"ragazzi" intervenni.
"stanne fuori" disse Stefan con tono minaccioso.
"non parlare così" disse Gio difendendomi.
"io le parlo come voglio" disse innervosendosi Stefan.
"chi sei tu?" disse Gio duramente.
"chi sono? Il suo ex ragazzo" disse indifferente.
"e-ex?" dissi con voce rotta.
"hai capito bene bambolina, ex. Questa sera sono venuto perché volevo chiudere con te, non ti amo e non ti ho mai amata" disse freddamente guardandomi negli occhi.
"sei un figlio di puttana" disse Gio scagliandosi su Stefan, dandogli un pugno in pieno viso.
Un urlo lasciò le mie labbra.
Stefan reagì immediatamente, colpendolo ripetutamente sul viso.
Mi avvicinai ai due con l'intento di separarli, la scena era alquanto straziante. Avvolsi la mia mano attorno al braccio di Stefan cercando di dividerli, ma ricevetti un forte pugno in faccia.
Improvvisamente vidi il buio e svenni.
Sentì delle voci.
"guarda cosa le hai fatto" disse Gio.
"il pugno ero rivolto a te, non l'ho fatto apposta, non l'avevo vista" disse infastidito Stefan.
"quando si sveglia? è da più di un'ora che dorme" disse Gio preoccupato.
"non lo so" disse Stefan.
Nella sua voce trapelò un filo di preoccupazione. Perché si stava preoccupando per me? Non aveva senso.
Decisi di aprire gli occhi.
"sei sveglia" disse Stefan avvicinandosi.
Annuì solamente non risposi, avevo la gola secca e avevo bisogno di un bicchiere d'acqua.
"come stai?" disse Gio.
"bene, mi sento solo un po' stordita" dissi.
Alzai lo sguardo su entrambi, Stefan aveva il labbro e il sopracciglio spaccato, mentre Gio il naso e un occhio nero.
"oddio" dissi in un sussurro alzandomi.
Mi avvicinai ai due e li feci sedere sul letto.
"non muovetevi da qui" dissi intimandoli.
Andai nel bagno, per fortuna avevamo in casa una cassetta del pronto soccorso.
"cosa vuoi farci con quelli?" disse Gio indicandoli spaventato.
"curarvi le ferite" dissi ovvia.
"non ne se parla, io voglio andarmene da qui" disse Stefan.
"tu non vai da nessuna parte" dissi convinta.
"non mi fido di te, non ti avvicinare" disse Stefan agitandosi.
Feci l'offesa.
"nessuno dei due che si fida di me?" dissi imbronciata.
"no" dissero i due in coro.
"non mi interessa" dissi.
Iniziai dapprima a medicare Stefan, non faceva altro che lamentarsi e urlare per il bruciore, mentre Gio se la rideva.
"cazzo ridi? voglio vedere quando tocca a te" disse con un grigno.
Lo fulminai con lo sguardo, premetti di più sulla sua ferita sul labbro e lui di risposta gemette dal dolore.
"l'hai fatto apposta" disse alzando la voce.
"davvero? non me n'ero accorta" dissi fingendo.
Finito con Stefan, iniziai con Gio.
Iniziò a lamentarsi anche lui, mentre Stefan rideva in continuazione per le facce buffe del mio amico.
"sta ridendo di me" disse borbottando Gio indicando Stefan.
"mi sto vendicando" disse Stefan difendendosi.
"finitela, sembrate due bambini" dissi urlando esasperata.
Finalmente dopo un po' finì di medicarli.
"potete andare" dissi stanca.
"Stefan hai sentito? puoi andare" disse Gio con un sorriso schietto.
"amico quello che deve andarsene sei tu qui" disse Stefan avvicinandosi a Gio con fare minaccioso.
Mi misi in mezzo ai due.
"forse non avete capito, nessuno rimane. Dovete andarvene entrambi" dissi afferrandoli per un braccio e portarli di sotto.
"buonanotte" dissi salutandoli con un bacio sulla guancia per poi liquidarli.
Andai in camera mia, mi stesi sul letto esausta era stata una giornata impegnativa.
Improvvisamente sentì dei rumori provenienti dal piano di sotto, mi alzai dal letto spaventata. Presi coraggio decidendo di andare di sotto, attraversai il corridoio buio, non c'era nessuno, svoltai l'angolo per scendere in cucina e mi scontrai con un corpo. Urlai spaventata, sentì una mano avvolgermi il polso senza pensarci due volte morsi la mano dell'uomo e un gemito strozzato lasciò le sue labbra. Corsi il più lontano possibile quando mi fermai improvvisamente, io già avevo sentito quella voce, accesi la luce e vidi Stefan toccarsi la mano dolorante.
"cosa ci fai in casa mia?" dissi avvicinandomi a lui lentamente.
"mi hai morso una mano?" disse incredulo.
"mi hai spaventata a morte, non potevi suonare il campanello invece di entrare in casa mia come un ladro?" dissi con le braccia incrociate al petto alzando un sopracciglio.
"non dovresti lasciare la finestra aperta della cucina se hai così tanta paura che qualcuno possa entrare in casa" disse sarcasticamente.
"perché sei qui?" dissi.
"devo parlarti, volevo farlo oggi ma eri in compagnia di quel deficiente" disse alzando gli occhi al cielo.
"va bene, andiamo in camera mia" dissi.
"avanti parla, ti ascolto" dissi posizionandomi difronte a lui guardandolo negli occhi.
"la ragazza con cui mi hai visto quel giorno a scuola, è mia sorella" disse tutto d'un fiato.
"cosa?" urlai, quasi caddi dal letto.
"non hai visto la somiglianza tra noi? sono praticamente io al femminile. Ti ho chiesto di andartene da casa perché non volevo farvi incontrare, a mia sorella non sono mai piaciute le ragazze che mi portavo a letto, vedendoti ti avrebbe reso la vita impossibile in casa facendoti in continuazione il terzo grado, ma tu per me non sei una delle tante Co, per me sei l'unica" disse guardandomi intensamente negli occhi.
"ero talmente concentrata a guardare le vostre mani intrecciate che non avevo fatto caso alla somiglianza tra voi, mi dispiace" dissi in un sussurro.
"avrei avuto la stessa reazione anch'io" disse sorridendo.
"perché oggi quando sei venuto, mi hai detto quelle brutte parole?" dissi.
"in realtà ero venuto qui per chiarire le cose con te, ma quando ti ho vista con quel tuo amico, la gelosia ha preso il sopravvento" disse.
A quelle parole sorrisi come un ebete.
"non ridere" disse lanciandomi uno sguardo agghiacciante.
"sono felice" dissi continuando a sorridere.
"me lo dai un bacio?" disse sorridendo anche lui.
Mi avvicinai a lui e feci unire le nostre labbra, le nostre lingue si incontrarono era un bacio intenso, pieno d'amore.
RAGA HO AGGIORNATO IN TEMPO RECORD! FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE, ACCENDETE LA STELLINA💞🌟
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Between love and hate (IN REVISIONE)
RomanceSi odiano fin da piccoli, fra di loro c'è sempre stata rivalità, loro sono da sempre nemici. Per un periodo di tempo si perderanno di vista, ma alla fine finiranno per ritrovarsi. Cosa succederà quando gli occhi verdi di lei incontreranno di nuovo q...