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"È.. arrabbiato" mormorò impertinente.

La voce le tremava lievemente, ma non c'era solo paura ad accompagnare le sue parole.

Severus sentì la furia travolgere il suo corpo.

Magma incandescente fluì nelle sue vene "No" Strascicò minaccioso con una voce tanto profonda da far tremare le ombre nei loro angoli "Non sono mai stato più tranquillo di così"

Hermione arrossì vergognosamente alla sua occhiata "Mi dispiace.. le assicuro che non era mia intenzione!"

E all'occhiataccia dell'uomo si limitò a sollevare le spalle "Beh.. dovevo spezzare la maledizione in qualche modo!"

"Così hai deciso di darmi fuoco!"

"Non di dar fuoco a lei" precisò la Grifondoro con un sorrisetto "Ma di dar fuoco al suo mantello! E dovrebbe essermi grato"

"Esserti grato?" sputò furioso.

"Avrei potuto dar fuoco a lei direttamente" replicò lei, sollevando l'angolo delle labbra in un modo decisamente irritante.

La sua risposta lo lasciò talmente sorpreso che per qualche momento non seppe neanche che cosa dire.

Certo si sarebbe aspettato risposte così piccate da Weasley e Potter, i due imbecilli per eccellenza, ma.. da lei?!

Sempre così rispettosa, così tranquilla e onesta.

Per qualche secondo, Severus detestò la sua espressione divertita e soddisfatta "Trenta punti in meno a Grifondoro, Signorina Granger!"

"Aveva detto che non mi avrebbe tolto punti!" esclamò sconvolta la ragazza.

Il sorriso spento come cenere.

Snape ghignò "Ha provato a darmi fuoco, dovrei espellerla"

E la vide nascondere una risatina con la mano "Preferisco i punti, signore"

"Non ne dubitavo" replicò asciutto Snape, passandosi rudemente una mano sul viso.

"Mi perdonerà?" gli chiese lei arrossendo lievemente.

Le lanciò una breve occhiata irritata "Sono sconvolto signorina Granger" disse cupo e la vide inclinare il capo di lato.

La cascata di riccioli color miele si mosse fluidamente nell'aria.

"Pensavo fossero il Signor Potter e il Signor Weasley il problema, ma è evidente che mi devo ricredere.."

"Sono piena di sorprese" gli sorrise quasi impudente.

Snape scosse il capo incredulo e si passò una mano tra i capelli "Credevate quindi che stessi tentando di uccidere Potter?"

Hermione sollevò le sopracciglia e lo guardò con una certa eloquenza "I vostri rapporti sono.. diciamo.. conflittuali.. ne eravamo convinti" ammise con una smorfia amara "La scopa di Harry era impazzita e quando abbiamo posato gli occhi su di lei, professore, ci siamo resi conto che stava mormorando qualcosa.

Dovevamo spezzare l'incantesimo.." spiegò improvvisamente vivace "Allora sono scivolata sotto gli spalti dello stadio e mi sono avvicinata a lei.

Non avevo la più pallida idea di come attirare la sua attenzione. Anche perché se davvero avesse voluto uccidere Harry.. nulla le avrebbe impedito di uccidere anche me, se si fosse reso conto che l'avessi scoperto.. quindi.." Riconobbe nei suoi occhi una nota di una supplica "Beh.. ha visto che cosa è successo"

"Pensavi che ti avrei ucciso?" Nascose il velo di incertezza che quelle parole gli costarono.

"Lo temevo" Snape la vide avvampare con violenza e per qualche ragione questo gli provocò un certo disagio.

Cuore di VetroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora