"Stai lontano da gente come loro"

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Solo lei poteva, solo lei. Continuava a ripeterselo nella sua mente fino a convincersi.

Gli elfi stavano preparando la stanza per l'incontro dei Mangiamorte e la famiglia Malfoy scese le scale. Tutti e tre furono sorpresi di vedere Druella di fianco a Lord Voldemort, soprattutto Draco. "Draco, immagino che tu già conosca Druella, vero?" gli chiese camminando lentamente. "Si mio signore" rispose il ragazzo non guardandolo negli occhi. "Accompagnala in una delle stanze del Castello, starà qui per un po' " ordinò Voldemort al ragazzo che annuì. Druella se lo aspettava, sapeva che non l'avrebbe lasciata andare, che l'avrebbe studiata e tenuta sott'occhio.

Draco l'accompagnò in una stanza e Druella con forza chiuse la porta dietro di lei. "Cosa st..." disse Draco ma Druella gli fece segno di stare in silenzio. Cercò nella stanza un foglio di pergamena e una piuma. "wow Draco che bella questa stanza, ci ha mai dormito qualcuno?" disse come diversivo mentre rovistava nei mobili. Draco non stava capendo ma la ragazza gli fece segno di parlare. "Ehm... sì ci ha dormito mia nonna Druella, quando era ancora in vita" le rispose. Druella scrisse qualcosa "Ah sì? Si chiamava come me? Mi puoi parlare un po' di lei?" mentre faceva la domanda, mostrò la pergamena a Draco con su scritto "SE TU E LA TUA FAMIGLIA VOLETE LIBERARVI DI TU-SAI-CHI, NON DEVI DIRE NIENTE SULLE MIE COMPAGNIE AD HOGWARTS." Mentre finiva di leggere, Draco le rispose "Ah sì, è vero! Mia madre le somiglia" le disse annuendo, accennando alla pergamena. Druella la spezzò e la fece scomparire con un incantesimo sussurrato. "Draco! Druella! Scendete!" disse Narcissa sul fondo delle scale. I due ragazzi uscirono dalla stanza e scesero verso il salotto dove videro tutti i Mangiamorte riuniti. Draco si sedette di fianco al padre mentre Druella si sedette al lato di Voldemort e di fianco a Rodolphus Lestrange, marito di Bellatrix. La ragazza notò la figura di una donna sospesa in aria dall'altra parte del tavolo svenuta o addormentata. Fu sconvolta da quella vista ma non lo diede a vedere. Dall'altra parte del tavolo di fronte a lei c'era una sedia vuota, e sembravano tutti in attesa di qualcuno di speciale. Mentre aspettavano, i vari Mangiamorte chiacchieravano e Druella si sentiva osservata da Rodolphus. Percepiva la sua diffidenza nella figlia adottiva della sorella che aveva tradito i principi dei purosangue.

Improvvisamente si sentirono dei passi dal piano inferiore salire le scale. "Severus, ti stavamo aspettando!" disse Voldemort girandosi verso di lui che era apparso nella stanza. Gli indicò la sedia libera e cominciò la riunione. Piton notò la presenza di Druella e la guardò. Dalla sua espressione non traspariva nessuna emozione ma la ragazza dedusse che fosse sorpreso, non aspettandosi la sua presenza. Piton le era sempre piaciuto fin dal primo giorno, severo ma giusto, almeno con lei. Con Harry Potter e Neville non fu giusto e non provava a nascondere la sua disapprovazione per qualsiasi loro azione. "Benvenuti amici miei. Oggi abbiamo alcuni ospiti speciali: Druella, che è la mia erede e Severus che ha ucciso Silente. Infine, la professoressa di Babbonologia di Hogwarts, che sostiene che i babbani siano uguali a noi. Che sciocchezza" Voldemort la uccise e Druella fu sconvolta da quella vista.

Dopo l'incontro con i Mangiamorte, Voldemort andò con alcuni di loro via per una missione. I Malfoy andarono ai piani alti della villa sconvolti dell'umiliazione subita.

Druella era disorientata per qualche minuto e rimase seduta sulla sua sedia fino a quando non si sentì chiamare. "Druella" riconobbe la voce. "Professore" rispose destandosi dal suo stato di shock. Severus Piton vedendo che gli altri Mangiamorte era andati via, si avvicinò a lei prendendola per un braccio. "Cosa fai qui?" la sua voce era ferma. "Ho sposato la causa professore, è stata una mia scelta" Druella voleva fidarsi del suo professore preferito ma il suo istinto di sopravvivenza glielo impediva. "Stai lontano da gente come loro" sussurrò Piton guardandola negli occhi e se ne andò.

Loro? Perché ha detto loro? Era stata così strana quella conversazione con Piton. Così rapida, così strana. Mentre andava nella sua stanza nella Villa, continuò a pensare alla sua giornata. Era scioccata dall'uccisione della professoressa e l'accettazione così immediata di Voldemort le parve da subito così strana.

Perché le sembrava tutto una messa in scena? Aveva scoperto il passato di Voldemort grazie gli incontri con Silente e Harry. Sapeva dove poteva spingersi, anche uccidere il proprio padre. Avrebbe ucciso anche lei, ne era sicura, se avesse scoperto il suo piano. Una parte egoistica e profonda di lei voleva però sapere e conoscere le sue vere origini dai veri genitori. Paradossalmente il più incline ad avere una normale conversazione era Voldemort. Non si aspettava, o immaginava, una normale conversazione con Bellatrix.

DRUELLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora