14. bless u

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Il giorno seguente, colta da una strana sensazione per nulla familiare, decisi di invitare i miei nuovi amici a casa. Chan ne sarebbe stato sicuramente entusiasta.

Mi preparai minuziosamente per la lezione in Università, controllando che in borsa avessi tutto il necessario, e poi mi affrettai ad uscire di casa.

Nel tragitto riformulai nella mia mente ciò che avrei dovuto dire a Changbin, in che modo avrei dovuto invitarlo senza sembrare una sfrontata o una timorosa. D'altronde la depressione mi aveva completamente segnata.

''Buongiorno''

Pronunciai con un debole sorriso, mentre prendevo posto accanto al corvino. La lezione sarebbe iniziata a breve e avevo poco tempo per mettere in atto il mio folle piano. ''Senti..'' cominciai, posando delicatamente la borsa sul banco '' Ti andrebbe di venire a casa mia oggi pomeriggio? Chiama anche Felix, potremmo giocare ai videogiochi, o magari guardare un film-''

Changbin sorrise come se stesse assistendo ad un miracolo. E forse lo era davvero. ''Certo che si, Lilja! Sono felice che tu abbia deciso di aprirti al mondo.''

Aprirsi al mondo: che strana cosa. Ciò significava essere pronti ad affrontare di tutto, le delusioni, le malelingue, le sconfitte.

''Ci saremo'' terminò, senza farsi domande sul perché non avessi invitato io Felix. Ma non avevo il suo numero di cellulare e non sapevo nemmeno quando l'avrei rivisto.

Seguii la lezione con un peso in meno sul petto, e mi riscoprii a prendere più appunti di quanto mi fosse consentito dalla mia povera mano indolenzita. Quella scarica elettrica di pura vita mi avrebbe salvata, da quel giorno in poi.

Somewhere I Belong [Lee Felix]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora