32. Una serata indimenticabile.

8.1K 311 1
                                    

POV's MEGAN.

Eravamo tutti insieme ad una festa, ovviamente c'era con noi anche Federico. Ho cercato di evitarlo per tutta la serata, anche lui ha fatto lo stesso. Mi trovavo seduta su uno dei tanti divanetti di pelle con una bottiglia di vodka in mano, un po' più in là davanti ai miei occhi c'erano Federico e Alessia che si stavano baciando beatamente senza dar conto a nessuno. Non potevo sopportarlo, mi alzai e istintivamente mi avvicinai a loro, buttai il liquido rosso che era rimasto nella bottiglia sul vestito bianco di Alessia, sorrisi soddisfatta e me ne andai di sopra, avevo urgentemente bisogno di un bagno. Mentre barcollavo cercando di raggiungere la mia meta sentì afferrarmi per un braccio, mi voltai spaventata ma mi tranquillizzai quando incontrai i suoi occhi.

"cosa ti è saltato in mente? sei ubriaca fracida" disse guardandomi con disprezzo.

"ti importa di me? no, quindi vattene" dissi urlando.

"non capisci niente, perché sei così ottusa?" disse duramente.

"cosa dovrei capire? illuminami" dissi sarcasticamente.

"io tengo a te" disse fissandomi.

"io ti amo come la mettiamo?" dissi ridendo.

"ammettiamo che ti amo anch'io" disse sorridendo.

Alle sue parole mi si mozzò il fiato, aveva appena affermato di amarmi? Senza pensarci due volte mi fiondai sulle sue labbra e le feci combaciare, era un bacio intenso e passionale quella sera capì che entrambi avevamo bisogno l'uno dell'altro.

POV's CO.

La sera precedente dormimmo insieme abbracciati, avevo bisogno di lui più che mai. Il risveglio fu uno dei migliori perché trovai lui al mio fianco, di solito mi giravo e non lo trovavo. Era sera e avevamo deciso di uscire insieme, noi due da soli.

"dove mi porti?" dissi osservando il suo profilo.

"in un posto" disse vago.

"in un posto? dove precisamente?" dissi insistendo, volevo saperlo.

"è una sorpresa" disse guardandomi sorridendo.

Sorrisi anch'io, so quando era difficile per lui mostrare la sua parte più dolce, lo stava facendo per me e l'apprezzavo tantissimo.

Il viaggio in macchina durò più di un'ora, finalmente arrivammo.

"vieni qui" disse avvicinandomi a se.

"ti fidi di me?" disse guardandomi negli occhi in cerca di una risposta.

"ciecamente" dissi convinta.

Sorrise, aveva il sorriso più bello del mondo.

"devo bendarti, ti guiderò io" disse.

Mi guidò lui per tutto il tragitto, quando mi tolse la benda rimasi meravigliata, mi aveva portata al mare. Più in là vidi delle candele rosse con una coperta e dei pedali di rose.

"hai fatto tutto questo per me?" dissi meravigliata.

"si, dovevo farmi perdonare" disse sorridendo.

Eravamo distesi sulla coperta rossa con lo sguardo rivolto verso il cielo ad ammirare le stelle.

"credi mi amarmi?" dissi all'improvviso girandomi verso di lui.

"non lo so se quello che provo è amore, ma so che è qualcosa di molto forte" disse.

"tu invece mi ami?" disse guardandomi negli occhi.

"da morire" dissi.

A quelle parole sorrise, mi attirò a se e posò le sue labbra sulle mie.

Chiusi gli occhi quando le sue labbra dalla mia bocca si spostarono verso il collo baciando la pelle sensibile. Chiuse una mano sul mio seno, sussultai portando le mie mani nei suoi capelli stringendoli piano, le sue mani scesero sempre più giù fino ad arrivare ai bordi delle mia maglietta che sfilò.

"ti desidero" disse guardandomi con lussuria.

"anch'io" dissi guardandolo negli occhi, per poi perdermi dentro.

Lui era a petto nudo, mentre io in reggiseno, le sue dita iniziarono ad accarezzare la mia pancia e un lieve gemito lasciò le mie labbra. Mi sganciò anche il reggiseno, apriva e chiudeva le dita stuzzicandomi il capezzolo facendomi sospirare dal piacere. Ero completamente nuda contro di lui, nel buio il bacio riprese ancora più intenso mentre la sua mano si posò di nuovo sul mio ventre piatto, per poi scendere sempre più giù. Fremetti e ansimai quando fece entrare un dito dentro di me mentre con l'altra mano libera mi afferrò le natiche tirandomi con forza a se, baciandomi con possessione. Entrò in me, le spinte dapprima lente iniziarono a diventare sempre più forti e veloci strappandomi gemiti su gemiti.

"s-stefan" dissi venendo gridando sotto le sue potenti spinte.

"Co" disse per poi crollare con un gemito tra le mie braccia.

GUYSS ECCOMI QUI CON UN NUOVO CAPITOLO, HO DECISO DI RACCONTARE LA SERATA DELLE DUE AMICHE OVVERO DI CO E MEGAN. È STATO DIFFICILE SCRIVERLO, IN POCHE PAROLE UN PARTO HAHAHAHAHA. COMUNQUE SPERO VI SIA PIACIUTO. FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE E ACCENDETE LA STELLINA. KISS KISS. ❤️❤️❤️

Between love and hate (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora