-Capitolo 7-

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T/N's pov

Nel pomeriggio, io e Levi notammo qualcosa vicino alla riva, perciò decidemmo di allontanarci.

<<Sono dei... Bagagli?>> chiese Levi prendendone uno fuori dall'acqua.

<<A quanto pare sì! Possiamo trovare qualcosa di utile>> dissi prendendo fuori un bagaglio a mano.

<<Penso che questo sia mio sai? È molto simile al mio vecchio bagaglio>> dissi aprendolo.

Lui si avvicinò, sì era proprio il mio!

<<Ci sono dei vestiti in ottime condizioni!>> esclamai entusiasta, e Levi sorrise.

<<Già, peccato che li puoi mettere solo tu>> disse lui dandomi una leggera gomitata.

<<Guarda che se anche alcuni sono rosa e hanno i fiori te li puoi mettere, non esistono vestiti da maschi o da femmine>> dissi io.

<<Sì ma sono orrendi. Mi dispiace>> disse.

<<Che pessimo gusto che hai Levi. Scommetto che sei uno di quelli che si vestono tutto di nero>> risposi.

<<Che c'è di male nel nero? E comunque mi metto anche il bianco>> specificò.

<<certo>> risposi, i vestiti li avrei lasciati lì ad asciugare.

<<Poi vediamo... Ah un libro! Però è un pó zuppo>> dissi prendendolo.

<<Possiamo usarlo per alimentare un fuoco magari>> disse e io annuii.

Non c'era niente di troppo di utile, perciò lasciammo stare e ci allontanammo.

<<Mi annoio>> dissi sospirando e Levi non sapeva cosa fare, in effetti non c'era proprio niente, finché ad un certo punto non vidi che la sabbia veniva colpita da goccioline.

<<Bene, non abbiamo neanche un vero riparo. E se ci ammaliamo è grave>> dissi, ma Levi si era allontanato.

Aveva preso dei vestiti pesanti, tra quelli che avevamo raccolto, e me li diede.

Li indossammo, in effetti non erano così male.

Inizió a piovere, e Levi sembrava odiare la pioggia.

<<Magari diventi un pó più alto con la pioggia, forse sei una pianta>> dissi sorridendo.

<<Come ti permetti? Siamo alti uguali>> disse mettendosi vicino a me.

<<Perché, quanto sei alto?>> chiesi.

<<Uno e quarantasei>> rispose seccato.

<<Hah! Io uno e quarantasette!>> esclamai e lui sorrise divertito.

<<Io vado dentro, vieni anche tu?>> chiese andandosene.

<<Non cambiare argomento!>> esclamai seguendolo, fino ad arrivare alla "casa".

<<Sai, ho trovato corde e legno per costruire una casa migliore. Domani inizio>> disse sdraiandosi sulla pila di vestiti.

<<Fantastico!>> risposi guardando in alto.

<<Come fai ad essere sempre esuberante?>> chiese guardandomi.

<<Ma sai che non ho idea? Solo che con le persone che sono mie amiche sono così>> risposi.

<<quindi noi siamo amici?>> domandai.

<<Che domanda stupida, certo che lo siamo! Al momento sei la persona più importante per me>> dissi avvicinandomi a lui.

Diventò subito rosso, ma io non capivo.

<<Come mai sei rosso?>> chiesi.

<<Nulla, solo che sei stupenda>> disse mettendomi una mano sulla guancia.

Diventai rossa pure io, e quando realizzò quello che aveva detto, divenne ancora più color pomodoro, e ci girammo entrambi dall'altra parte.

<<Anche tu sei magnifico>> dissi accennando un sorriso, e lui mi prese per mano.

<<Sono contento che siamo amici>> affermó.

<<Potremmo diventare più di amici>> dissi e ci girammo nuovamente per guardarci.

<<In che sens->> iniziò ma io lo interruppi.

<<Migliori amici magari!>> esclamai e lui non sembrò contento dalla mia risposta, ma poi cambiò espressione.

<<Già, migliori amici!>> esclamò lui, a presto sbadigliai.

<<Anche quando verranno a prenderci resteremo amici vero?>> chiesi.

Lui restò in silenzio, e smise di guardarmi.

<<Certo. Quando verranno>> affermó facendo uno strano sorriso, sembrava malinconico, che non mi convinceva.

Ci addormentammo presto, e quando mi svegliai, cacciai un urlo dopo aver visto cosa stava facendo Levi.

<<che cos'è quello?!>> urlai guardando l'animale steso per terra.

<<Un ghepardo, o un leopardo, non li so distinguere>> disse lui mentre aveva un coltello in mano.

<<Come hai fatto a->> dissi.

<<No no, era già morto. L'ho solo portato fino a qui. Possiamo togliere la pelliccia, per farci una coperta. Sai per caso farlo?>> chiese.

<<Me la cavo... >> sussurrai ancora a bocca aperta.

<<questo gattino ci basterà per una settimana!>> esclamò Levi sorridendo.

<<Gattino?! Sicuro che è morto vero?>> chiesi avvicinandomi.

<<Sì sì. Lo stavo giusto per tagliare>> affermó con una tranquillità spaventosa.

<<Ma tu sei a sangue freddo. Guarda che musetto>> gli ricordai.

<<Ma tanto era già morto. Che dovevo fare? Lasciarlo là a marcire? No no>> disse, facendo un taglio.

Alla fine fu in inferno prendere quel pelo, era poco, ma se continuavamo così potevamo farcela.

<<sarebbe stato meglio un leone, anche se era leggermente impossibile trovarne uno in una foresta tropicale>> disse.

Inutile dire che le giornate continuarono a passare, forse era un mese, ma ancora non era arrivato nessuno.

Inizio a smettere di sperarci, se non arriva nessuno entro pochi mesi non ci sarà più speranza.

Pero almeno io e Levi siamo amici, e cosa più importante siamo insieme, perché meglio così che da soli.

Però non è affatto male neanche stare qui con lui, inizio ad apprezzare quest'isola.

Angolo atroce

NEL PROSSIMO CAPITOLO... SKIP TIME GENTE!

PENSO CHE NON CI SIA PIÙ NIENTE DA DIRE SU LEVI E T/N BAMBINI, QUINDI FACCIAMOLI DIVENTARE PIÙ GRANDI

(ora hanno 10 e 11 anni, ci sarà uno skip time di cinque anni circa)


L'isola ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora