Capitolo 21

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(Canzone consigliata: No Time To Die - Billie Eilish.)

Isabelle.

Quel giorno il sole era alto e leggermente più caldo.

La neve aveva lasciato il posto a un asfalto umido e scivoloso che non era per niente d'aiuto con il mio essere sempre po' di fretta e piena di libri.

Nives era riuscita, finalmente, ad uscire dalla sua camera e quando avevo rivisto i suoi occhi color caramello che mi guardavano con malinconia, c'era mancato veramente poco che mi commuovessi.

Si era confidata sul vero motivo per cui si era isolata in quel modo e sinceramente non potevo assolutamente darle torto.

Venire a patti con il suo passato, cioè suo fratello Mason, e venire a patti anche col suo presente, cioè Nathan, doveva essere stato un vero e proprio shock. Come se tutta la sua intera vita fosse stata capovolta. 

In fondo, quante probabilità c'erano che uno sconosciuto conoscesse una persona così vicina a lei? Erano così poche che stentavo ancora a crederci.

Ma erano giorni che non si faceva vedere e usciva sempre da sola con vestiti che lasciavano poco all'immaginazione.

Avrei dovuto parlarle in quei giorni per capire cosa stesse combinando, perché sapevo che quando non la sentivo e, né vedevo per giorni, stava facendo qualcosa di compromettente.

E mentre pensavo alla mia migliore amica e a come cerca di capire cosa le stesse passando per la testa quella volta, avevo il mio amato caffè fumante tra le mani mentre aspettavo Connor nella mia stanza.

Non ero molto fiera della decisione di incontrarlo proprio nel mio nido, ma l'argomento era delicato e volevo evitare una scenata davanti a mezzo campus.

Dovevo chiudere con lui.

Soprattutto dopo gli eventi degli ultimi giorni, in cui Aaron praticamente viva in dormitorio con me.

Non mi aveva lasciata nemmeno un secondo e se lo faceva, il secondo dopo eravamo impegnati in cose veramente molto interessanti.

Mi piaceva la sua compagnia e non stavo parlando solo del sesso, mi faceva ridere ed era sempre pronto ad ascoltare qualsiasi cosa mi passasse per la testa.

Era persino affascinato dai miei racconti dei libri fantasy che leggevo, il che era tutto un dire.

Avevo capito che amasse i Reese's in un modo quasi ossessivo e che gli piaceva davvero tanto cibarsi di serie tv.

Avevo anche capito che, oltre ad essere veramente un cultore del sesso, era anche un cultore nel rompere qualsiasi regola.

E quando dico qualsiasi, intendo veramente qualsiasi.

Viveva la sua vita come se fosse il suo ultimo respiro e io lo ammiravo per quel tipo di coraggio che forse non avrei mai avuto.

Scoprii anche che avesse la stessa età di Nathan, quindi ventiquattro anni, e che non aveva voluto iniziare il college in tempo perché non aveva intenzione di lasciare il suo migliore amico ai suoi demoni personali.

Erano fratelli e si amavano come tali.

Accennai un sorriso al ricordo di quando una mattina si era svegliato di soprassalto dicendomi che doveva andare a controllare come stesse, visto che Nives era ancora chiusa nella sua stanza.

Era veramente una persona meravigliosa, a tratti non mi sembrava nemmeno vero.

Era l'emblema del sesso e della virilità, eppure, era capace di una dolcezza e gentilezza che a volte mi tremavano le gambe al solo pensiero.

Mind (Soul spin-off)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora