Cuore di Vetro

13

"Morirò" piagnucolò Ron coprendosi gli occhi con le mani "Oh miseriaccia! Sento che sto per vomitare"

"Beh cerca di non farlo nel mio piatto" replicò Harry, battendogli un paio di pacche sulla spalla per incoraggiarlo "Andrai benissimo e vinceremo la partita"

Hermione si allungò verso il ragazzo, passandogli una fetta di pane tostato "Forza Ron, devi mangiare almeno un po'"

Il viso del Grifondoro si contrasse in una improvvisa tensione e il poco colore rimasto scomparve completamente.

Il ragazzo abbassò il capo e tornò a fissare con fare macabro il suo piatto.

Per qualche istante, la strega ebbe la sensazione che perfino i suoi capelli avessero perso consistenza.

"Vuoi del te?" domandò Harry, allungandogliene una tazza.

"Come vuoi" la voce di Weasley divenne forse leggermente più cupa.

Hermione sospirò sconfitta e fece per tirare fuori un paio di appunti da studiare, quando i suoi occhi vennero improvvisamente attirati da un sinistro luccichio nelle mani di Harry.

Sgranò gli occhi incredula quando riconobbe una piccola fiala dorata, che Harry stava ora mettendo via.

Felix Felicis! Lui..?!

E il semplice pensiero bastò per lasciarla folgorata.

"Non bere quel te!" esclamò sentendo il colore fuggirle dal viso.

Ancora sorpresa da quanto successo, si ritrovò a far saettare lo sguardo da Harry a Ron e poi alla tazza che il Prescelto tratteneva ancora a mezz'aria.

"Cosa?"

Alla fine si concentrò su Harry, incapace ancora di incassare la serie di pensieri che scorrevano liberi nella sua mente "Hai.. hai messo qualcosa nel suo te, Harry!?"

"Come, scusa?" domandò il ragazzo sorpreso.

I suoi occhi verdi però, lampeggiarono quasi minacciosi e il verde prese una sfumatura più inquieta.

"Hai messo qualcosa nel suo te, ti ho visto mentre lo facevi" sussurrò.

Le parole uscirono da lei quasi strascicate, quasi facesse fatica a cacciarle fuori dalle labbra "Non ci posso credere! Tu.. lo hai drogato?!"

Harry si accigliò e con un gesto tranquillo si sistemò la divisa da cercatore "Hermione, credo tu debba dormire di più la notte, per evitare queste.. allucinazioni"

Scottata dal suo tono delicato, si ritrasse e lo guardò profondamente ferita e oltraggiata.

I suoi occhi color legno corsero automaticamente sul rosso "Ron.. per favore non bere quel te!"

Ma Ron, si limitò a guardarla astioso e alla fine mandò giù tutto il te in pochi sorsi.

Scandalizzata, si ritrovò in piedi "Non me lo sarei mai aspettato da voi" e, detto ciò, uscì dalla sala furiosa, dirigendosi a passo spedito, verso il campo da Quidditch.

Era assurdo!

Felix Felicis, per Godric!

Come aveva potuto fare una cosa simile?

Certo, i ragazzi le avevano sempre detto che il Quidditch per loro era una cosa seria, una causa vera, per la quale lottare con le unghie con i denti, ma che senso aveva barare?

Che soddisfazione poteva dare una vittoria ottenuta in quel modo?

E poi, che senso aveva sprecare la Felix Felicis così?