Prologo

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1814

Correvo, correvo tra gli alberi di quel fitto bosco, correvo fino a non avere più aria nei polmoni.

Cercavo di sfuggire al cacciatore con tutte le mie forze ma continuavo a sentire i suoi passi, proprio dietro di me. Louis mi aveva avvertito, mi aveva ripetuto centinaia di volte di stare lontano dal cacciatore, ma io da stupido non l'avevo ascoltato, perchè in fin dei conti io ero solo un essere umano.

I suoi passi erano sempre più vicini, le mie gambe ormai non ce la facevano più. Sentii uno sparo e poi un dolore lancinante alla schiena, mi ritrovai disteso sul terreno fangoso per via della tempesta della scorsa notte. Il dolore che provavo era indescrivibile e sentivo che le forze stavano iniziando a mancare, la forza di lottare si stava esaurendo.

L'ultima cosa che vidi furono gli occhi azzurri del mio assassino e poi si fece all'improvviso tutto scuro e mi ritrovai nel peggiore degli incubi.

Riaprii gli occhi e mi ritrovai disteso per terra e sopra di me la luna mi illuminava. Mi ricordai di ciò che era accaduto, del cacciatore e dello sparo. E infine realizzai, il sangue, che Louis mi aveva dato per guarire una ferita mi aveva appena salvato la vita, se così si poteva dire.

Il mio cuore non batteva più nella mia cassa toracica e mi sentivo completamente svuotato da ogni emozione.

Adesso ero in transizione per diventare vampiro. Ma l'unica cosa che mi importava in quel momento era la Vendetta.

Zayn Malik avrebbe avuto la sua vendetta.

E questa era una promessa.

Descending BloodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora