Somewhere I Belong [Lee Felix]

2. i'm holding up

Joshua se ne stava placido nel suo letto, con un sorriso ad adornare il suo viso, alla vista di suo figlio. ''Felix, sei qui ''. Il biondo però, non replicò con alcun sorriso. I suoi occhi acquosi non lasciavano trapelare alcuna emozione.

''Sono venuta a cambiare la tua flebo, Josh..come va oggi?'' domandai, armeggiando con le attrezzature. ''Sono felice, e tu Lilja?'' Mi tremarono le viscere a quella domanda: cosa avrei dovuto rispondere? Io non ero felice, non lo ero da moltissimo tempo, e se mi fossi lasciata andare alle emozioni sarei crollata. '' Sto bene'' abbozzai un sorriso, e dopo aver cambiato la flebo, feci per andarmene. ''Oh ti prego Lilja, resta. '' quasi mi implorò Joshua, ma suo figlio parve contrariato dalla nostra confidenza. ''Vorrei avere del tempo con mio padre, se non ti dispiace'' replicò infatti sprezzante quel Felix, incrociando le braccia al petto. Suo padre, però, lo rimproverò. Io non mi sentii toccata da tale arroganza.

''Figliolo, Lilja mi ha aiutato tantissimo durante la chemio: dovresti ringraziarla, invece di essere così scorbutico.''

Scossi la testa, lasciando scivolare la mascherina per sbaglio, e lo sguardo del biondo, dapprima duro, si trasformò in qualcos'altro. Qualcosa che non riuscii mai ad identificare. I suoi occhi adesso indugiavano sul mio viso, curiosi e attenti. ''Vado ad aiutare Louise con le bende, deve aver un gran dolore'' mormorai.

''Immagino ci rivedremo'' rispose Felix con un ghigno, prima di lasciarmi passare. E finalmente, riuscii a dileguarmi.

Il restante delle ore furono leggere: un'altra paziente, Louise, dopo un incidente aveva riscontrato una forte infezione alla gamba destra, che le impediva di muoverla. Perciò era mio compito occuparmi di lei, disinfettando la sua ferita e portandole i pasti durante il giorno.

''Come sei bella, cara'' mi salutò la donna, mettendosi a sedere con un bel pò di difficoltà. Era dolce, tanto quanto la mamma, che in quel momento mi mancava come l'aria. Ingoiai le lacrime, e dopo aver svolto il mio lavoro - avendo una decina di minuti liberi - rimasi a raccontarle della mia giornata.