-Capitolo 20-

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T/N's pov

Zeke se ne andò, e sapevo che le cose sarebbero andate male in quel momento.

<<Ma seriamente?! Te ne vuoi andare con lui?!>> chiese, ma perché se la prende tanto?!

<<No Levi, io voglio andare via con te! Non sei più costretto alla vita dell'istituto, non sei più da solo! Tu sei... >> dissi.

<<Sono cosa?! Andiamo dillo>> disse fulminandomi con lo sguardo.

<<Un egoista!>> esclamai a pieni polmoni.

<<A te quello che faccio non va mai bene, e io dopo cinque anni su un'isola deserta sto per impazzire!>> esclamai.

<<Per questo non lascerò che tu mi rovini tutto solo perché sei egoista. Pensa un po' a come mi sento io>> gli dissi acida.

<<Io penso sempre a te e come ti senti! Io non ci vedo niente di bello nel mondo moderno, fa tutto schifo! Qui possiamo vivere senza preoccupazioni>> affermó.

<<Per te fa schifo! Io voglio andare a casa!>> gli dissi.

<<E allora vattene. >> mi rispose con odio, e io rimasi a bocca aperta.

Subito dopo uscì dalla casa e se ne andò verso la foresta, quindi strinsi i pugni e andai da Zeke, che era seduto sulla riva.

<<Problemi di coppia?>> chiese.

<<Non siamo una coppia. Non voglio stare con qualcuno di così egoista...>> dissi stringendo i pugni.

<<Mi sembra un pó tutto strano quello. Perciò quando arriveranno a salvarmi verrai con me?>> chiese, e lasciare Levi...?

<<Devo pensarci>> risposi.

<<Lascia stare il tuo ragazzo, è un cretino>> affermó.

<<Già, è davvero un gran cretino. Insomma, io lo amo, ma non riuscirei a passare la mia vita da sola con lui tutto quel tempo>> affermai, e lui mi diede ragione.

Restai lì un'oretta, finché Levi non tornò, e vedendo che stavo parlando con Zeke, si ingelosì.

Entrò in mare, e prese presto tre pesci, e poi si sedette sulla riva.

<<T/N, puoi accendere un fuoco?>> chiese lui, e io feci spallucce e feci come aveva detto.

<<Sai Zeke, me la cavo bene a tagliare il pesce>> disse prendendo una lama, iniziando a tagliarlo.

<<so benissimo i punti migliori per tagliare>> disse il corvino mentre guardavo fisso negli occhi il biondo.

<<Si rimuove la punta, e poi piano piano, si infilza con un ramo>> disse prendendo un bastone che usava per cuocere il pesce.

<<Poi lo metti sul fuoco, e aspetti che sia completamente morto, e cotto>> affermó, e intanto Zeke deglutì.

<<Levi smettila>> risposi.

<<Oh, ti dà fastidio se semplicemente parlo? Ignorarmi no? Oppure ti dà fastidio che sto dando un avvertimento al tuo caro amico?>> chiese il corvino.

<<Ma perché non vai a dormire? Mi sembri stressato>> domandò Zeke.

<<Non ti intromettere>> esclamammo entrambi all'unisono.

La giornata passò quasi tutta così, e la sera Zeke andò a dormire abbastanza presto, e io e Levi eravamo solo sdraiati, e ci davamo le spalle.

Io facevo finta di dormire, e sentii Levi alzarsi, perciò deciso di seguirlo.

L'isola ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora