L'isola ❤︎Levi x reader❤︎

-Capitolo 27-

Levi's pov

Sospirai, e Zeke si avvicinò a me, ma non ha niente da fare dalla mattina alla sera questo?!

<<Mi sembra che questa volta l'hai davvero fatta incazzare eh>> disse il biondo e io sbuffai.

<<Oh sì, giustamente dovevo dire "Ehi, sono un bambino orfano che mentre scappava dall'orfanotrofio, ha sentito dire che ci sarebbe stato un attentato terroristico a questo aereo! Oh e non so neanche se è vero, ma non prendetemi per pazzo, fidatevi pure!" >> esclamai nervoso.

<<In effetti... Però non ho capito perché glielo hai tenuto nascosto tutto questo tempo. Secondo me anche questo ha peggiorato la situazione>> affermó e io sospirai.

<<Perché non potevo dirglielo!>> risposi.

<<Comunque secondo me, adesso è meglio che non vi parlate. Siete due mocciosi che non sapete come si risolvono i problemi>> disse Zeke schietto.

<<Zeke, senti, tu sei l'ultima persona su questa cazzo di Terra che dovrebbe parlare. Non sai niente su di me e T/N, arrivi da un momento all'altro e ti metti a fare lo psicoanalista! Perché non ti prendi una manciata di cazzo tuoi, e mi lasci in pace?!>> chiesi.

<<Sai Levi... Se questo è il tuo modo di discutere, allora fatti due domande sul perché T/N vuole andarsene>> disse schietto per poi andare.

Io restai senza parole, lui...

T/N vuole andarsene perché non vuole stare con me?

No no, lei vuole andarsene per vivere una vita normale, di sicuro non per lasciarmi, o almeno credo.

Io odio la città, però se T/N proprio vuole allora la lascerò andare e io resterò qui da solo.

Da solo per sempre... Probabilmente morirei di depressione dopo una settimana.

Mi sdraiai, e mi misi le mani tra i capelli tirandomeli all'indietro, e poi sospirai.

<<Che cosa sto facendo? Perché ho iniziato a discutere...?>> chiesi tra me e me, e poi tirai un respiro profondo.

Passò un'oretta, Zeke e T/N erano fuori probabilmente a parlare, e questa cosa mi faceva sentire fuori posto.

T/N è impulsiva, e se mi stesse già rimpiazzando con Zeke? E se adesso mi odiasse?

No no, mi fido di entrambi, non mi farebbero mai questo.

Decisi di alzarmi, e mi cambiai velocemente, e poi tirai un respiro profondo prima di uscire dalla casa.

Li cercai, ma non erano sulla riva, ma dove se ne sono andati?

Decisi di andare nella foresta, al lago, ma non erano neanche lì, si può sapere dove sono?!

Decisi di andare nel nostro posto, quello dove c'era una vista magnifica.

Iniziai a correre, e li trovai seduti sulla riva parlare, e subito strinsi i pugni.

Decisi di stare ad ascoltarli.

<<Grazie Zeke, menomale che ci sei>> disse lei appoggiando una mano sulla sua spalla, e io assottigliai lo sguardo.

<<Di nulla>> rispose sorridendole, alzandosi.

Anche lei si alzò, quella situazione non mi convinceva...

Lui le portò le mani sui fianchi, e prima che potessi fare qualcosa, appoggiò le labbra alle sue.

Io rimasi senza parole, e subito li guardai disgustati.