-Capitolo 17-

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T/N's pov

Si staccó lentamente, i suoi occhi celesti come il mare e il cielo di giorno  fissi nei miei, era così bella questa sensazione.

<<Mi dispiace>> disse arrossendo terribilmente dopo qualche istante, e io sorrisi.

<<A me no>> risposi tirandolo per un braccio baciandolo di nuovo, e ci lasciammo andare al bacio.

<<Ti amo T/N>> disse lui, ora anche io ero rossa.

<<Anche io ti amo Levi>> risposi abbassando lo sguardo, finalmente ci eravamo baciati.

Ma aspetta, ora cosa avremmo dovuto fare che siamo fidanzati?

Dovremmo fare quelle cose da coppia, tipo quelle che si vedono nei film americani oppure nei romanzi rosa.

La notte la passammo lì, però le cose tra me e Levi non erano cambiate, sembravamo ancora solo amici, niente di più niente di meno.

La mattina dopo mi svegliai, e Levi era vicino a me, che mi stava abbracciando, e io avevo la testa affondata sul suo petto.

<<Buongiorno>> disse lui accennando un sorriso, e io gli diedi un bacio a stampo.

Mi spostò le mani in basso, e poi ricambiò il bacio, ora sì che si ragionava.

Mi mise una mano sul seno, e io a quel contatto mi staccai, non ero abituata a essere toccata in quei punti, in quel modo.

<<Mi dispiace, sono stato impulsivo. Se vuoi non lo faccio più>> disse convinto di aver sbagliato troppo.

<<No no! Non è che mi abbia dato fastidio... È che non mi è mai successo>> risposi a bassa voce, mettendogli una mano sul petto.

<<C'è sempre una prima volta no?>> chiese dandomi un bacio sul collo, e io sussultai.

<<Che ne dici se andiamo a casa...>> chiesi mettendogli una mano tra i capelli.

<<Mhm... >> rispose, e sentii presto la sua lingua calda sul collo, e io mi lasciai scappare un verso simile a quello che Levi aveva fatto.

Mi diede un leggero morso in quel punto, e continuò con la lingua, mentre quei versi continuavano a uscire involontariamente da me.

Si staccó poco dopo, e divenne rosso quando vide il mio collo.

<<Che hai?>> chiesi preoccupata, mettendomi una mano sul collo, era ancora umida quella parte.

<<Hai un... Livido tipo>> affermó.

<<Ma non è proprio un livido. È più carino e più rosso>> disse togliendomi la mano da lì.

<<Penso sia proprio meglio tornare>> risposi alzandomi imbarazzata, cambiando anche discorso.

Io e Levi stavamo davvero insieme, ma era tutto così strano e imbarazzante.

Arrivammo in due ore circa, e io mi sistemai dentro la casa.

<<Secondo te... Qualcuno ci salverà mai?>> chiesi, anche se la risposta era un chiaro no.

<<No. Ormai nessuno si ricorda più di noi. Siamo destinati a restare qui da soli, e a cavarcela per conto nostro>> disse e io sospirai.

<<Peró non sarebbe bello tornare a casa? Sai, mi manca stare anche con altre persone>> affermai giocherellando con i granelli di sabbia.

<<A me no. Io non avevo nessuno. Anzi, quelli che avevo se ne sono andati>> rispose, cosa voleva dire con quelle parole?

<<In che senso?>> chiesi e lui mi guardò per qualche istante, per poi cominciare a parlare.

Mi raccontò di Isabel e Furlan, di come erano stati adottati insieme solo loro due, e lui era rimasto da solo.

<<Levi... Io non ne avevo idea>> dissi senza parole, doveva far schifo essere abbandonati dalle persone che ami.

<<Peró ora ci sei tu. E io voglio te. Solo te, qualsiasi parte di te voglio che sia mia>> disse accarezzandomi la guancia.

<<Voglio essere tuo>> mi sussurrò all'orecchio, facendomi venire un brivido lungo la schiena, e io avvampai a quella sua affermazione.

Mi diede un bacio a stampo, e io ricambiai, mettendogli una mano sulla guancia, e l'altra sulla coscia.

<<Come mai sei così sdolcinato ora?>> domandai guardandolo negli occhi.

<<Non so. Mi va>> rispose baciandomi di nuovo.

Entrammo dentro la casa, sdraiati sulle coperte, a pancia in su, mentre ci tenevamo per mano.

<<Sei più bello al tramonto sai?>> chiesi accarezzandogli la guancia, e gli diedi un bacio in quel punto.

Levi girò leggermente la testa, e le sue labbra incontrarono ancora le mie, in un bacio dolce.

Schiuse presto le labbra, e feci la stessa cosa, perciò gli dieci l'accesso alla lingua.

Ero completamente rossa, era così strano baciarlo in quel modo.

Levi si mise sopra di me, mentre io ero completamente abbandonata a lui, aveva lui il comando.

<<Sei più bella ogni momento che ti guardo>> mi disse all'orecchio, trasformando le frase che avevo detto.

Io sorrisi, e gli presi il viso tra le mani e lo baciai di nuovo, ormai stavamo facendo solo quello.

<<Non sarò mai abituata a tutto questo>> ammisi trattenendo una risata.

<<Come mai?>> chiese ricambiando il sorriso, era curioso di sapere.

<<Perché tu... Non pensavo fossi interessato a me in quel modo. Almeno fino a poco tempo fa>> dissi spostandogli i capelli corvini dietro l'orecchio.

<<come potrei non interessarmi a te?>> chiese sorridendomi dolcemente.

Angolo atroce

Non so se lo avete notato, ma questo capitolo era più dolce del solito.

Il fatto è che in questo periodo ho bisogno di scrivere questo, perché ultimamente l'amore mi è molto distante, e scrivendo questo è il modo per averlo più vicino possibile.

COMUNQUE CAMBIANDO ARGOMENTO, HO GIÀ DECISO LA PROSSIMA STORIA! ORMAI È UFFICIALE AL 90%!

L'isola ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora