Poggiò una mano sulle piastrelle umide ed infilò l'accappatoio.
I suoi piedi si lasciarono dietro delle piccole pozzanghere d'acqua mentre ritornava nel punto in cui aveva lasciato i suoi indumenti puliti, su quelle panche alcune ragazze chiacchieravano tra di loro. Lily si tamponò i capelli e si guardò allo specchio, era lì da ormai quasi due mesi, le occhiaie erano scomparse e stava riprendendo colore, sorrise mentre osservava il riflesso del suo viso, le sembrava di rivedere quella ragazza sana che era stata un tempo, prima che l'eroina la consumasse lentamente.
<< ma cosa succede? >>
Quella voce era talmente bassa che aveva faticato a capire cosa diceva.
Spostò la sua attenzione sulla ragazza che aveva parlato, adesso sussurrava con una sua amica, incuriosita da qualcosa che avevano sentito all'esterno, entrambe si avvicinarono alla porta che dava sul corridoio per sentire meglio, delle grida riecheggiarono fino ad arrivare in quei bagni spogli ed impersonali. Anche Lily cercò di sentire meglio, e probabilmente avrebbe preferito non farlo, si portò una mano tra i capelli tirandoli indietro in un gesto d'ansia, poi prese un bel respiro profondo. Le sembrava la voce di Davin.
Iniziò rivestirsi velocemente per poterlo raggiungere, poi Nicole fece capolino dalla porta,
<< Davin da di matto >> le disse con sguardo rattristato e preoccupato. Non era da lui comportarsi in quel modo, almeno da quando era lì non gli era mai capitato di vederlo perdere le staffe fino a quel punto.Imprecò, era ancora bagnata e i pantaloni troppo stretti le si attaccavano alle gambe, con uno sforzo li tirò su per poi infilare la leggera t shirt di cotone e correre in corridoio ancora a piedi nudi seguita dalla bruna.
Man mano che si avvicinava percepiva quelle grida come fossero state una lama che le trafiggeva la pelle più e più volte, poi un rumore maledettamente forte la fece sussultare, come di qualcosa che veniva buttato per aria.
Entrò in mensa, la scena che le si presentò davanti le fece gelare il sangue.
<< Hey! Porca puttana! Toglietegli quelle mani di dosso! >> Gridò con rabbia, un tavolo era ribaltato e con lui diverse sedie.
Due uomini in divisa, probabilmente dei poliziotti tenevano fermo il moro bloccandolo contro il muro, mentre alcuni infermieri compresa Bethany se ne stavano lì a guardare senza far niente.<< Cazzo! >> Gridò lui, aveva la voce rotta ed il respiro pesante,
Cercò di divincolarsi dalla loro presa e un Gemito di dolore echeggiò nell'enorme stanza quando uno dei due gli rigirò un braccio dietro la schiena con un movimento brusco e poco gentile,
<< Vi ho detto di lasciarlo stare! Ma cosa cazzo succede qui?? >> Sbottò ancora la rossa, stavolta andandogli incontro a passo svelto, sentiva il cuore battergli all'impazzata, era un misto di proccupazione e rabbia, non potevano trattarlo così.Davin aveva i capelli in disordine che gli ricadevano sul viso, la guardò avvicinarsi e lei poteva percepire la sua frustrazione come se fosse fisica, reale.
<< È tutto ok... >> sussurrò per poi spostargli i capelli dalle guance, probabilmente a quel tocco i suoi muscoli tesi dovettero rilassarsi perché i poliziotti allentarono la presa sulle sue braccia.<< Lily devi andare, queste non sono cose che ti riguardano >> le disse Beth avvicinandosi e prendendole cautamente una spalla. Lo sguardo della ragazza saettava confuso tra l'infermiera, i poliziotti e gli occhi rossi e lucidi di Davin, << invece non deve, io mi fido di lei >> disse il moro,
<< scusami, ti ho fatto prendere uno spavento. Sei ancora tutta bagnata >> infilò le mani tra i suoi capelli ancora gocciolanti per poi stringerla a se con forza, Lily si lasciò andare con il viso contro il suo petto, mentre percepiva il respiro del ragazzo ritornargli regolare.
STAI LEGGENDO
Come Note legate
RomancePer tutti ero la stronza narcisista in cerca di attenzioni, per tutti tranne che per me stessa. Nessuno riusciva a comprendere perché buttavo all'aria le opportunità che mi si presentavano e che in tanti avrebbero voluto, potevo permettermi una buo...