Capitolo 3

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E adesso che avrei fatto? Gli avrei detto la verità? No, meglio non rischiare, per com'era fatto Niall sarebbe andato su tutte le furie con papà e non volevo, dovevamo cercare di restare uniti.

-Niente Niall, è solo che mi mancavi così tanto e finalmente sono riuscita a convincere papà a lasciarmi venire a Londra da te, a patto che continuassi gli studi e mi diplomassi.- sperai che non avesse notato che mi tremava la voce, non ero mai stata brava a mentire. -Perchè? Non sei contento di rivedere la tua sorellina?-
-Ma certo che sono felice, che domande fai!- disse due secondi prima di saltarmi addosso e scoccarmi un bacio sulla guancia. Per fortuna ero riuscita a fargli cambiare discorso.

-Allora, che hai voglia di fare adesso?- mi chiese iniziando a sparecchiare la tavola.
-Io andrei a letto, fratellone, domani volevo andare ad iscrivermi alla tua scuola così non perdo il primo giorno.-

-Uff, la solita noiosa, e io che volevo portarti a vedere la bellissima Londra di notte, ma va bene fai come vuoi, buonanotte Am.- sbuffò facendomi scappare un sorrisino.
-Grazie, buonanotte a domani.-

Mi diressi verso la mia stanza e dopo essermi messa il pigiama mi intrufolai sotto le coperte e mi addormentai, lasciando Niall in salotto a guardare la televisione.

Il mattino seguente fui svegliata dalla luce del sole che penetrava dalla finestra visto che ieri sera mi ero dimenticata di chiudere la persiana prima di coricarmi, così avrei approffitato per andare a iscrivermi a scuola.
Mi alzai dal letto e andai in bagno per una doccia veloce, indossai una T-shirt e dei jeans stretti e mi ravvivai i boccoli che mi arrivavano oltre le spalle, dopo di che mi diressi in cucina ma appena attraversai il salotto mi accorsi che sul divano ronfava beato un biondino con in mano il telecomando della Tv. Risi a quella scena e mi affrettai a spegnere l'apparecchio e a coprire mio fratello con una copertina leggera,pensando a chissà quante volte si fosse addormentato così.

Aprii il frigo e presi del succo per accompagnare alcuni biscotti che avevo visto nella dispensa. Dovevo anche ricordarmi di andare a fare un po' di spesa.

Finita la mia colazione presi le chiavi di casa e dopo aver inserito l'indirizzo della scuola sul navigatore del telefono, mi incamminai.
La strada non era molto lunga, si poteva fare benissimo a piedi in 20 minuti, il quartiere dove abitava Niall era molto carino, le case erano grandi e curate non come a Mullingar, li i quartieri erano spogli e mal tenuti; mi piaceva già quel posto.

Quando arrivai, un enorme edificio bianco si presentò davanti ai miei occhi, subito superai le porte d'entrata e mi diressi verso una signora, dietro il banco della segreteria.
-Desidera?- mi chiese svogliatamente, sistemandosi gli occhiali sul naso
-Buongiorno, vorrei iscrivermi al quarto anno, mi sono appena trasferita.-
-Il suo nome?-
-Amber Horan- risposi immediatamente.
-Bene signorina Horan, firmi qui- disse porgendomi il mudulo d'iscrizione
-questo è l'orario delle sue lezioni, ci vediamo il primo giorno, passi qui prima di entrare in classe.-
-Perfetto, grazie mille.- ringraziai e uscii.

Nella strada del ritorno mi fermai ad osservare alcune vetrine quando ad un certo punto notai una figura riflessa sul vetro che pareva mi guardasse, mi girai di scatto ma non vidi nessuno, ero l'unica a piedi in quella strada. Scrollai le spalle e proseguii, non ero tranquilla, mi sentivo osservata come se qualcuno mi stesse seguendo, ma ogni volta che mi voltavo mi accorgevo di essere sola.

Involontariamente accellerai il passo e quando intravidi la casa di Niall quasi corsi entrando dentro col fiatone e chiudendomi la porta alle spalle.

Zayn's pov:

Stavo tornando verso casa dopo la mia colazione, che quella mattina era stata una bellissima mora, quando notai sul marciapiede una giovane ragazza dai capelli dorati che camminava tutta sola. Se non fossi stato già sazio, lei sarebbe stata perfetta. Mi limitai ad osservarla cercando di non farmi notare ma forse non ero stato abbastanza attento perchè dopo un instante si voltò di scatto.

Riuscii immendiatamente ad infilarmi in un cespuglio e per fortuna lei non mi vide. Rimasi folgorato dai suoi occhi, due penetranti occhi di un azzurro così intenso, quasi familiare.
La sua pelle era candida e perfettamente in contrasto col colore dei suoi occhi. Notai che stava inizando ad agitarsi, forse percepiva la mia presenza e così iniziò gradualmente ad aumentare il passo fino quasi a correre prima di sparire dietro la porta di casa. Una casa che conoscevo bene, ci abitava quell'odioso biondo.

Ripresi la mia strada, quegli occhi mi tormentavano continuamente, lì avevo già visti ma non capivo dove e ben che meno perchè mi fossero rimasti così impressi. Superai la soglia di casa e andai diretto sull'enorme divano, buttandomi a peso morto. Non saprei quanto tempo rimasi lì fermo, con la mente altrove, ma tornai in me quando Louis, il mio migliore amico, iniziò a scuotermi e a chiamare il mio nome. Non mi ero nemmeno accorto che fosse tornato.

-Che c'è?- risposi scocciato dal suo modo di fare.
-Sono tornato da 10 minuti e quando ti chiamavo non rispondevi, poi vengo qui e ti trovo imbambolato con lo sguardo perso nel vuoto, dovrei fartela io questa domanda, non ti ho mai visto così-
Si sedette accanto a me in attesa di risposta, mi limitai a fare spallucce mentre si aggiungeva a noi anche Mia che era appena tornata, posizionandosi accanto al suo ragazzo.
-Allora?- mi spronò lui.
-Va bene, basta che non ti agiti- e così iniziai a raccontargli della ragazza di stamattina e di come mi fosse rimasta impressa, volevo capirci qualcosa e mi sarei informato su di lei.

-L'hai puntata, ah?- iniziò a stuzzicarmi Mia.
-Si, ma non nel senso che intendi tu, vorrei solo sapere perchè mi manda in tilt il cervello prima di farla diventare parte della mia dieta- risposi freddo e mi affrettai ad uscire dalla stanza, prima che iniziasse il loro terzo grado.

Mia's pov:

La descrizione della ragazza che Zayn aveva visto l'altra settimana mi aveva incuriosito, non la conoscevo il che era strano visto che vivevo qui da più di 200 anni ed era raro che non sapessi chi fosse qualcuno. Mi stavo preparando per andare a scuola, il primo giorno del 4° anno di liceo che ormai conoscevo a memoria. Negli anni la scuola non era cambiata molto, mi accorgevo del passare del tempo solo dagli alunni che cambiavano e crescevano mentre io rimanevo sempre la stessa.

Dopo essermi preparata uscii di casa lasciando al suo interno i miei coinquilini, Louis e Zayn. La strada che portava a scuola era molto lunga e per non arrivare in ritardo dovetti correre veloce, come solo un vampiro sa fare. *Driiiiiiiiiiin*

Arrivai giusto in tempo e mi intrufolai tra la folla di ragazzi che spingevano per entrare nell'istituto, alla prima ora avevo letteratura così mi affrettai ad entrare in classe e dopo essermi seduta sull'ultimo banco, tornai nei miei pensieri. La mia attenzione venne attirata dall'entrata di una nuova ragazza che veniva da Mullingar, o almeno credevo che il prof. avesse detto così.

Si chiamava Amber Horan, aveva dei bellissimi boccoli biondi e dei penetranti occhi azzurro cielo. Capelli biondi, occhi azzurri, ragazza nuova...corrispondeva perfettamente alla descrizione fatta dal mio coinquilino. Era lei! Ne ero sicura, era la ragazza che Zayn aveva puntato, povera ragazza non sapeva cosa l'aspettava.

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