16. you know my mind

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 Changbin, durante tutto il nostro pomeriggio dedicato ai videogiochi, terminò senza alcun indugio ogni biscotto che mio fratello aveva preparato, complimentandosi per la sua bravura. ''Ne farò altri se deciderete di tornare a trovarci'' replicò contento Chan, orgoglioso di sapere che in quel modo – invitando i miei amici – avrebbe contribuito alla mia lunga guarigione.

''Conoscendolo..'' si intromise tranquillo Felix ''tornerà soltanto per i biscotti''

Alla sua affermazione una risata lasciò la mia bocca ancor prima che me ne rendessi conto, e tre paia di occhi si spostarono immediatamente su di me. Credevo che quella leggerezza passasse inosservata, essendo un soggetto molto particolare, e invece ogni minimo spruzzo di felicità che mi concedevo di provare, pareva essere una vittoria per tutti. Guardando mio fratello, mi resi conto che il suo volto si era illuminato, e mi fece sentire bene, perché la mia depressione in passato aveva influito anche su di lui. Lo avevo fatto soffrire nonostante non lo desse mai a vedere.

''Beh, almeno sappiamo che tornerà'' replicai dopo un lungo silenzio. Finalmente il chiacchiericcio riprese vita, e mentre Changbin si allontanava in cucina con Chan per fregargli la ricetta dei biscotti, Felix si sedette accanto a me sul divano. Tenevo ancora stretto il telecomando della Wii tra le mani, a ballonzolo con il laccetto di sicurezza.

''Grazie per l'altro giorno'' mormorò, giochicchiando nervoso con le sue mani candide. Era ipnotizzante ogni suo movimento. ''Ho solo fatto il mio dovere..'' ''No Lilja, tu hai fatto tantissimo. Hai allietato ogni momento di mio padre mentre io sono stato troppo accecato dal dolore per rendermi conto che dovevo stargli vicino, e ti ringrazio per avermi trasmesso consapevolezza sulla sua malattia.''

Sorrisi sincera. Amavo prendermi cura delle persone: pensai che forse i miei genitori sarebbero stati orgogliosi di me, se solo avessero potuto vedermi. 

Timida, avvicinai la mia mano alla sua, e quando di rimando me la strinse, non ci staccammo più gli occhi di dosso.

Somewhere I Belong [Lee Felix]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora