-Capitolo 12-

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T/N's pov

Lui mi mise le mani sui fianchi, e in quel momento diventai completamente rossa.

Appoggiai la testa al suo petto dall'imbarazzo, e lui sorrise divertito.

<<Volevi per caso baciarmi?>> chiese, sapendo che così mi faceva solo innervosire.

<<No! Avevi qualcosa nell'occhio>> dissi guardandolo in faccia.

<<Certo>> disse togliendo le mani.

<<Ti sei preso la fissa di non tenere le mani a posto ultimamente>> affermai incrociando le braccia.

<<Ma non è vero, sei tu che hai iniziato>> disse.

<<Ma tu hai continuato!>> risposi puntandogli il dito contro.

<<Come ti pare... Comunque vado a fare un giro, vieni con me?>> chiese alzandosi.

<<No no, resto qui>> dissi sorridendogli, per poi alzarmi

<<Sicura? Cosa fai qui da sola? >> chiese, in realtà non lo sapevo nemmeno io.

<<Non preferisci stare con me?>> chiese prendendomi per mano, facendo incrociare le nostre dita.

<<Va bene, ma non ho voglia di andare nella foresta>> dissi e lui sorrise.

<<Non andremo nella foresta>> disse iniziando a camminare, sempre mentre mi teneva per mano.

Voleva camminare lungo la costa, non che mi dispiacesse.

<<È da tanto che non faccio una camminata qui>> dissi.

<<Neanche io, però è un bel modo per passare il tempo>> disse per poi guardarmi negli occhi.

<<Hai degli occhi bellissimi sai?>> chiese, in questo periodo mi faceva davvero molti complimenti.

Diventai rossa, e poi accennai un sorriso.

<<Vedi? Ci stai palesemente provando con me>> dissi dandogli una gomitata.

<<Quello che sto facendo si chiama "dire la verità" non ci sto provando con te>> affermó avvicinando il suo viso al mio.

<<Certo>> dissi mentre continuavamo a camminare.

Continuammo per forse un'ora, e poi Levi si fermò.

Inizió ad arrampicarsi su un albero, e io rimasi confusa, cosa voleva fare?

<<Vieni>> disse porgendomi la mano per aiutarmi a salire.

Io accettai il suo aiuto, e iniziammo a salire.

Era un albero abbastanza alto, perciò arrivammo fino in cima, e rimasi stupita.

C'era una vista stupenda dall'alto, e guardai Levi sorridendo, e lui si girò subito dopo.

<<L'altro giorno sono arrivato qui, e pensavo ci sarebbe stata una bella vista dall'alto. E volevo vederlo per la prima volta con te>> disse appoggiando una mano sopra alla mia.

Ogni volta che mi toccava, mi sentivo sempre imbarazzata, anche se ormai ci ero abituata.

<<Levi, io... >> dissi iniziando a parlare.

Non sapevo che dire, le parole erano uscite da sole, quindi non sapevo come continuare.

<<Tu?>> chiese rosso, e io mi sentivo esplodere dentro.

<<Grazie. Io...>> iniziai.

<<Insomma tu per me... Sei tutto Levi>> conclusi abbassando lo sguardo.

Cosa avevo appena detto?! Ma che mi passa per la testa?

I film romantici che guardavo da piccola iniziano a farsi sentire...

<<Anche per me sei davvero speciale>> disse, e io accennai un sorriso.

Passammo qualche minuto lì, e poi tornammo, iniziavo anche ad avere fame.

<<Vado a prendere del pesce>> dissi afferrando il bastone, e Levi annuì.

Riuscii a prendere due pesci, bastavano per pranzo.

Levi aveva già acceso il fuoco, e incominciammo a cuocerli.

<<Sto morendo di fame>> dissi iniziando a mangiare.

<<comunque menomale che siamo solo noi due. Penso che se ci fosse qualcun'altro, sarebbe orrendo>> mi fece notare.

<<Magari potrebbe essere ancora meglio>> dissi e lui si girò.

<<Peró preferisco stare con te>> dissi, in effetti era vero.

<<Strano che non hai nostalgia di casa>> affermò lui, aveva ragione.

<<Dopo un pó ti abitui a stare lontano da casa. Anche tu ti sei abituato a stare via dall'istituto>> gli ricordai.

<<Sì ma tu avevi una madre che ti amava. Io non avevo nessuno>> rispose con tono malinconico.

<<Non avevi amici?>> chiesi e lui sembrò bloccarsi.

<<No>> concluse.

<<Ma ora hai me>> dissi abbracciandolo, e lui ricambió l'abbraccio.

<<Per fortuna>> disse dandomi un bacio sulla fronte.

Io rimasi senza parole dal suo gesto, però quello che aveva fatto non mi dispiaceva per nulla.

<<Io... Scusa>> disse staccandosi.

<<Non ti preoccupare, non mi dispiace>> dissi sorridendo, e lui ricambió il sorriso.

Ci alzammo, e sinceramente la situazione era imbarazzante.

Levi mi fa stare bene, però è come se volessi qualcosa di più tra noi, ma non so cosa.

Insomma, abbiamo letteralmente tutto, però forse può esserci qualcosa di più?

Forse era solo nostalgia di casa? Non mi manca da anni.

<<Levi, ma noi resteremo qui per sempre?>> chiesi guardandolo.

Insomma, io non mi ci vedo tra vent'anni in questa isola deserta con Levi... Sarebbe orribile sinceramente.

Ma non penso che resisterò neanche più di altri due anni qui... Non voglio restare bloccata qui per sempre.

<<Non so. Di sicuro non possiamo costruirci una barchetta di legno e pensare di attraversare l'oceano e tornare nel mondo civilizzato>> disse.

<<Sì ma prima o poi dovrà venire qualcuno no? Forse vicino a qui ci sono altre isole con persone che possono aiutarci >> affermai.

<<Insomma... E se provassimo ad andarcene?>> chiesi.

Angolo atroce

IN EFFETTI RESTARE TUTTA LA VITA SU UN'ISOLA DESERTA NON MI SEMBRA MOLTO BELLO.

Comunque oggi mi sono fatta la ceretta, è stata un inferno

L'isola ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora