10. Nuovi incontri.

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La sveglia suonò puntuale come ogni mattina. Assonnata, andai in bagno, mi vestii e corsi a fare colazione, il mio stomaco non smetteva di brontolare. Appena finii di fare colazione, andai a scuola e subito incrociai lo sguardo di Elena e Meghan.

"Buongiorno! I ragazzi non sono ancora arrivati?" domandai.

"Conoscendoli entreranno sicuramente alla seconda ora" disse, Elena.

"Già" dissi, annuendo.

"Co, mi sbaglio o Stefan ti sta fissando?" disse, Alessia.

Alessia era stata l'ultima ad aggiungersi al nostro gruppo, era stato Alessandro a presentarcela.

"Ti sbagli, sarà una tua impressione" risposi.

"Ti sta fissando, lo vedo anch'io. È successo qualcosa tra voi due che non vuoi dirci?" disse Elena, scrutandomi.

"No, assolutamente. Ve l'avrei detto, siete mie amiche. È suonata la campanella, non vorrei fare tardi, entriamo" dissi, sviando il discorso.

Per mia fortuna, non avevano insistito più di tanto, sapevo che avevano dei sospetti ma non volevo ancora parlarne, non ero pronta.

Era la terza ora, c'era il prof. Di filosofia che stava spiegando da più di un'ora, stavo quasi per addormentarmi. Chiesi al professore se potevo andare in bagno e di risposta annuì. Sciacquai la faccia, con dell'acqua fresca e guardai il mio riflesso allo specchio, notai un'altra figura dietro di me.

"È il bagno delle ragazze" affermai.

"Lo so, avevo voglia di stare un po' con te" disse, dandomi leggeri baci sul collo.

"Hai sentito la mia mancanza?" chiesi.

"È lo stesso anche per te, non negarlo" disse, continuando a baciarmi e un gemito di piacere uscii dalle mie labbra. Lo sentii ridere sul mio collo, mi ero scavata la fossa da sola.

"Hai ancora il coraggio di mentire? Il tuo corpo parla chiaro" disse, mordendomi la guancia.

"Mhm" mugugnai.

Non riuscivo a parlare, ero troppo presa dalla situazione. Ero in estasi, l'avrei fatto sul lavandino, avevo il cervello in tilt, non riuscivo più a connettere.

"Parla" disse, autoritario.

"Non mi sei mancato" ansimai e lo vidi sogghignare. Mi girò bruscamente verso di lui e mi baciò con estrema passione, la sua lingua, chiese accesso alla mia bocca ma glielo negai. Contrariato, morse violentemente il mio labbro inferiore, mi sentii vacillare. Strinsi gli occhi dal dolore e schiusi automaticamente le labbra. Le nostre lingue entrarono in contatto tra di loro, si intrecciarono, i nostri corpi, aderivano perfettamente l'uno all'altro e sentii la sua evidente erezione, premere sulla mia intimità. Mise una sua mano sotto la mia maglietta e dei brividi si impossessarono del mio corpo.

"Hai freddo?" disse, prendendomi in giro.

"Si, molto" dissi, sfacciata.

Non potevo dargliela vinta così. Mi staccai dalle sue labbra per riprendere fiato, gli feci un sorriso malizioso e posai la mia mano sulla sua erezione, gemette. Gli diedi un ultimo bacio sulle labbra e l'abbandonai lì, lasciandolo a bocca asciutta. Entrai in classe come se non fosse successo nulla, subito dopo entrò anche Stefan e sentii il suo sguardo sulla mia schiena.

Era l'ultima ora, avevamo fisica. Ero nei corridoi della scuola con Elena, scherzavamo sul fatto che la professoressa, esasperata, aveva abbandonato l'aula. Il colpevole? Stefan, ovviamente. Un ragazzo dal viso familiare si avvicinò, interrompendoci.

"Ciao ragazze, piacere Luca" disse, sorridendoci.

"Ciao, piacere Connie" dissi, sorridendo anch'io.

"Senti, non vorrei essere inopportuno ma ti andrebbe dopo scuola fare un giro con me?" disse, grattandosi la nuca.

"Mi stai invitando ad uscire?" dissi, dubbiosa.

"Beh... si. Allora? Ti andrebbe?" disse, impacciato.

"Certo, mi farebbe molto piacere" dissi, accettando l'invito.

"Magnifico! Ci vediamo fuori scuola. Mi raccomando, non darmi buca" disse, scappando via.

Che buffo!
Mi voltai alla mia destra dove c'era Elena che continuava a guardare accigliata il ragazzo allontanarsi. Non aveva proferito parola, avevo quasi dimenticato che ci fosse anche lei.

"Ehi? Non dici nulla?" dissi, scuotendola.

"Co, non dovresti uscirci insieme" disse, mordendosi il labbro.

"Perché mai?" dissi, stranita.

"Piace a Meghan, ricordi? Ci rimarrebbe troppo male, gli va dietro da una vita" disse, guardandomi negli occhi.

"Giusto, hai ragione. A volte, perdo il conto di tutti i ragazzi che le piacciono" confessai.

"Sai com'è fatta, ogni giorno le piace qualcuno di diverso, è Meghan" disse, alzando le spalle.

"E questo ragazzo, le piace davvero?" dissi, interessata.

"Si, non so quante volte ha fantasticato su una probabile uscita con lui" disse, sbuffando.

"Ho un'idea" dissi, alzando un po' la voce.

"Ssh... abbassa la voce. In questa scuola anche i muri hanno le orecchie" disse, guardandosi intorno.

"Non hai tutti i torti. Comunque la mia idea è geniale, aiuterò Meghan a conquistare il ragazzo dei suoi sogni" dissi, entusiasta.

"Non vuoi anticiparmi niente? Sono curiosa" disse, indagatoria.

"No, sarà una sorpresa" dissi, pensandoci su.

"E va bene! Però non combinare guai" disse, puntandomi un dito contro.

"Promesso" dissi, dandole il mignolo.

Uscii da scuola, portando Meghan con me. Per convincerla a seguirmi, avevo inventato che c'era una svendita di grandi firme e che avremmo dovuto fare shopping. Improvvisamente, mentre camminavamo, sgranò gli occhi sorpresa, non se l'aspettava.

"Vuoi spiegarmi?" disse, entrando nel panico.

"Non l'hai ancora capito? Usciamo tutti e tre insieme, viene con noi" dissi, euforica.

"Da Gucci?" disse, stranita.

"Ma quale Gucci! Era solo una scusa per farti venire. Dovresti ringraziarmi, sai?" dissi, divertita.

"Col corno" disse, innervosita.

Alla sua affermazione, scoppiai a riderle in faccia. Era il mio spasso, l'adoravo.

"Ragazze" disse Luca, avvicinandosi.

"Ti dispiace se ce ne una in più?" dissi, facendo gli occhi dolci.

"No, più ne siamo e meglio è" disse, facendomi l'occhiolino.

"Perfetto" dissi, raggiante.

Entrammo nella sua Mercedes e sfrecciammo via, sotto lo sguardo attento di tutti. Tra quei sguardi mi era sembrato di vedere anche due occhi color azzurro, piuttosto familiari.



Eilá ragazze! Ecco il mio nuovo capitolo. Fatemi sapere cosa ne pensate, ci tengo molto al vostro parere e scusate il ritardo. Alla prossima❤️

Between love and hate (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora