<< Nicole, su svegliati! >> Lily roteò gli occhi vedendola ancora a letto,
<< Non puoi dormire per tutta la mattina, lo sai! E poi oggi inizia la nostra settimana da schiave >> le rammentò, un mugolio incomprensibile si levò nell'aria mentre lei cercava nella borsa la sua spazzola ed il Fon per poter asciugare i capelli, << cos'hai detto?? >>
La bruna sbuffò mettendo a lato le lenzuola ed infilando le ciabatte, << Ho detto, Davin ti cercava >> ripeté nuovamente schiarendosi la voce,
<< Lo so, l'ho incontrato in corridoio >> Lily si fermò per un attimo ad osservare fuori dalla finestra, di tanto in tanto le nuvole lasciavano passare qualche raggio di sole che le rinvigoriva l'anima,
<< Cosa voleva? >>
<< Sapere perché non gli parlo più >>
<< E tu cosa gli hai risposto?? >>
<< Che si stava facendo un film >> fece spallucce, il rumore del Fon coprì le loro voci, Nicole recuperò le sue cose per potersi preparare anche lei alla giornata che le attendeva, << mi racconti meglio dopo, ok?? >> Gridò a meno di qualche centimetro dal suo orecchio, Lily le annuì.🖤
Le nuvole si erano finalmente diramate, la ghiaia scricchiolava in docili lamenti mentre un paio di anfibi continuavano a sfregare su questa con malumore.
Riley era seduto accanto a Davin appena fuori le vetrate della mensa, beandosi di quei raggi solari che ormai non li carezzavano da giorni.
Il canto degli uccellini riempiva l'aria, creando un'atmosfera così serena da tranquillizzare anche lui in parte, si voltò verso il biondo che stava per addentare la sua colazione, prese un pezzettino del suo sandwich buttandolo a poca distanza dai loro piedi, passò qualche minuto prima che una Tortorella si avvicinasse timidamente a beccare la briciola di Pane, Davin la osservò con fare perso.
<< Per quanto ancora ti lasceranno restare?? >> Riley inghiottì l'ultimo boccone per poi scuotere le mani e ripulirle dai residui di cibo,
<< fino a quando la situazione fuori non sarà un po' più tranquilla, mi cercano tutti >> sospirò il moro sentendosi come un topo in trappola, probabilmente quello che aveva fatto lì fuori era stata la cazzata più grande della sua vita,
<< A quelli non gli importa Davin! Tanto ormai hanno saputo ciò che volevano sapere, per loro la vita di un tossico vale quanto quella di un cane con la rogna >>
Esclamò il biondo, allungò una mano verso Davin che aveva appena cacciato il pacchetto di sigarette dalla tasca dei Jeans consunti, << beh, per il momento pagano per farmi restare qui dentro, altrimenti sarei dovuto andare via giorni fa', in più mi portano le sigarette >> ridacchiò il moro.Le vetrine della mensa non erano ancora state ripulite, il sole che ci batteva contro metteva ancora di più in evidenza lo sporco che ci si era accumulato durante i passati giorni di pioggia, e che le avevano rese opache.
Attraverso queste riuscirono a vedere Nicole e Lily trasportare due secchi d'acqua, Davin aveva gli occhi fissi su di lei, il sole che le sfiorava i capelli sembrava ardere in essi in mille sfumature calde,
"Her hair reminds me of a warm safe place" quelle parole gli rimbombarono nella testa, si chiese se fosse un caso che lei aveva tatuato proprio il titolo di quella canzone.
La osservò portarsi il dorso della mano, fasciata dallo spesso guanto in lattice alla fronte, strofinandosi come a voler spostare qualcosa che le dava fastidio, poi tirò via i guanti, si guardò il polso e ne tolse un elastico con cui legò i capelli in una coda alta, era il suo elastico, ne era sicuro.
Aveva continuato a vederglielo al polso dalla sera in cui glielo aveva dato.Riley gli schioccò le dita davanti agli occhi, proprio mentre Lily si dirigeva alla porta vetrata per uscire nel piccolo cortile verdeggiante, in cui padroneggiavano tante piccole margherite selvatiche, segno che stava arrivando la primavera,
<< Sei proprio cotto, rimettiti in sesto prima che ti veda ridotto così >> ridacchiò il biondo,
<< Ma che cazzo dici! Di lei? >> Il moro alzò un sopracciglio smentendo subito ciò che aveva appena detto il suo amico, si fece una risatina ironica, << l'unica cosa che ci accomuna sono le vene sporche! >> Buttò giù pesante, il biondo alzò le mani in segno di resa,
<< Allora un giorno mi spiegherai perché hai interrotto la tua trombamicizia con Jessica >> infierì Riley istigando una sua reazione,
<< Perché mi sono stancato di lei, tutto qui >>
<< O perché le tue voglie si sono proiettate su altro >> ipotizzò il ragazzo appena un attimo prima che Lily li salutasse troncando il loro discorso.
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Come Note legate
RomancePer tutti ero la stronza narcisista in cerca di attenzioni, per tutti tranne che per me stessa. Nessuno riusciva a comprendere perché buttavo all'aria le opportunità che mi si presentavano e che in tanti avrebbero voluto, potevo permettermi una buo...