-Capitolo 6-

704 62 542
                                    

T/N's pov

Piano piano i giorni passarono, forse era passata una settimana, ma non ne ero davvero sicura.

Sapevo solo che eravamo ancora bloccati in quell'isola.

<<Sai, penso sia il mio compleanno>> dissi, stavo andando in Nuova Zelanda proprio per stare lì con mia madre a festeggiare il mio compleanno.

<<Davvero? Ma allora sei solo un anno più piccola>> disse lui guardandomi.

<<Sono nata l'otto luglio, perciò... Tu invece?>> chiesi.

<<Non ne ho idea in realtà, però all'istituto mi hanno dato come compleanno il 25 dicembre, uno dei giorni peggiori>> disse lui mettendomi un braccio intorno alla vita.

Io rimasi sorpresa, però non ci vidi nulla di male, ormai eravamo amici.

<<Mi dispiace non poterti fare nessun regalo però>> disse dispiaciuto ma io gli sorrisi.

Ci andammo a lavare nel lago, sempre girati di spalle ovviamente, e lontani l'uno dall'altra.

Lui ad un certo punto mi tirò l'acqua addosso, e io sorrisi, voleva la guerra mhm?

Feci la stessa cosa, e continuammo così finché non eravamo troppo stanchi per continuare.

Una volta anche vestiti, notai che Levi aveva i vestiti strappati.

<<come mai li hai rotti?>> chiesi guardandolo.

<<Voglio andare nella foresta, ho bisogno di vestiti comodi>> disse.

<<Posso venire?>> domandai.

<<Ehh...>> disse e sbuffai incrociando le mie braccia.

<<Sai che è più probabile morire il giorno del proprio compleanno? Meglio che stai qui. Piuttosto... Leggi qualcosa>> disse il corvino, e arrivammo davanti alla sorta di casa.

<<Mhm... Questo? >> chiesi prendendo il libro sull'anatomia.

<<Va bene ma... >> disse prendendomi il libro di mano.

Strappò delle pagine, si allontanò portandole non so dove, e ritornò senza.

<<Ci vediamo tra poco>> disse sorridendomi e io ricambiai.

Levi si era fatto più affettuoso negli ultimi tre giorni, si vede che le persone basta che le conosce e poi ci tiene.

Iniziai a leggere, "sistema scheletrico".

Mhm... Che noia.

Iniziai a sfogliare il libro, leggendo qualche pagina un pó più interessante, ma non trovai nulla.

Passò non so quanto, ma Levi ritornò e aveva preso qualcosa.

<<Guarda ho preso un coniglio!>> esclamò, mentre teneva il cadavere dell'animale in mano.

Io guardai il coniglietto, io non avrei mangiato quel poveretto.

<<Sei un mostro! Guardalo! Oddio>> dissi avvicinandomi.

<<Siamo più importanti noi, e ormai è morto, quindi puoi anche mangiarlo, basta che mi accendi un fuoco>> disse Levi.

<<Ma come faccio?! Aveva un'anima>> dissi.

<<Anche i pesci che hai ammazzato avevano un'anima, e non ti sei fatta problemi ad ucciderli, cuocerli e mangiarli>> affermó, in effetti.

<<Va bene...>> sussurrai.

<<Non vorrai piangere vero?>> chiese mentre io avevo gli occhi lucidi.

<<Ma come mai sei così emotiva? Per caso sta per venirti il ciclo?>> domandò incrociando le braccia.

<<Uh... Cos'è il ciclo?>> chiesi con sguardo interrogativo.

<<Oh no, vero che prima o poi- Lascia stare. Accendi il fuoco perfavore>> disse e io andai un pó confusa.

Lo accesi, e poi cucinammo il coniglietto, c'era differenza tra uccidere un pesce e un coniglio, e poi passarono anche le ore.

Guardai verso il mare, vorrei tanto tornare a casa.

<<Sai... È strano stare qua>> disse il corvino.

<<Il posto in cui ero, era orribile, però mi manca stare lì. Sarò bravo quanto vuoi, ma sono già stanco>> disse sospirando.

Feci per sdraiarmi, ma Levi non voleva che appoggiassi la testa alla sabbia.

Mi fece appoggiare la testa alle sue gambe, e io sorrisi, chiudendo gli occhi.

<<Sono felice di essere capitato su quest'isola con te>> affermò, per poi chiudere gli occhi anche lui.

Ci svegliammo poi la mattina, stavamo dormendo vicini sulla sabbia, sapevo solo che avevo davvero dormito bene.

Mi alzai, e svegliai Levi, anche lui sembrava aver dormito parecchio bene.

In effetti eravamo ottimi amici.

<<Giorno eh, mamma mia quanto dormi>> dissi sorridendo.

<<Guarda che mi sono addormentato dopo di te>> mi ricordò, anche se secondo me erano tutte scuse.

<<Sì sì, va bene>> risposi.

<<Vado a darmi una svegliata>> disse Levi togliendosi la maglia.

Io lo guardai interrogativa, ma si avvicinò e si buttò nell'acqua gelida di prima mattina.

Sembrava fosse davvero fredda, ma mi feci prendere dall'entusiasmo e mi buttai anche io in mare.

Lui andó sott'acqua, e non aveva niente di buono in mente secondo me.

Mi tirò per una caviglia facendomi atterrare sul fondale, e lui si alzò ridendo.

Volevo ucciderlo, ma non lo avevo mai visto ridere così.

Scoppiai a ridere anche io, e gli tirai nuovamente l'acqua addosso, finalmente non pensavo a niente se non a divertirmi.

C'era l'alta marea, perciò era difficile stare fermi, ma finché eravamo vicino alla riva era meglio.

Lui mi sorrise, e subito ricambiai guardandolo.

<<Certo che tira vento, ed è anche molto nuvoloso>> affermó.

<<Usciamo>> proposi e lui annuì, però al massimo sarebbe arrivata poca pioggia.

Ci asciugammo mentre eravamo seduti su un tronco, in effetti era davvero bellissimo stare lì con Levi, mi aspettavo peggio.

Angolo atroce

UN CAPITOLO IN CUI T/N E LEVI SI COMPORTANO DAVVERO COME BAMBINI.

COMUNQUE SONO TROPPO CARUCCI DAI, ALMENO SONO DIVENTATI MOLTO PIÙ AMICI.

E indovinate chi ha già pensato alla prossima storia...?

PERÒ NON VI DIRÒ NULLA.

L'isola ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora