19. Discoteca.

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POV's STEFAN

Mi preparai e scesi velocemente le scale nel mio tragitto incontrai Co, ma decisi dopo quello che era successo di evitarla.

"dove vai?" disse afferrandomi per un braccio, senza guardarmi negli occhi con lo sguardo rivolto al pavimento.

"non credo ti interessi" dissi freddamente.

"invece si, mi interessa" disse guardandomi insistentemente fisso negli occhi.

"discoteca" dissi indifferente.

"ok, aspettami che vengo anch'io" disse in modo serio e determinato.

"cosa? non se ne parla, mi saresti solo d'intralcio" dissi alzando la voce uscendo fuori casa per poi sbattere la porta.

Io volevo dimenticarmi di lei e stasera l'avrei fatto, non poteva rovinarmi così i piani e la serata.

POV's CO

Dio mio com'è era bello, aveva una camicia bianca trasparente, dove si potevano intravedere i suoi pettorali e il suo fisico e dei jeans neri stracciati, quasi avevo un mancamento quando l'ho visto, odiavo lui e la sua dannata bellezza. Mi aveva lasciata li da sola, a casa non c'era nessuno e quindi non sapevo cosa fare, per questo decisi di accendere la tv, ma i miei pensieri erano altrove, sicuro avrebbe scopato con qualche puttana di turno e al solo pensiero mi si stringeva lo stomaco.

Decisi di chiamare Elena.

"Elena, dobbiamo andare in discoteca dove sono anche i ragazzi" dissi velocemente.

"non sono pronta, perché non mi hai avvisata prima? e come mai questa decisione all'ultimo minuto?" disse insospettita.

"Stefan, sicuro stasera scoperà con qualche puttanella e non voglio" dissi leggermente innervosita al pensiero.

"va bene, dammi qualche minuto e sono da te, porto anche Megan con me" disse.

"ottimo" dissi per poi attaccare.

Avevo dei pantaloncini bianchi stracciati e una maglietta a maniche corte bianca che avevo messo nei pantaloncini con il giubbino di pelle nero e le mie adorate all star bianche, non avevo avuto il tempo di cambiarmi, presi le chiavi di casa e uscì fuori dove Elena e Megan mi stavano aspettando.

"ragazze siete pronte allora a pedinare i ragazzi per tutta la serata?" dissi.

"ovvio che si, voglio vedere cosa combina stasera Federico" disse Megan innervosita.

Entrambe ci girammo a guardarla.

"cosa volete? sono solo curiosa, lui non mi interessa" disse agitata.

"facciamo finta di crederci" disse Elena sorridendo.

"fate come volete" borbottò Megan.

Dopo un po' arrivammo in discoteca, fu difficile trovarli per questo decidemmo di dividerci. Ero da più di mezz'ora a cercarli, quando all'improvviso distratta mi andai a scontare con un ragazzo.

"ehi bellezza che ci fai da sola? balla con me" disse prendendomi per i fianchi avvicinandomi a lui.

"lasciami, non voglio ballare" dissi staccandomi da lui.

"brutta stronza, nessuno mi ha mai rifiutato e nemmeno tu puoi" disse trattonandomi per un braccio per poi trascinarmi per delle scale.

"dove mi stai portando? lasciami ho detto" dissi alterata cercando di fare resistenza ma era tutto inutile, era molto più forte di me.

"entra, muoviti" disse spingendomi in un bagno.

"che vuoi fare? sei un porco" dissi urlando allontanandomi da lui, ma mi tirò di nuovo a se scaraventandomi violentemente contro al muro.

"vattene" dissi urlando e piangendo ma con quella musica nessuno riusciva a sentirmi.

Mi bloccò tra il suo corpo e il muro, non riuscivo a muovermi, iniziò a baciarmi il collo per poi passare le mani sotto la mia maglietta, fino ad arrivare ai seni. Perché ero venuta qui? Ora potevo essere tranquillamente a casa a guardare la tv, cacciai un urlo di disperazione e continuai a ribellarmi.

POV's STEFAN

"vieni con me bambolina" dissi sorridendole malizioso.

"si, ti desidero" disse ricambiando il mio sorriso.

Ci incamminammo verso il bagno quando all'improvviso sentì un urlo di disperazione e subito entrai in panico perché riconobbi la sua voce. Entrai nel bagno e la scena che mi si presentò davanti mi lasciò a bocca aperta. Un ragazzo stava baciando e toccando la mia piccola Co, l'avrei ucciso a momenti.

"fottuto stronzo" dissi scagliandomi su di lui e buttarlo a terra, lo colpì talmente di quelle volte che il suo volto ora era irriconoscibile, coperto di sangue.

Mi alzai e presi Co per un braccio trascinandola fuori da li.

"perché cazzo sei qui?" dissi urlandole contro furioso.

Non ricevetti risposta.

"mi stai facendo innervosire, rispondimi" dissi alterato.

"andiamo a casa" disse in un sussurro, le lacrime le rigavano il viso.

In quel momento desiderai tanto abbracciarla e stringerla a me.

"sali in macchina" dissi duramente.

Durante il tragitto nessuno dei due parlò, io avevo lo sguardo fisso sulla strada mentre lei guardava fuori dal finestrino. Arrivati a casa salimmo di sopra, l'aiutai a entrare nella sua camera era sconvolta e stanca non riusciva nemmeno reggersi in perdi.

"resta qui con me, per favore" disse pregandomi.

Mi girai a guardarla, era così fragile in quel momento.

"va bene resto" dissi infilandomi con lei sotto le coperte, ma mi girai al lato opposto, non volevo stargli troppo vicino.

ECCO UN NUOVO CAPITOLO, HO AGGIORNATO IN TEMPO RECORD!!! FATEMI SAPERE SE LA STORIA VI PIACE, CI TENGO MOLTO‼️ BACINI CO❤️❤️

Between love and hate (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora