Jona guardò accigliato quel groviglio di corpi che occupavano il letto di Davin, erano giorni che Lily continuava a dormire lì, e proprio per questo il moro gli aveva dato disposizione di non rientrare in camera prima delle 11:30.
Roteò gli occhi e coprì con il lenzuolo le gambe scoperte della rossa che dormiva con indosso solo una t shirt del ragazzo,
<< Lily >> disse con tono pacato, cercando di ridestarli dal sonno, ma nessuno dei due sembrava averlo sentito << Dav, tra poco ci sono i controlli >> gli rammentò pensando che probabilmente era già troppo tardi, a quell'ora le probabilità di incrociare qualche infermiera uscendo dalla camera o nei corridoi del dormitorio maschile erano dell'85% se non del 90.<< Lasciaci in pace. Tra qualche giorno vado via, Beth chiuderà un'occhio >> mugugnò Davin,
<< È comunque contro il regolamento musicista, e poi Lily non va via, lei deve restare qui >> gli rispose il ragazzo, scuotè la testa con dissenso prima di raccattare le sue cose e dirigersi alla porta, uscendo probabilmente per una doccia.Il moro lo seguì con lo sguardo senza però muoversi, aveva ancora un braccio bloccato sotto il peso di Lily ed una sua coscia a cingergli la vita.
Questa si strinse ancora di più intorno a lui e una mano della ragazza si posò sul suo addome,
<< buongiorno >> aveva la voce e lo sguardo ancora assonnati, Davin la guardò intenerito,
<< buongiorno e congratulazioni Piccola >> Lily aggrottò la fronte guardandolo con aria confusa,
<< Sei pulita da 2 mesi >> le chiarì il moro carezzandole la schiena da sotto la maglia.
<< Ah, già >> lei non disse altro mentre rammentava tutto il suo percorso in quella Clinica ed ogni singolo momento trascorso con Davin, piacevole e non.La ragazza mise le lenzuola bianche a lato cercando poi di scavalcare il moro per rimettersi in piedi, << è meglio che vado >> gli sorrise, riferendosi agli imminenti controlli.
<< dove credi di andare?? >> Davin ricambiò il suo sorriso, bloccandola per i fianchi proprio mentre era a cavalcioni su di lui.
La stanza era in penombra e la tapparella ancora chiusa lasciava che il sole proiettasse ovali di luce sul muro appena di fronte alla finestra e su parte del pavimento.<< A fare - una - doccia >> scandì lei con aria divertita, si chinò facendo sfiorare le punte dei loro nasi e poi le loro labbra.
<< Ok, lascia che mi rivesto, ti riaccompagno in camera >> disse mollando la presa sul suo corpo, Lily riinfilò i Jeans e gli anfibi, questi non li riallacciò, ci buttò dentro le stringhe con la consapevolezza di doverli ritogliere a breve.
<< Quella me la ridai? >> poi le chiese Davin osservando la sua T shirt, era una maglia completamente nera con su la stampa dell'album master of puppets dei Metallica.
<< Ovvio >> gli rispose lei sorridente. Gli occhi azzurri del moro percorsero il suo corpo,
<< se vuoi puoi tenerla, mi piace quando indossi le mie cose >> ne afferrò un lembo per poi attirare di nuovo verso di sé la ragazza,
<< Sul serio?? >> gli chiese lei con un risolino compiaciuto, lui le annuì.🖤
<< Quando riavrò la mia compagna di stanza? >> le chiese Nicole a voce alta per sovrastare il rumore dell'acqua che scorreva dalle docce,
<< Siete stati voi a dirmi di non sprecare il tempo che avevamo a disposizione, Davin sabato va via >> le rispose la rossa, non voleva darlo a vedere ma dentro di lei quelle parole aprirono una voragine, non sarebbe mai riuscita a colmare il vuoto che lui stava lasciando.Ne avevano parlato tanto, il moro le aveva promesso che l'avrebbe telefonata tutti i giorni, quando poteva, ogni volta che poteva.
Ma Lily continuava a pensare fossero frasi di circostanza, mentre nella sua mente la probabilità che lui la dimenticasse una volta entrato in un nuovo contesto ed aver conosciuto nuove persone la stava consumando lentamente.
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Come Note legate
RomancePer tutti ero la stronza narcisista in cerca di attenzioni, per tutti tranne che per me stessa. Nessuno riusciva a comprendere perché buttavo all'aria le opportunità che mi si presentavano e che in tanti avrebbero voluto, potevo permettermi una buo...