Somewhere I Belong [Lee Felix]

4. skin to bone

''Cazzo, scusa-'' borbottò il biondo, richiudendosi la porta alle spalle. La sua improvvisa intrusione mi bloccò il respiro, e le lacrime smisero di riempirmi gli occhi, asciugandosi sulle guance. Mi ricomposi più velocemente di quanto mi aspettassi, e mi congedai.

''Ci vediamo domani Joshua, buona serata''

Afferrai la maniglia e mi affrettai ad uscire dai panni di tirocinante, per tornare ad essere la solita Lilja, stanca della vita. Lo stanzino era freddo, mentre indossavo i miei jeans e le snickers: si dimenticavano sempre di accendere i riscaldamenti, lì. Controllai di avere tutto in borsa, ed uscii dallo stanzino. Il corridoio straripava di persone: i loro visi caratterizzati da tante emozioni differenti. Vedevo i sorrisi di chi era felice di aver ricevuto una buona notizia, chi distrutto dal dolore di una perdita. Seppure fossero all'ordine del giorno, non ero ancora abituata a provare tante emozioni tutte assieme.

''Lilja?'' udii la voce bassa di Felix, che mi attendeva alla porta di uscita dell'ospedale. Mi parve sciocco da parte sua aspettarmi quando era stato il primo a farmi chiaramente capire di non voler avere a che fare nulla con me. ''Ho fretta, dimmi pure'' in realtà non volevo sentire alcuna parola uscire da quelle labbra perfette, però rimasi in ascolto. ''Perché sei così importante per mio padre, eh? Non fa che parlarmi di te..-''

Quell'affermazione mi scosse. La sua non era gelosia, ma la bramosia di sapere il motivo, a qualunque costo. Scossi la testa con un sorriso di rammarico. ''Ho fatto finta di niente quando mi hai sentito parlare della mia vita con Joshua, quindi ignorerò la tua domanda.''

Felix si morsicò le labbra, indeciso se rivolgermi un'altra domanda, o lasciarmi andare via. Optò per la prima. ''Rispondimi e basta''

Mi scrollai di dosso la borsa, e la poggiai sul pavimento, infastidita. ''Sai, sono cosciente del fatto che non ci sia più speranza. Il cancro fa schifo, lo so benissimo, ma a differenza tua io allieto i suoi ultimi momenti. Non dovresti farlo soffrire ulteriormente!''

Felix mi rivolse uno sguardo ferito, con occhi lucidi, e annuì increspando le labbra. ''Ho capito, ti ringrazio per la delucidazione''