Il pranzo a casa di Federico si era rivelato piacevole: la conversazione era stata ovviamente focalizzata su Vittoria, sul periodo in cui non avevano saputo niente di me e sui primi mesi di vita di quell'esserino. La famiglia del mio ex fidanzato era stata così delicata da evitare le questioni più scomode: si era limitata a mostrare tutta la sua felicità e aveva più volte rimarcato di voler essere presente nella vita di mia figlia. Ed io, da parte mia, avevo assicurato che non avrei impedito loro di esserci, e che anzi donare a mia figlia una squadra di persone pronte ad amarla senza riserva era il mio principale obiettivo.
Ad un certo punto, Francesca aveva tirato fuori un pacchetto regalo che conteneva un bavaglino ricamato; non feci in tempo a ringraziare che notai una gift card dal valore spropositato per uno dei migliori negozi per bambini della città.
Rimasi interdetta e prima che potessi parlare intervenne Francesca. "So che ti sembrerà esagerato, ma in questi mesi ti sei occupata di tutto da sola e noi vogliamo partecipare anche alle spese; abbiamo visto delle cose bellissime ma non sapevo cosa potesse essere più utile quindi ho scelto una carta regalo"
La interruppi; la mamma di Federico sapeva che odiavo l'ostentazione della ricchezza e l'esagerazione, visto che era stato più volte argomento di confronto con il mio ormai ex fidanzato, ma capii perfettamente le intenzioni della famiglia Chiesa e sorrisi.
"Grazie Franci, però avrò bisogno di aiuto per scegliere cosa comprare".
I suoi occhi si illuminarono e si offrì immediatamente di accompagnarmi insieme a Adriana.
"Volete venire anche voi?" Chiese poi la donna al marito e ai due figli. I tre si guardarono e Lorenzo rispose per tutti. "Come no, moriamo dalla voglia di fare tre ore di shopping in un negozio per bambini, bel tentativo mamma".Il giorno seguente, dopo aver lasciato mia figlia dai nonni, mi avviai al negozio che avevano scelto le due donne e le trovai lì davanti ad aspettarmi. Comprammo di tutto e di più; vista la cifra importante, decisi di togliermi uno sfizio e acquistai un dondolo elettrico per la bimba, pensando che mi sarebbe stato utile quando avrei ripreso a lavorare da casa.
Al momento del pagamento, ci accorgemmo che la confezione era troppo ingombrante e non sarebbe mai entrata nella mia 500.
"Potrebbe passare Fede più tardi e portartelo a casa" disse Adriana.
Francesca sembrò concordare e io capii subito che la sorella del mio ex voleva farci parlare da soli. Fin dai primi giorni di frequentazione, ben prima che scattasse qualcosa di più tra noi, Adriana si era mostrata subito entusiasta del mio rapporto col fratello. Una sera, durante una festa, mi aveva confessato di non aver mai visto Federico così sereno. Aveva passato un periodo complicato, tra l'infortunio, la rottura con la ex e il ritorno alla Fiorentina, e secondo Adriana solo la mia presenza riusciva a svuotargli la testa dagli innumerevoli pensieri che vi vorticavano.
Dopo aver salutato le due donne, passai a prendere Vittoria e tornai a casa, aspettando l'arrivo di Fede. Misi a posto i nuovi acquisti: tutine, scarpe, mollettine e un piccolo peluche a forma di giraffa. Dopo qualche ora di relax ancora nessun segno di Federico; pensai che non si sarebbe presentato. In fin dei conti, Fede aveva sempre fatto presente alla famiglia di non volere intromissioni nella sua vita privata. Ero certa che avrebbe avuto da ridire sull'iniziativa che la sorella aveva deciso di prendere al suo posto; poteva avere altri impegni, altri piani, o più semplicemente poteva non avere alcuna voglia di rivedermi.
Mentre questo pensieri mi occupavano la mente, il campanello suonò.
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VITTORIA - Federico Chiesa
FanfictionUno scherzo del destino farà conoscere Silvia, studentessa dalla vita tranquilla, e Federico, calciatore. Dopo una relazione travolgente, le cose si complicano e la ragazza decide di partire per lasciarsi il passato alle spalle. Certe cose però sono...