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"Ma è una Grifondoro Albus!" si ritrovò a protestare l'uomo, sporgendosi con il busto verso il preside, seduto al di là della pesante scrivania di legno "L'unica cosa che i Grifondoro sono capaci di fare è camminare arrogantemente per i corridoi, dando fastidio a tutti e.. non vantano una particolare.. intelligenza" si affrettò ad aggiungere con un sogghigno.

"Ti ricordo" mormorò l'altro mago inclinando piano la testa di lato.

Gli occhi azzurri luccicarono ardentemente, ma non di rabbia "Che anche io sono Grifondoro"

"E infatti sei un idiota!" sbottò malamente Snape, abbandonando definitivamente i modi composti.

Silente nascose un breve sorrisetto e annuì in modo indulgente.

Guardava il più giovane come se stesse avendo a che fare con un bambino piuttosto irrequieto e capriccioso.

Severus Snape non era sicuro di come prendere la situazione, e non era nemmeno sicuro di sapere dove la conversazione sarebbe alla fine finita.

Tuttavia, era sicuro di una cosa, ovvero che Albus Silente, stava cercando di incastrarlo in uno dei suoi giochetti, in una delle sue scommesse.

"Ne sono Sicuro"

"Allora come puoi anche solo immaginare che lei sia capace di apprendere un arte tanto complessa come l'Occlumanzia?"

Per qualche istante rimasero a fissarsi.

Interminabili secondi che scivolarono nella clessidra.

"Harry non è stato in grado di imparare" disse infine Albus.

Aveva lo sguardo talmente perso che per qualche istante, Severus temette stesse male.

E forse, in fondo, era proprio così "Ma suppongo che questo sia dovuto anche al legame che lui ha con l'Oscuro.. oltre alla vostra leggera disarmonia che ha sicuramente rovinato il clima, e quindi le lezioni"

Snape accolse la sua frase con uno sbuffo di disapprovazione e fece per replicare con asprezza quando la mano dell'uomo lo bloccò.

Richiuse la bocca stizzito e lo osservò malevolo "Ma converrai con me che la ragazza ha del potenziale, più di Harry stesso"

I capelli di Snape, scivolarono lentamente davanti al suo viso, coprendo l'espressione cupa e irritata "È.. brillante" ammise infine, con enorme sforzo.

"Stai facendo dei complimenti Severus?"

Snape si mosse a disagio sulla sedia a quelle parole.

Odiava quando Albus lo fissava in quel modo.

Con quegli occhi che sembravano essere capaci di inghiottire le sue tenebre "Dico solo che è l'unica che riesce a seguire completamente i miei corsi"

Si fermò lì e quando Silente comprese che il mago non avrebbe aggiunto altro proseguì "Il fardello di Harry è più pesante di quanto mi aspettassi e ora anche il tuo si è appesantito ulteriormente"

Un brivido corse lungo la schiena del pozionista "Non dovresti sentirti in colpa per quello che è successo.

Sai benissimo che ci sono cose che sfuggono anche al tuo controllo.

Te l'ho già detto molte volte Albus"

"Lo so Severus, tuttavia.. non riesco a non pensarci.. è come se avessi ucciso io Sirius.

Se avessi aiutato Harry.. se gli avessi detto la verità invece-"

"Smettila, hai fatto ciò che credevi giusto nei suoi confronti. Pensavi di poterlo proteggere.

Cuore di VetroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora