Capitolo 15

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"Hurt me with the truth, but never comfort me with a lie"
~colpiscimi con la verità, ma non confortarmi mai con una bugia~

Amber's pov:

Niall era finalmente tornato, aveva fatto ritorno a casa la scorsa notte. Appena avevo sentito la serratura della porta sbloccarsi, spalancai gli occhi. Sentii la voce di Harry, un po' rauca per via della stanchezza, conversare con un altra persona e appena riconobbi la voce, saltai giu dal letto rischiando di inciampare sulle coperte e scesi le scale, non curandomi di aver ai piedi solamente una pantofola.

Nell'istante in cui mi vide ebbe un attimo di smarrimento ma poi appena gli saltai in braccio, mollò a terra la valigia e mi afferrò saldamente facendomi girare. Agganciai le braccia intorno al suo collo e le gambe attorno al suo bacino, stringendolo forte. Poi mi fece scendere e baciatami la fronte, tutti e tre andammo a dormire.

Il mattino seguente mi svegliai elettrizzata all'idea di poter finalmente parlare con mio fratello e così scesi le scale e raggiunsi la cucina dove però trovai solo Harry.

-Niall?- chiesi, stiracchiandomi e dirigendomi verso il frigorifero.

-È uscito, credo sia con Ana- ipotizzò bevendo un sorso del suo succo di frutta.

-Ah...ok- mormorai delusa perché speravo di avere l'opportunità di recuperare il tempo perduto e poi beh, volevo sapere che cos'era successo a Mullingar il giorno in cui scrisse a Harry. Ma evidentemente avrei dovuto attendere fino al suo ritorno. Dopo aver terminato la colazione e sistemato un po' la cucina, andammo entrambi in salone a guardare un po' di Tv.

Ad un certo punto sentii Harry schiarirsi la voce così mi girai a guardarlo.

-Ehm...oggi ho promesso a Rachel che saremmo usciti insieme, quindi ho chiesto a Liam di venire qui così non saresti rimasta sola- meglio sola che con lui.

-Oh...ok- dopo quello che era successo non avevamo più parlato e mi preoccupava moltissimo dover stare con lui per il resto del giorno. Qualche minuto dopo il suono del campanello interruppe i miei pensieri e così mi alzai per andare ad aprire, trovandomi davanti un ragazzo sorridente, come se non ricordasse assolutamente niente di quello che era successo tra di noi, considerato che l'unica a disagio ero io.

-Entra pure- gli dissi, scostandomi appena per permettergli di entrare.

-Bene ragazzi, ora devo proprio andare. Se avete bisogno di qualcosa, chiamatemi- disse Harry, salutando prima Liam con un abbraccio fraterno e poi me con un dolcissimo bacio sulla fronte, adoravo i baci sulla fronte. Annuimmo entrambi e dopo aver richiuso la porta d'ingresso alle sue spalle, nella stanza calò un silenzio imbarazzante. Mi sentivo fuori posto, nella mia stessa casa e non finivo di torturarmi le pellicine delle unghie.

-Ehm...se non ti dispiace, io vado a farmi una doccia- dissi alzando finalmente lo sguardo e avvicinandomi alle scale.

-Certo vai pure, io sono qui, per qualsiasi cosa- mi rispose Liam sorridendo, ricambiai il sorriso, anche se in cuor mio avevo voglia di prenderlo a pugni e mi incamminai verso il bagno.

Un bagno caldo era proprio quello di cui avevo bisogno per sciogliere, almeno in parte, i miei nervi e così riempii la vasca d'acqua calda, versandoci dentro il mio bagnoschiuma che emanò all'istante un intenso aroma al cocco, riempiendo tutta la stanza. Lentamente incominciai a togliermi i vestiti ma un tonfo sordo seguito da altri rumori bloccarono i miei movimenti. Afferrai il primo asciugamano a disposizione e me lo avvolsi strettamente al corpo mentre scendevo rapida le scale, per accertarmi di quello che era accaduto. Appena appoggiai il piede sull'ultimo scalino ebbi la certezza che avrei dovuto rimanere assolutamente in bagno, chiusa a chiave.

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