Il viaggio con Voldemort

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Druella si svegliò di soprassalto. Da quando era tornata dal viaggio con Voldemort non riusciva più a dormire. Le cose che aveva visto e che aveva dovuto fare le apparivano davanti agli occhi ogni giorno.

*Voldemort e Druella erano appena arrivati in Danimarca.

Il Signore Oscuro non le diceva il perché fosse in quello preciso luogo e cosa stavano cercando. Andarono in un villaggio isolato lontano dalle grandi città. Entrarono in una casa dove una famiglia stava cenando. Appena videro Voldemort, si immobilizzarono dalla paura. "Dov'è lui" domandò fermo. "Non lo vediamo da tanto tempo ormai." Disse l'uomo mettendosi davanti alla moglie e ai due figli. "Non amo le bugie" disse il Signore Oscuro indirizzando la bacchetta verso l'uomo. Quest'ultimo si contorse dal dolore a causa della maledizione Cruciatus. La moglie e i figli piansero alla vista supplicando Voldemort di fermarsi. Il signore Oscuro guardò Druella. "Fallo su di lei" disse. La ragazza lo guardò scioccata. Doveva torturare una donna? "Io...non..." sussurrò. Sapeva che doveva farlo, non poteva tirarsi indietro. Cercò di tenere la bacchetta ferma e respingendo le lacrime, pronunciò la maledizione. Vide la donna contorcersi dal dolore e i figli urlare mamma. "Dimmi dov'è" chiese Druella alla donna quasi come una supplica. "Non so dove sia" disse respirando affannosamente. Druella non riuscì neanche a rispondere che una luce verde apparve nella stanza. Il volto della donna si immobilizzò e cadde a terra senza vita e così fece anche il marito. Voldemort li aveva uccisi. Come niente fosse, si girò e uscì dalla porta mentre le urla dei figli riecheggiavano nell'aria. Druella per qualche secondo non riuscì a muoversi. Uscì sotto shock dalla casa e seguì Voldemort. Così doveva fare. *

Quel ricordo le fece cadere il bicchiere pieno di acqua per terra. Il rumore del vetro rotto rimbombò nella silenziosa camera di Villa Malfoy. Voleva piangere ma non aveva lacrime. Quante persone aveva torturato per trovare Lui, l'uomo senza nome.

Il viaggio non si concluse con la conquista di quello che voleva Voldemort, Druella lo aveva notato dalle sue espressioni. Il viaggio era finito troppo presto perché i Malfoy lo avevano chiamato. Ansioso di aver finalmente catturato Harry Potter, ritornò in Inghilterra più rapidamente. Durante il viaggio, Druella cercò di prepararsi alla scena che avrebbe assistito: la morte di Harry. Sperava vivamente che non fosse così. Preferiva morire lei al suo posto.

I suoi desideri vennero ascoltati perché, ritornati a Villa Malfoy, nessuna traccia di Harry Potter. Voldemort fu furioso, soprattutto di scoprire che il trio aveva rubato la spada nella cassaforte alla Gringott. I mangiamorte portarono a Villa Malfoy i Goblin responsabili di aver fatto entrare Harry Potter nella camera di Bellatrix Lestrange. Voldemort torturò e uccise tutti i dipendenti della Gringott. Druella si sorprese a vedere Bellatrix rannicchiata in un angolo. Non l'aveva mai visto così impaurita. Dopo l'uccisione del personale della Gringott, Voldemort torturò i Malfoy e Bellatrix. Solo Narcissa fu risparmiata. Il Signore Oscuro li confinò nella Villa per un tempo indeterminato. Non fu permesso a Draco di ritornare a scuola, solo a Druella. In quei mesi del suo doppio gioco, Hogwarts l'aveva salvata, ma non quella volta. Dopo il viaggio con il Signor Oscuro, tutto le sembrava vuoto.

Druella stava camminando nel corridoio, senza una meta precisa, quando si sentì prendere per il braccio e fu spostata in un angolo. "Blaise toglimi le mani di dosso!" disse tirando via il braccio dalla sua presa. "Dov'è Draco?!Che gli è successo?" chiese lui abbastanza agitato. "Draco e la sua famiglia sono stati confinati a Villa Malfoy! Non possono uscire ma almeno sono vivi" rispose Druella. Blaise la guardò attentamente poi se ne andò senza rivolgerle più la parola.

Almeno qualcuno si preoccupa di Draco, pensò. In quel momento vide Neville e quando lui la guardò si preoccupò. La prese per un braccio, assicurandosi che nessuno li vedesse, e si chiusero in un ripostiglio vicino.

"Cosa ti è successo?" chiese preoccupato.

"Sto bene, Neville, ti prego" disse Druella con gli occhi lucidi. Di risposta, Neville la chiuse in un abbraccio e lei scoppiò in lacrime.

Voleva arrendersi, voleva morire.

DRUELLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora