T/N's pov
Nel pomeriggio, io e Levi notammo qualcosa vicino alla riva, perciò decidemmo di allontanarci.
<<Sono dei... Bagagli?>> chiese Levi prendendone uno fuori dall'acqua.
<<A quanto pare sì! Possiamo trovare qualcosa di utile>> dissi prendendo fuori un bagaglio a mano.
<<Penso che questo sia mio sai? È molto simile al mio vecchio bagaglio>> dissi aprendolo.
Lui si avvicinò, sì era proprio il mio!
<<Ci sono dei vestiti in ottime condizioni!>> esclamai entusiasta, e Levi sorrise.
<<Già, peccato che li puoi mettere solo tu>> disse lui dandomi una leggera gomitata.
<<Guarda che se anche alcuni sono rosa e hanno i fiori te li puoi mettere, non esistono vestiti da maschi o da femmine>> dissi io.
<<Sì ma sono orrendi. Mi dispiace>> disse.
<<Che pessimo gusto che hai Levi. Scommetto che sei uno di quelli che si vestono tutto di nero>> risposi.
<<Che c'è di male nel nero? E comunque mi metto anche il bianco>> specificò.
<<certo>> risposi, i vestiti li avrei lasciati lì ad asciugare.
<<Poi vediamo... Ah un libro! Però è un pó zuppo>> dissi prendendolo.
<<Possiamo usarlo per alimentare un fuoco magari>> disse e io annuii.
Non c'era niente di troppo di utile, perciò lasciammo stare e ci allontanammo.
<<Mi annoio>> dissi sospirando e Levi non sapeva cosa fare, in effetti non c'era proprio niente, finché ad un certo punto non vidi che la sabbia veniva colpita da goccioline.
<<Bene, non abbiamo neanche un vero riparo. E se ci ammaliamo è grave>> dissi, ma Levi si era allontanato.
Aveva preso dei vestiti pesanti, tra quelli che avevamo raccolto, e me li diede.
Li indossammo, in effetti non erano così male.
Inizió a piovere, e Levi sembrava odiare la pioggia.
<<Magari diventi un pó più alto con la pioggia, forse sei una pianta>> dissi sorridendo.
<<Come ti permetti? Siamo alti uguali>> disse mettendosi vicino a me.
<<Perché, quanto sei alto?>> chiesi.
<<Uno e quarantasei>> rispose seccato.
<<Hah! Io uno e quarantasette!>> esclamai e lui sorrise divertito.
<<Io vado dentro, vieni anche tu?>> chiese andandosene.
<<Non cambiare argomento!>> esclamai seguendolo, fino ad arrivare alla "casa".
<<Sai, ho trovato corde e legno per costruire una casa migliore. Domani inizio>> disse sdraiandosi sulla pila di vestiti.
<<Fantastico!>> risposi guardando in alto.
<<Come fai ad essere sempre esuberante?>> chiese guardandomi.
<<Ma sai che non ho idea? Solo che con le persone che sono mie amiche sono così>> risposi.
<<quindi noi siamo amici?>> domandai.
<<Che domanda stupida, certo che lo siamo! Al momento sei la persona più importante per me>> dissi avvicinandomi a lui.
Diventò subito rosso, ma io non capivo.
<<Come mai sei rosso?>> chiesi.
<<Nulla, solo che sei stupenda>> disse mettendomi una mano sulla guancia.
Diventai rossa pure io, e quando realizzò quello che aveva detto, divenne ancora più color pomodoro, e ci girammo entrambi dall'altra parte.
<<Anche tu sei magnifico>> dissi accennando un sorriso, e lui mi prese per mano.
<<Sono contento che siamo amici>> affermó.
<<Potremmo diventare più di amici>> dissi e ci girammo nuovamente per guardarci.
<<In che sens->> iniziò ma io lo interruppi.
<<Migliori amici magari!>> esclamai e lui non sembrò contento dalla mia risposta, ma poi cambiò espressione.
<<Già, migliori amici!>> esclamò lui, a presto sbadigliai.
<<Anche quando verranno a prenderci resteremo amici vero?>> chiesi.
Lui restò in silenzio, e smise di guardarmi.
<<Certo. Quando verranno>> affermó facendo uno strano sorriso, sembrava malinconico, che non mi convinceva.
Ci addormentammo presto, e quando mi svegliai, cacciai un urlo dopo aver visto cosa stava facendo Levi.
<<che cos'è quello?!>> urlai guardando l'animale steso per terra.
<<Un ghepardo, o un leopardo, non li so distinguere>> disse lui mentre aveva un coltello in mano.
<<Come hai fatto a->> dissi.
<<No no, era già morto. L'ho solo portato fino a qui. Possiamo togliere la pelliccia, per farci una coperta. Sai per caso farlo?>> chiese.
<<Me la cavo... >> sussurrai ancora a bocca aperta.
<<questo gattino ci basterà per una settimana!>> esclamò Levi sorridendo.
<<Gattino?! Sicuro che è morto vero?>> chiesi avvicinandomi.
<<Sì sì. Lo stavo giusto per tagliare>> affermó con una tranquillità spaventosa.
<<Ma tu sei a sangue freddo. Guarda che musetto>> gli ricordai.
<<Ma tanto era già morto. Che dovevo fare? Lasciarlo là a marcire? No no>> disse, facendo un taglio.
Alla fine fu in inferno prendere quel pelo, era poco, ma se continuavamo così potevamo farcela.
<<sarebbe stato meglio un leone, anche se era leggermente impossibile trovarne uno in una foresta tropicale>> disse.
Inutile dire che le giornate continuarono a passare, forse era un mese, ma ancora non era arrivato nessuno.
Inizio a smettere di sperarci, se non arriva nessuno entro pochi mesi non ci sarà più speranza.
Pero almeno io e Levi siamo amici, e cosa più importante siamo insieme, perché meglio così che da soli.
Però non è affatto male neanche stare qui con lui, inizio ad apprezzare quest'isola.
Angolo atroce
NEL PROSSIMO CAPITOLO... SKIP TIME GENTE!
PENSO CHE NON CI SIA PIÙ NIENTE DA DIRE SU LEVI E T/N BAMBINI, QUINDI FACCIAMOLI DIVENTARE PIÙ GRANDI
(ora hanno 10 e 11 anni, ci sarà uno skip time di cinque anni circa)
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L'isola ❤︎Levi x reader❤︎
FanfictionMi sono ritrovata nella sabbia rovente, con sopra un cielo celeste come gli occhi del ragazzo al mio fianco. Il suo sguardo vuoto, il mio spaventato, entrambi due prede nella gabbia della dura e cruda natura, a combattere per la nostra stessa vita s...