-Capitolo 31-

664 56 388
                                    

T/N's pov (dopo aver letto il capitolo, leggere l'angolo atroce)

Alla fine arrivò il momento, stavamo davvero per partire.

<<Sei pronta?>> chiese sorridendo, e io annuii ricambiando il sorriso, ancora non riuscivo a crederci.

L'isola che ormai era diventata la mia casa, l'avrei finalmente lasciata dopo così tanto tempo.

Levi mi mise le mani sui fianchi e mi baciò, e io ricambiai il bacio, ero davvero emozionata.

Era una nave un pó scarsa e improvvisata, ma sarebbe andata bene, ne ero quasi sicura.

Levi mise la zattera a vela in acqua, e poi dopo averla portata un pó lontano dalla riva, ci salimmo.

Ci sedemmo, e presto la zattera inizió a prendere la sua direzione a largo.

Io strinsi la mano a Levi, e lui ricambió la stretta, almeno se fosse andato storto qualcosa, ero con lui.

Oltrepassammo gli scogli, da lì ci sarebbero state le vere e proprie onde.

<<Beh dai, siamo ancora vivi>> affermó il corvino, e io lo guardai male.

<<Se troviamo terra ferma, andiamo subito in quella direzione. Magari ci vive qualcuno che può aiutarci, e forse anche connessione internet>> affermó Levi.

<<Neanche sappiamo dove siamo però. Potremmo essere vicino all'Oceania, all'Africa o all'Asia>> dissi sospirando.

Presto perdemmo di vista l'isola, eravamo in mare aperto, avevo davvero paura.

<<Chissà quanto è profonda qui>> disse Levi e io appoggiai la testa alla sua spalla

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

<<Chissà quanto è profonda qui>> disse Levi e io appoggiai la testa alla sua spalla.

Ci tenevamo saldamente alla zattera, ci mancava solo cadere come due stupidi in acqua.

<<Inizia a farsi nuvoloso, mi preoccupa>> affermó Levi.

Alla zattera avevamo anche attaccato una corda in tutti e quattro i lati in modo da poterla recuperare in caso di emergenza.

<<Sta iniziando a piovere. Ho sentito una goccia>> gli comunicai.

<<Cazzo... Adesso non pensiamo al peggio>> disse lui.

Passarono ore intere, ormai si era fatto buio, era così brutta l'atmosfera.

<<Che schifo di posto. Sta pure per iniziare a piovere sul serio, è da qualche ora che sentiamo delle gocce ogni tanto>> dissi.

Levi era zitto da un pó, ma gli si leggeva in faccia che era preoccupato, si poteva anche vedere da come mi teneva la mano.

Presto arrivò un'onda, e ci tenemmo alla zattera.

L'isola ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora