44. Mi mancherai.

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"Co, devo dirti una cosa" disse Stefan venendomi incontro.

"non ora, non vedi che stiamo parlando?" disse Gio sbuffando.

"non osare rivolgermi la parola" disse Stefan linciandolo con lo sguardo.

"è importante?" domandai.

"si" disse Stefan serio.

"Gio io vado con lui, ci sentiamo più tardi" dissi dandogli un bacio sulla guancia e andarmene con Stefan.

"parla" dissi incitandolo.

"devo partire" disse sospirando.

"cosa? dove? quando? perché?" dissi tutto d'un fiato.

"piano, respira" disse ridendo.

"esigo una spiegazione al più presto" dissi innervosendomi.

"devo concludere un affare in America al posto di mio padre, è a letto con l'influenza e mi ha chiesto un favore, non posso negarglielo" disse spiegando.

"quanto tempo rimarrai in America?" dissi deglutendo a fatica.

"due settimane" disse guardandomi intensamente negli occhi.

"d-due s-settimane?" dissi balbettando.

"si" disse annuendo.

Due settimane? Cosa farò quindici giorni senza di lui?

"Co di cosa hai paura? Che non ritorni?" disse accigliandosi.

"non è questo, senza di te mi sento persa" dissi sincera.

"mi mancherai" disse baciandomi la fronte.

"a-anche tu" dissi singhiozzando.

L'abbracciai, mi strinsi forte a lui, come se fosse la mia unica salvezza.

"quando parti?" dissi in un sussurro.

"domani mattina" disse asciugandomi le lacrime.

"oh" dissi solamente abbassando lo sguardo.

"ti chiamerò tutti i giorni, farò in modo che tu non senta la mia mancanza" disse dolcemente.

"davvero mi chiamerai tutti i giorni?" dissi sorridendo sorpresa.

"davvero" disse contento di avermi risollevato l'umore.

"passiamo la giornata insieme?" dissi imbarazzata.

"certo" disse facendomi l'occhiolino.

"che pizza scegli?" disse.

"le voglio tutte" dissi lamentandomi.

"non voglio una balena come fidanzata" disse con una smorfia di disappunto.

"quindi stai con me solo per il mio aspetto fisico?" dissi stizzita.

"non solo per quello" disse con un sorrisetto malizioso.

"io..ah vai a quel paese" dissi alzandomi da tavola infuriata.

"stavo scherzando" disse urlando per farsi sentire.

POV's STEFAN.

Com'è permalosa, pensai sbuffando.

Sentì qualcuno schiarirsi la voce, attirando la mia attenzione.

"allora ha deciso cosa ordinare?" disse il cameriere cercando di reprimere un sorriso.

"si, una diavola" dissi guardando il menù.

"va bene, per la sua fidanzata invece?" disse domandando.

Between love and hate (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora