T/N's pov
Io e Levi restammo in silenzio, erano davvero arrivati...
<<Tch!>> disse Levi infastidito per poi andarsene nella foresta.
<<Levi aspetta!>> esclamai tendendogli guardando mentre si allontanava, e sbuffai.
<<Zeke, ti prego, dì ai soccorsi di aspettare, convincerò Levi>> dissi al biondo, e lui annuì.
Corsi nella sua direzione, e rimasi stupita di vedere che non era andato molto lontano.
Era seduto con la schiena appoggiata a un albero, e mi sedetti vicino a lui.
<<Mi spieghi perché non vuoi andare via dall'isola? Zeke ha detto che ci ospiterà>> dissi.
<<Sì, ma perché andarcene? Viviamo bene qui da cinque anni, perché cambiare?>> chiese.
<<Perché magari potrebbe essere più bello. Insomma, pensaci, potremmo avere i vestiti che vogliamo, potremmo viaggiare in altri posti e->> iniziai.
<<Va bene>> rispose schietto.
<<So che questo significa molto per te, e in effetti te lo devo. Mi sono comportato come un idiota a insistere>> disse lui.
<<Anche io, mi dispiace>> risposi.
Lui mi abbracciò, e io ricambiai l'abbraccio.
Andammo di corsa al punto di prima, erano passati forse venti minuti, ma Zeke non c'era.
Guardammo in lontananza, e c'era una nave che si allontanava.
No...
Notai che Zeke ci stava salutando con la mano, come per prenderci in giro, e poi smise di guardarci e si allontanò.
<<Brutto bastardo!>> urlò Levi.
<<T/N, io->> disse lui guardandomi, ma si interruppe subito non sapendo cosa dire.
<<Lui ci ha mentito tutto questo tempo...? Ci ha promesso di salvarci da qui, e ora se ne va?>> chiesi.
<<Giuro che troveremo un altro metodo>> mi disse.
Subito mi spostai e presi il necessario per accendere il fuoco, in modo che lo notassero e tornassero indietro.
Mi tremavano le mani e avevo le lacrime agli occhi dal nervosismo, come si è permesso quel pezzo di merda?!
La nave però presto, era troppo lontana e non riuscimmo a fare un bel niente.
Levi si mise vicino a me, e mi abbracciò di nuovo.
<<Se tu non fossi scappato come un idiota non sarebbe successo!>> esclamai mettendogli le mani sul petto cercando di respingerlo.
<<Lo so>> disse senza lasciarmi andare, mentre le lacrime mi scorrevano lungo le guance.
<<Avevamo una possibilità e ora non più, ti rendi conto?! Probabilmente neanche ti dispiace!>> continuai.
<<Scapperemo con le nostre forze>> mi disse determinato, e io restai a bocca aperta.
<<Ma... Come?! Non sappiamo costruire una nave, e poi con una barchetta di legno non si naviga per l'oceano senza meta>> gli dissi.
<<Ci proveremo! Con il legno e le corde che tengono insieme la casa costruiremo la barca>> affermó.
<<Ma se andasse male?>> chiesi
<<Abbiamo qualcosa da perdere?>> domandò.
<<La vita>> risposi e lui sospirò.
<<Adesso meglio riposarsi. Domani mattina inizieremo ok?>> chiese e io annuii.
Tornammo alla casa, e ci sdraiammo sulle coperte, ero stanca.
Avevo dormito poco e niente, dopo tutte quelle discussioni con Levi, e adesso Zeke che ci abbandona...
<<Levi... Scusa per il bacio>> dissi di punto in bianco.
Lui si mise sopra di me e mi diede un bacio a stampo.
<<So che non l'hai baciato tu. Ero solo nervoso, non avrei dovuto fare così>> disse e io gli misi le mani sulle guance.
Gli diedi un altro bacio a fior di labbra, e poi lui mi diede un bacio sulla fronte.
<<Torneremo, te lo prometto. Chissà le persone quanto saranno stupite a sapere che siamo rimasti su un'isola deserta per cinque anni>> affermò.
<<E se andasse male? Oltre gli scogli sai che ci sono delle onde enormi>> gli ricordai.
<<Dobbiamo solo fare in modo che sia resistente, almeno questo, ma ora non pensarci, riposati>> disse togliendosi da sopra di me.
Io appoggiai la testa al suo petto, mentre mi accarezzava dolcemente i capelli.
<<Ti amo>> affermai.
<<Anche io ti amo>> rispose.
<<Peró... Posso sapere cosa vi stavate dicendo tu e Zeke?>> chiese e io sorrisi, allora gli importa ancora.
<<Mi ha detto che avrei dovuto lasciarti calmare per un giorno. E che lui ci sarebbe stato all'arrivo dei soccorsi, e che ci avrebbe ospitato da lui>> affermai.
<<Mhm, appunto ho visto quanto è onesto>> rispose lui.
<<Però possiamo farcela anche senza il suo aiuto>> dissi coprendoci.
<<Ovvio, quel bastardo avrà quello che si merita>> affermó mettendosi su un fianco.
<<Ma quindi quando torneremo cosa faremo?>> chiesi, ero tranquilla sapendo che Zeke ci avrebbe ospitato, ma date le circostanze...
<<Tu non hai dei parenti che sai come raggiungere? >> mi domandò, e ci restai a pensare qualche istante.
<<Ne ho di parenti, ma non so i loro nomi, o dove abitano, quindi penso proprio di no>> risposi sospirando.
<<Immagino che neanche tu hai qualcuno da cercare>> dissi, e lui ci restò a pensare.
<<Isabel e Furlan>> mi disse schietto.
<<Isabel Magnolia e Furlan Church. Riusciremo a trovarli, una volta che la notizia del nostro ritorno sarà resa pubblica>>
Angolo atroce
ZEKE SEMBRAVA ESSERE DIVENTATO UN BUON AMICO A TUTTI GLI EFFETTI, MA A QUANTO PARE NO. MANNAGGIA.
COMUNQUE MANCA POCO ALLA FINE DELLA STORIA, MA LA PROSSIMA SECONDO ME SARÀ PIÙ BELLA.
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L'isola ❤︎Levi x reader❤︎
FanfictionMi sono ritrovata nella sabbia rovente, con sopra un cielo celeste come gli occhi del ragazzo al mio fianco. Il suo sguardo vuoto, il mio spaventato, entrambi due prede nella gabbia della dura e cruda natura, a combattere per la nostra stessa vita s...