39. Bendati.

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"buongiorno" dissi ancora assonnata.

"giorno" disse con la voce ancora impastata dal sonno.

"vado prima io in bagno, ci metto due minuti" dissi avvisandolo.

"perché non rimani ancora un po' a letto con me? È presto" disse sbadigliando.

"Vorrei, ma non è per niente presto. Dobbiamo andare a scuola e sono già le sette e mezzo" dissi sgattaiolando via.

"Stefan ho finito, puoi andare" dissi entrando in camera.

Si era riaddormentato, perfetto.

"Stefan svegliati" dissi scuotendolo.

"perché sei così aggressiva di prima mattina?" disse imbronciato.

"non sono aggressiva" dissi difendendomi.

"si, avresti dovuto portarmi la colazione a letto e svegliarmi con un bacio, no invece scuotermi violentemente e urlarmi per farmi alzare" disse con un smorfia.

"scusa, buongiorno amore mio" dissi dandogli un bacio a fior di labbra.

"così va meglio, però ora voglio la colazione a letto" disse sorridendo.

"stai esagerando" dissi rimproverandolo.

"voglio la colazione a letto" disse deciso guardandomi fisso negli occhi.

"va bene" dissi sospirando rassegnata.

"la colazione" dissi entrando in camera, poggiando la colazione sul letto.

"il cornetto e il cappuccino l'hai preso al bar qui vicino" disse dando voce ai suoi pensieri.

"visto che non ti piace come cucino" dissi ovvia.

Lo vidi ridere sotto i baffi.

"ti muovi?" dissi cercando di farlo uscire dal bagno.

"dammi un'altra mezz'oretta" disse ancora rinchiuso nel bagno.

"stai scherzando vero? È tardissimo" dissi continuando a bussare sperando che mi aprisse.

"ho i miei tempi, lasciami in pace" disse innervosendosi.

Giuro è peggio di una donna.

"finalmente" dissi vedendolo uscire dal bagno.

"sei pesante" disse guardandomi storto.

"sono aggressiva, permalosa, pesante ecc.. visto che ho così tanti difetti perché non ti trovi un'altra ragazza migliore di me?" dissi arrabbiata.

"perché mi piaci tu con i tuoi mille difetti e i tuoi pochi pregi" disse avvicinandosi.

"lo devo prendere come un complimento?" dissi dubbiosa.

"si" disse sorridendomi.

A modo suo era stato carino pensai.

"allora andiamo?" dissi prendendo la mia borsa.

"andiamo" disse uscendo di casa.

Siamo arrivati con un'ora di ritardo, per questo siamo dovuti entrare alla seconda ora. Le lezioni sono state un inferno, ho passato tutto il tempo ad osservare il panorama fuori dalla finestra.

"com'è andata?" disse Megan vendendomi incontro felice.

"insomma" dissi scocciata.

"stasera vuoi venire da me? Ci saranno tutti" disse Megan guardandomi.

"si" dissi sorridente.

"magnifico, ci vediamo stasera" disse salutandomi per poi andarsene.

Passai la giornata sui libri, domani avrei dovuto affrontare il compito di chimica, non ne sarei uscita viva sicuro.
Il cellulare mi segnava le otto, quindi vista l'ora decisi di chiudere tutti i libri e andare a prepararmi per la serata. Scelsi un vestitino bianco semplice molto grazioso, con dei tacchi dello stesso colore, mi truccai leggermente e lasciai i miei capelli ritornati del loro colore naturale cioè castani, sciolti.

"sei bellissima" disse vedendomi.

"grazie" dissi guardando altrove imbarazzata.

"ti imbarazzi ancora?" disse con un grigno malizioso.

"m-ma non è v-vero" dissi balbettando agitata, iniziavo a sentire caldo.

"mi piace l'idea che ti imbarazzi ancora dopo un mio complimento" disse a pochi centimetri dal mio viso.

"non vorrei arrivare tardi anche alla festa" dissi cercando di cambiare discorso allontanandomi.

"Co finalmente sei arrivata" disse Megan abbracciandomi con entusiasmo.

L'abbracciai di rimando, quella ragazza era adorabile come facevo a non amarla? D'altronde era la mia migliore amica, insieme ad Elena.

"bro" disse Federico salutando Stefan.

"che fine avevi fatto? Coglione mi sei mancato" disse Stefan salutandolo sorridendo.

"mi tiene impegnato" disse Federico accennando in direzione di Megan.

Stefan si aprì in un sorriso malizioso insieme a Federico. Io e Megan li guardammo sconsolate, rimanevano gli eterni bambini, ero convinta che quei due non sarebbero mai cresciuti.

"quei due insieme non possono stare, Federico non ha fatto altro che ignorarmi" disse Megan guardando nella loro direzione.

"già, d'altronde sono migliori amici" dissi osservandoli anch'io.

"vogliamo giocare?" disse Megan.

"a cosa?" chiesi.

"al gioco della bottiglia?" domandò.

"l'ultima volta non è finita bene" dissi ricordando.

"vero, qualche proposta?" disse Megan guardandomi.

"non sono per niente inventiva" dissi dispiaciuta.

"mi è venuta un'idea, cosa ne dite di giocare ai bendati?" disse Megan alzandosi.

"bendati?" dissi stranita.

"si, praticamente ognuno di noi verrà bendato, le coppie dovranno trovarsi anche non vedendosi, si deve riconoscere il proprio partner dal suo profumo, dai suoi capelli oppure dalle sue mani" disse Megan spiegando cautamente.

"mi piace" dissi sorridendo guardando Megan.

Tutti furono d'accordo, solo Stefan e Federico avevano fatto un po' di resistenza ma comunque siamo riuscite a convincerli. Come promesso tutti fummo bendati e divisi, toccai una persona ma subito mi accorsi che non era il mio Stefan.

"amore ti ho trovata" disse prendendomi per mano.

"Megan sono io" dissi ridendo sonoramente.

"e io che avevo scambiato il mio Federico per te" disse ridendo anche lei.

Dopo un po' sentì prendermi per i fianchi, toccai le mani della persona che mi aveva bloccato e sorrisi.

"mi hai trovata" dissi in un sussurro.

"avevi qualche dubbio?" disse sicuramente con il suo solito sorrisetto stampato sul suo volto.

"nessuno" dissi sincera.

Fece sfiorare le nostre labbra sorridendo, però senza unirle davvero. Mi porsi in avanti cercando di appoggiare le mie labbra sulle sue ma ogni volta lui si allontanava. Mi tolsi la benda, lui era già senza. Misi le mie mani dietro il suo collo, mi porsi un'altra volta in avanti cercando di baciarlo, ma lui si tirò ancora indietro ridendo.

"voglio un tuo bacio" dissi lamentandomi come una bambina capricciosa.

"devi guadagnartelo" disse con un sorriso malizioso.

"come?" dissi innocente.

"prova ad indovinare" disse prima di lasciarmi andare allontanandosi.

NUOVO CAPITOLO, HO AGGIORNATO DUE VOLTE IN UN GIORNO! SPERO VI PIACCIA❤️❤️

Between love and hate (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora