Era di nuovo in camera, Lily continuava a guardare l'elastico che le aveva dato Davin, lo aveva messo al polso, non riusciva a capire perché l'avesse aiutata, l'unica motivazione plausibile era fosse stata così patetica che lui si era preso il disturbo di rubare per lei del Valium, ecco perché adesso la scena di come supplicava Cook e Bethany per averne qualche goccia continuava a ronzarle per la testa.
Continuava a rigirarsi nel letto, le lenzuola ridotte ad un groviglio, aveva già preso 10 gocce di valium ma comunque non riusciva a dormire, riprese il flacone dal reggiseno e ne contò altre 5, pensò che se non fossero bastate ne avrebbe prese delle altre.
Abbracciò a se il cuscino sperando che quel contatto assopisse almeno parzialmente il senso di nausea che continuava a provare, poi sentì la porta aprirsi, puntellò sui gomiti, era Nicole.<< Io e i ragazzi siamo in sala comune, se ce la fai puoi venire con noi >> le sorrise, ma lei voleva solo starsene distesa a letto, non aveva forza ne fisica, ne mentale per fare altro.
<< Grazie, vorrei, davvero >> le rispose nel modo più cordiale possibile, la ragazza fece qualche passo verso di lei, << sta attenta al secchio >> le fece notare Lily per paura ci inciampasse, ce lo aveva messo lì un'infermiera come prevenzione nel caso in cui avesse dovuto nuovamente vomitare e non fosse riuscita ad andare in tempo al bagno.
<< Come stai?? >> chiese la bruna sedendosi sul letto accanto a lei, << come vuoi che stia? >>
<< Davin ci ha detto di averti procurato del valium >> Lily le fece un segno di assenso con il capo
<< Cerco di dormire >> poi le disse quasi in un sussurro, avrebbe voluto addormentarsi e risvegliarsi direttamente alla fine di quella agonia,
<< Vuoi che resti?? >>
<< va tranquilla Nicole, sta con gli altri >> Nicole le sorrise ancora una volta con fare dolce poi si avviò fuori.
Altre 5 gocce, dopo un po' riuscì ad addormentarsi.🖤
Si svegliò in piena notte in preda ai dolori, aveva il respiro ridotto ad un rantolo, tirò le gambe al petto ed iniziò a piangere, voleva la roba.
<< Cazzo! >> Imprecò chiudendosi ancora di più in posizione fetale, il dolore era così intenso da essere quasi sicura le si fossero sgretolate tutte le ossa del corpo in contemporanea, i suoi lamenti svegliarono Nicole che le andò subito accanto, ma Lily era troppo fuori per potersi dispiacere di averla infastidita, << Non ce la faccio più, io voglio andare via! >> Gridò, << Hey, tesoro calmati >> cercò di tranquillizzarla la bruna, le poggiò una mano contro la fronte,
<< Tu scotti, hai la temperatura alta >>
Le sussurrò, un'altra fitta di dolore acuto si diramò in tutto il corpo di Lily e un'altro gemito le uscì dalle labbra,
<< Resisti ancora un po', è quasi finita, vado a chiamare qualcuno >> la rossa vide con suo rammarico Nicole allontanarsi, ancora respirava a fatica, doveva uscire da quella stanza minuscola.Qualche minuto dopo la luce del corridoio si accese e la ragazza rientrò in camera con al seguito Bethany.
<< Prendi questa >> le disse quest'ultima porgendole una pasticca ed un bicchiere d'acqua << che cos'è?? >>
<< È un antipiretico, ti farà scendere la febbre >>
<< Non puoi farmi un'iniezione?? >> Frignò Lily strofinandosi le braccia, tremava come una foglia, Bethany le avvicinò la pasticca alla bocca,
<< Scendila giù >>
<< No cazzo! Voglio farmi una fottuta pera, io non dovrei essere qui! >> L'infermiera le fece segno di non gridare << così sveglierai tutti >> la rimproverò,
<< Smettila di dire cazzate, il peggio è quasi passato >> cercò di incoraggiarla Nicole sedendosi nuovamente accanto a lei,
<< Ho bisogno di un'ultima dose, solo l'ultima giuro >> piagnucolò la rossa rivolta verso la compagna di stanza,
<< Tu puoi capirmi >> le disse tirando su col naso in cerca di supporto,
<< Si Lily, posso capirti, ecco perché sono d'accordo con Beth, dartela adesso sarebbe la cosa più sbagliata >>
<< Ok... basta così! >> Si intromise Bethany scuotendo la testa in modo spazientito, le prese il viso smunto e le schiacciò le guance cercando di farle aprire la bocca,
<< Su apri! >> la incitò ancora una volta,
Lei scuotè il capo per liberarsi da quella presa e con il dorso della mano tentò di asciugarsi gli occhi che non smettevano di lacrimare,
<< Non mi serve questa roba, ti prego, voglio solo una dose, l'ultima >> Lily la guardò cercando di creare un contatto visivo, << ti prego, Beth, ti prego, ho bisogno di farmi per l'ultima volta prima di smettere definitivamente >> tirò su con il naso ancora una volta ed iniziò a singhiozzare nuovamente, ma lo sguardo della donna rimase impassibile,
<< Vaffanculo! >> Sbottò lanciando il bicchiere d'acqua che le aveva portato contro il muro, questo si frantumò all'istante con un'enorme boato, sparpagliando vetro e acqua dappertutto.
STAI LEGGENDO
Come Note legate
Storie d'amorePer tutti ero la stronza narcisista in cerca di attenzioni, per tutti tranne che per me stessa. Nessuno riusciva a comprendere perché buttavo all'aria le opportunità che mi si presentavano e che in tanti avrebbero voluto, potevo permettermi una buo...