-Capitolo 23-

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T/N's pov (cinque anni prima)

Stavamo per entrare nel l'aereo, e non c'era l'assistente di volo ad assisterci, era un attimo andata a parlare con il pilota.

Mentre eravamo in fila qualcuno mi spintonò, era un ragazzino alto come me, incappucciato.

<<ehi!>> gli urlai, ma mia madre mi fece cenno di non dire nulla e lasciarlo fare.

Entrammo nell'aereo e ci sedemmo ai nostri posti, ero così emozionata di andare in Nuova Zelanda!

Guardai fuori dal finestrino, avevo paura degli aerei, però era impossibile che si schiantasse.

Cioè, quante probabilità ci sono?

Presto sentii un rumore, e mi aggrappai a mia madre, che ansia...

<<Ci scusiamo per l'inconveniente, ma stiamo attraversando una turbolenza. Indossare le cinture di sicurezza prego>> disse l'assistente di volo, e io deglutii.

Passò qualche minuto, e poi tutti sentimmo una scossa più violenta delle altre, e caddero le maschere a ossigeno.

Tutti andarono nel panico, mentre io mi aggrappai al sedile più che potevo.

Presto notammo un'ala dell'aereo staccarsi, e tutti iniziarono a urlare ancora più forte di prima.

<<Mamma!>> urlai mentre c'era una parte di aereo che stava andando a fuoco.

Lei prese un paracadute presente in caso di emergenza, e me lo mise dicendomi brevemente come usarlo.

Le fiamme si avvicinavano sempre di più, perciò mia madre senza esitazione mi buttò dall'aereo mentre piangevo.

Vidi anche un ragazzino che stava facendo la stessa cosa, e l'ultima cosa che vidi prima di attivare il paracadute, fu quella dell'aereo esplodere, mentre alcuni bagagli erano caduti.

Aprii il paracadute, ma presto svenni.

Quando mi svegliai, non mi ricordavo nulla.

T/N's pov (presente)

Quando entrai nella casa di nuovo, Zeke stava già dormendo, perciò mi sdraiai vicino a Levi.

<<Come mai ti sei alzata? Poi mi sveglio se ti alzi>> disse avvicinandosi a me.

<<Lo so lo so>> risposi dandogli le spalle, appoggiando la mia schiena al suo petto, mentre eravamo sotto le coperte.

Lui mi mise le mani dentro la maglia, appoggiandole sul seno, e io mi feci scappare un leggero gemito.

<<Levi... C'è Zeke>> sussurrai a lui avvicinò la sua bocca al mio orecchio.

<<Se non fai rumore non fa nulla>> rispose dandomi un bacio sul collo, per poi dare un leggero morso.

Fece scivolare la sua mano fino ai miei pantaloni, e io mi tappai la bocca.

<<Levi!>> dissi sempre tenendo un tono di voce basso però.

Si mise sopra di me e mi diede un bacio a stampo, e io gli portai le mani sulle guance.

Gli misi un ginocchio tra le gambe, e lui si fece scappare un leggero verso.

Gli spostai le mani dietro al collo, e lui schiuse le labbra.

<<Ma che fate?>> chiese Zeke e subito Levi si alzò.

<<Aveva qualcosa nell'occhio e stavo controllando, tu invece non dovresti dormire?>> chiese Levi sedendosi.

<<Se continuate a parlare e a spostarvi non ce la faccio a dormire>> rispose.

L'isola ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora