"non ti r-ricordi di me?" dissi in un sussurro.
"no, ci conosciamo?" disse perplesso.
"cosa sta succedendo qui?" disse il medico intervenendo.
"s-si è svegliato, ma non si ricorda di me" dissi balbettando agitata.
"signorina, l'incidente ha portato al paziente una commozione celebrale. Questa, molto in sintesi, si verifica per un brusco movimento del cervello che compromette alcuni circuiti che presiedono il meccanismo della memoria. Nella maggior parte dei casi la memoria per l'evento traumatico non si riacquista più, ma fortunatamente per il ragazzo sembra essere una forma di amnesia temporanea" disse il medico confortandomi.
"quindi riacquisterà la memoria?" dissi con gli occhi colmi di lacrime di gioia.
"si, deve solo aver pazienza con lui" disse il medico sorridendomi.
In stanza subito dopo entrarono anche Megan e Federico.
"frà sono io, ti ricordi di me?" disse Federico.
"no" disse Stefan in un sussurro.
Vidi la delusione sul volto di Federico.
"pian piano si ricorderà di tutti noi, dobbiamo solo dargli tempo" disse Megan abbracciando Federico.
Era passata una settimana dall'incidente, Stefan non accennava ancora a ricordarsi di me. Ero a scuola, seduta sul solito muretto ad aspettarlo con Megan e Gio, poco dopo lo vidi entrare dal cancello principale come suo solito con Federico e Lucia un'altra ragazza del loro gruppo. Quando entrò tutti gli andarono vicino, felici di rivederlo.
Decisi di avvicinarmi anch'io.
"Stefan" dissi richiamando la sua attenzione.
"ancora tu? cosa vuoi da me? in questa settimana non hai fatto altro che starmi addosso, sei soffocante ragazzina" disse con un grigno.
"volevo solo aiutarti" dissi abbassando lo sguardo.
"non ho bisogno del tuo aiuto" disse sprezzante.
"scusami" dissi per poi farmi spazio tra la folla di ragazzi e andarmene.
Come poteva aver dimenticato tutto?
Mi aggirai per i corridoi demoralizzata, mi mancava da morire ma io non mancavo a lui.
"Co" sentì chiamarmi.
"ehi" dissi sforzando un sorriso.
"sei messa proprio male" disse Gio squadrandomi dalla testa ai piedi.
"davvero? si nota così tanto?" dissi afflitta.
"si" disse.
"non sei di incoraggiamento" dissi lanciandogli un'occhiataccia.
"su con il morale, prima o poi si ricorderà di te e di tutte le difficoltà che entrambi avete affrontato per riuscire a stare finalmente insieme, non arrenderti stagli vicino" disse stimolandomi.
"non mi arrenderò, devo farlo per noi" dissi determinata.
"questo è lo spirito giusto" disse Gio euforico.
Decidemmo di rientrare in classe, sul nostro tragitto incontrammo Stefan e Lucia intenti a baciarsi, la mia determinazione svanì tutta d'un tratto.
"brutta stronza lascialo" dissi avvicinandomi ai due e dividerli.
"sei per caso impazzita?" disse Lucia strillando.
"è il mio ragazzo" dissi sbraitando.
"fermi tutti, io non sono il ragazzo di nessuno tantomeno il tuo" disse Stefan con un sorrisetto arrogante.
"perché mi fai questo? stava andando tutto così bene" dissi cercando di trattenere le lacrime.
"ragazzina quando mi sei vicina non provo niente, nessuna emozione. È indifferente per me, non può essere che io sia stato il tuo ragazzo" disse con sarcasmo.
Nessuno mi aveva mai derisa come lui stava facendo in quel momento davanti a tutti, ma non mi sarei arresa per nulla al mondo.
"il giorno prima dell'incidente mi avevi chiamata amore, per me è stata un'emozione indescrivibile, avevo il batticuore" dissi con le lacrime che ormai rigavano il mio viso.
"piccola, non ti è mai venuto il dubbio che io mi sia preso gioco di te solo per portarti a letto?" disse annoiato.
"i-io posso baciarti?" dissi speranzosa incontrando i suoi occhi.
"cosa? dopo tutto quello che ti ho detto vuoi baciarmi? sei senza ritegno" disse guardandomi con disgusto.
Un singhiozzo uscì dalle mie labbra.
"solo questo ti chiedo, per favore. Non ti darò più fastidio, non mi rivedrai più" dissi con lo sguardo perso nel vuoto.
"puoi baciarmi" disse con un grigno scrutandomi.
Mi avvicinai a lui e delicatamente posai le mie labbra sulle sue, pensai che con quel bacio qualche ricordo riuscì ad emergere ma non fu così, dopo un po' si scostò bruscamente da me.
"hai avuto quel che volevi, ora rispetta il patto e stammi il più lontano possibile ragazzina" disse con sdegno.
Posso giurare di aver sentito il mio cuore spezzarsi a quelle parole. Lo guardai per un ultima volta negli occhi, per poi annuire abbattuta.
"andiamo Co" disse Gio prendendomi per mano e portarmi via da lì.
"come stai?" disse Gio.
"malissimo" dissi guardandolo negli occhi.
"vuoi un abbraccio?" disse sorridendomi dolcemente.
"si" dissi sorridendo appena.
"grazie di tutto" dissi stringendolo forte a me.
"di niente" disse ricambiando la stretta.
RECORD, HO AGGIORNATO DUE VOLTE NELL'ARCO DELLA GIORNATA AMATEMI. FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE E ACCENDETE LA STELLINA, MI FA MOLTO PIACERE QUANDO LO FATE.❤️❤️🌟🌟
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Between love and hate (IN REVISIONE)
RomanceSi odiano fin da piccoli, fra di loro c'è sempre stata rivalità, loro sono da sempre nemici. Per un periodo di tempo si perderanno di vista, ma alla fine finiranno per ritrovarsi. Cosa succederà quando gli occhi verdi di lei incontreranno di nuovo q...