Pansy, passate bene le vacanze di Natale?" disse scherzosamente. Pansy capì che la stava prendendo in giro "Tu lurida mezzosangue, non ti azz..." una voce la interruppe. "Pansy basta. Lasciala stare" disse. Le due ragazze furono sorprese. "Ma Draco..." disse Pansy. Draco non guardò nemmeno Druella ma guardò solo Pansy. "Non rivolgerle più la parola. È chiaro?" disse il ragazzo fermo. Pansy sorpresa annuì. Non voleva inimicarsi Draco Malfoy! Quest'ultimo se ne andò con Tiger e Goyle mentre Pansy e Druella si guardarono senza dire nulla. Pansy poi se ne andò. Che strana situazione!

Il giorno dopo, a colazione, Druella andò dai suoi amici Grifondoro e raccontò quello che era successo. Tutti furono allibiti. "Qualcuno ha una cotta per Druella" disse Ron con un ghigno. Druella lo guardò pensando per un momento che Ron potesse aver ragione. "E' così strano, non mi guarda neanche. Se tu avessi una cotta guarderesti la persona che ti piace no?" disse Druella. Hermione annuì "Poi siamo noi femmine le complicate" esclamò. "Voi siete complicate" disse Seamus. Druella passò tutta la lezione di trasfigurazione con la mente altrove. "Signorina Levinsky!" si sentì chiamare. "Professoressa McGonagall" disse destandosi dai suoi pensieri. "La prego di stare attenta alla lezione grazie" disse la professoressa guardandola alzando un sopracciglio. Druella annuì ma continuò a pensare alle parole di Ron su Draco. Per tre mesi l'aveva insultata in tutti i modi possibili ma lei non era mai crollata. Forse era il fatto che non fosse crollata dalle sue offese che l'aveva fatto infatuare di lei. Pensò a un ideale futuro con lui e quasi le venne un conato di vomito. Assolutamente no, mai! Pensò. Com'era strana la vita.

DRUELLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora