T/N's pov
Passò un giorno e ancora non c'era l'ombra di nessuno che potesse arrivare, cosa che mi preoccupava parecchio.
<<Io comunque vado a lavarmi nel lago>> disse Levi, non ci eravamo lavati fino a quel momento.
<<Vengo anche io così risparmiamo tempo>> affermai e lui fece spallucce.
<<Peró non con quei capelli>> disse lui e io lo guardai interrogativa.
<<Perché? Che hanno che non va?>> chiesi.
<<Sono troppo lunghi. Sprechi troppo shampoo così, e sono scomodi. Ti consiglio di tagliarli>> affermó lui.
<<No no no, non accetterò mai! Me li sto facendo crescere da due anni>> dissi.
<<Fai come vuoi, te li taglierò io mentre dormi. E non sono sicuro che ti piacerà>> dissi.
<<No no! Li taglio ora>> dissi mettendo le mani avanti.
Lui prese un paio di forbici, che aveva trovato nell'aereo penso, e si avvicinò a me.
Mi fece sedere e si posizionò dietro di me.
<<Fino alla nuca andranno bene>> disse.
<<no no! Un pó più lunghi dai, fino a metà collo>> affermai.
<<Stessa cosa>> rispose tagliando la prima ciocca senza pudore.
Restai a soffrire in silenzio a quella tortura, e una volta che ebbe finito ce li avevo cortissimi.
<<A parer mio stai meglio così>> affermó.
<<Beh allora il parere tuo è stupido!>> esclamai, non sembravano brutti ma senza specchio era peggio.
<<Fidati sono belli. Dai andiamo>> disse prendendo uno shampoo.
Quando ero più piccola mi ero già lavata sia con delle mie amiche che con dei miei amici, perciò non ci vedevo niente di male.
Poi non è che eravamo tanto diversi io e Levi.
Arrivammo al lago, e ovviamente prima mi girai quando Levi stava per togliersi i vestiti ed entrare, e Levi fece la stessa cosa quando arrivò il mio turno.
Eravamo da parti opposte dal lago, entrambi di spalle e quindi non ci guardavamo.
<<Poi è anche meglio averli corti, ti si asciugano più velocemente>> disse il corvino e io annuii.
Ci eravamo preparati altri vestiti, quelli che ci stavano meglio insomma, anche se non ci piacevano affatto.
Una volta lavati e vestiti, lavammo pure i vestiti vecchi e poi tornammo dentro la "casa", perché si moriva di caldo, era cocente.
Io avevo una maglietta bianca che mi arrivava a metà ginocchio, e dei pantaloni larghi.
Levi stessa cosa.
<<Chissà quando arrivano. Io non riesco più ad aspettare>> dissi, forse Levi non aveva qualcuno da cui tornare, ma io...
Io avevo qualcuno?
<<Potremmo controllare se nell'aereo c'è un fumogeno tipo>> dissi e lui mi interruppe.
<<no ho già controllato tutto, non c'è niente>> disse e io sospirai, non ci restava che aspettare che qualcuno arrivasse.
C'era sempre il messaggio di aiuto sulla spiaggia, anche se forse neanche sarebbe servito a tanto.
<<Tu stai meglio dell'altro giorno>> chiese lui.
<<Sì, ma non sai quanta nostalgia ho. Aspetto solo di tornare da mia mamma>> dissi e Levi sospirò.
<<Vado a vedere come stanno andando le coltivazioni, se stanno facendo progressi intendo>> disse alzandosi.
<<Ma ora fa caldo, e la sabbia è rovente, vacci dopo>> gli ricordai facendo spallucce.
<<Mi annoio qui a non fare niente tutto il tempo>> dissi.
<<Mhm... Non c'erano dei libri? Prova a leggere quelli>> dissi.
Lui uscì, e ne prese uno velocemente.
<<Ana- Anatomia... >> lessi quello che c'era scritto, che cos'era "Anatomia"?
<<Ah so cos'è. Beh questo potrebbe essere utile in caso di emergenza>> disse.
<<Che vuol dire?>> domandai guardandolo negli occhi.
<<È in poche parole com'è formato il corpo umano>> mi rispose e io annuii, sembra interessante.
Inizió a sfogliare il libro, si parlava del cuore, del sistema nervoso, dei polmoni e cose del genere.
Finché non arrivò ad una pagina.
<<apparato riprodutt->> iniziai ma Levi chiuse il libro prima che potessi continuare.
<<Ma hey! Potevi anche farmi finire>> dissi incrociando le braccia.
<<Niente di importantante o interessante. Meglio concentrarsi sullo studio delle parti fondamentali del corpo>> disse.
Io lasciai stare, ma chi lo capisce a quello.
<<Non è niente di così strano comunque, solo che sei un pó troppo piccola per queste cose>> disse.
<<dai cosa spiega di tanto strano?>> chiesi.
<<Un processo abbastanza dettagliato su come sei nata. E non non mi rispondere "cicogna">> disse lui.
<<Ma guarda che lo so come si fanno i bambini>> dissi incrociando le braccia.
<<Mia madre mi ha detto che mio padre ha piantato un seme nel terreno, che ha continuato a crescere e crescere>> dissi.
<<No ok ti prego basta>> disse fermandomi e io smisi subito.
<<quando avrai l'età giusta, cioè mai, te lo spiegherò meglio. È che qui usa proprio termini schietti>> disse essendo vago e posò il libro.
<<Sai che ti dico preferisco dormire>> disse sdraiandosi.
Si addormentò e mi alzai uscendo fuori avvicinandomi al mare.
Avevo voglia di andare oltre agli scogli.
Sì sì, mi aveva detto di non andare, però mi ha anche detto che vuole che lo stupisco.
Di sicuro da quella parte ci saranno più pesci, e quando ne prenderò molti, Levi sarà stupito.
Angolo atroce
T/N NELL'ALTRA STORIA ERI COSÌ BRAVA, COME HAI FATTO A DIVENTARE COSÌ STUPIDA IN QUESTA?
COMUNQUE CHISSÀ COSA C'ERA SCRITTO IN QUEL LIBRO (comunque lo so che sono cose normali, ma dire ad una bambina di 9 anni "Il *coso* penetra la *cosa* provocando l'eiaculazione" mi sembra eccessivo
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L'isola ❤︎Levi x reader❤︎
FanfictionMi sono ritrovata nella sabbia rovente, con sopra un cielo celeste come gli occhi del ragazzo al mio fianco. Il suo sguardo vuoto, il mio spaventato, entrambi due prede nella gabbia della dura e cruda natura, a combattere per la nostra stessa vita s...