4

176 6 0
                                    

EVIE.

—Tutto ok?— mi domandò Wyn, mentre ci dirigevamo verso il parcheggio.

Immaginavo che si fosse preoccupata vedendo me ed Eloise uscire di corsa dall'auditorium senza dare molte spiegazioni.

Sorrisi a Wyn —si, tutto ok— risposi semplicemente. Non mi andava di parlare dell'accaduto, non volevo pensare ai motivi che avevano spinto Elodie a farsi vedere. Mi ero ripromessa che non sarebbe più stata un problema, che avrei accettato le sue scelte senza guardarmi indietro e mi ero adeguata abbastanza bene a questa situazione.

Era bastato rivederla per far vacillare tutto.

—Cosa avete pensato di fare?— domandò Eloise a Wyn e Lena, l'agitazione di qualche minuto fa completamente scomparsa, aveva fatto finta che Dawson non esistesse, mentre lui, se avesse potuto, l'avrebbe seguita.

Che diamine aveva combinato mia sorella?

Mentre Ivy, Lev, Sawyer e Cameron erano andati a festeggiare con la famiglia Meadows e la signora Attanasio in un locale abbastanza importante nella periferia di Richmond, io, mia sorella e le ragazze ci stavamo dirigendo verso la macchina di Cam, di cui ci aveva lasciato le chiavi.

—Abbiamo trovato un ristorante carino non poco lontano da qui per poter pranzare insieme. Aaron ed Emerson ci raggiungono— rispose Wyn, salendo sul sedile del passeggero, Lenora alla guida ed io e mia sorella dietro.

Lenora partì ed io mi sistemai meglio sul sedile, prendendo il cellulare.

Mi arrivò una notifica e la aprì:

"Com'è andata la laurea di El?"

Era Cassian, il mio migliore amico.

Quando ero piccola, sua madre era una dipendente che lavorava come cuoca a casa mia, non aveva nessuno a cui lasciare suo figlio, così mia madre le aveva concesso di portarlo con sé a patto che non facesse danni.

Stando sempre in giro per casa mia, eravamo cresciuti insieme ed avevamo legato tanto, era diventato come un fratello e c'era sempre stato per me.

Mia madre, poi, si era fatta carico personalmente dell'istruzione di Cassian, pagandogli le spese affinché frequentasse le mie stesse scuole prestigiose. Non avevo mai capito le origini di quel gesto, ma probabilmente la sua era sempre stata apparenza, perché lei non aveva mai parlato granché con Cassian, le piaceva solo il fatto che lui non le avesse mai creato problemi.

Cassian Steele era un ragazzo molto intelligente e per bene. Aveva ottenuto una borsa di studio e adesso, mentre sua madre continuava a lavorare e a vivere in casa mia (essendo diventata l'assistente personale di mia madre), lui studiava alla Western Australia a Perth, la nostra città.

Mia madre continuava a coprirgli le spese e a farlo vivere da noi, forse perché voleva avere il merito se Cassian sarebbe diventato qualcuno di importante (probabilmente sapeva che sarebbe successo, anche lei vedeva il suo potenziale).

"Bè, è andata bene, fino ad un certo punto."

Risposi, consapevole di non riuscire a nascondergli qualcosa. Riusciva a capire se stavo male anche tramite messaggio, dopo Eloise, era la persona che mi conosceva meglio di chiunque altro.

"Quello stronzo di Sebastián Rodríguez ti ha rovinato anche questa giornata?"

Risi. Quando ero tornata in camera la sera del compleanno di Lenora, non avevo potuto evitare di sfogarmi con lui.

"C'era Elodie."

Scrissi con un groppo in gola, mentre Eloise mi poggiò la testa sulla spalla e Wyn accese la radio.

My Darkest DesireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora