My Darkest Desire

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EVIE.

Coinvolgere Cassian nel lavoro di mia madre, era stata un'idea della madre di Sebastián, che aveva finito per usufruirne a sua volta.

Sebastián aveva fatto delle indagini su di me, perché pensava che fossi una poco di buono.

Erano passati giorni dallo scontro con i suoi genitori e mia madre e speravo davvero che fosse l'ultimo, come aveva promesso Samuel.

Avevo ignorato Sebastián con tutta me stessa, anche se lui aveva iniziato ad essere più insistente, cercando di avvicinarmi. Ma, non riuscivo neanche a guardarlo negli occhi.

Avevo capito che non tutte le persone con cui avevo a che fare si meritavano la mia bontà.

Solo che, non ero riuscita a smettere di pensare alle parole del padre di Sebastián.

Talassofobia.

Era questo il suo grande segreto?

Avevo cercato informazioni su internet e avevo scoperto che si trattava della paura del mare, o persino delle piscine, perché chi soffriva di questa fobia, aveva paura di non sapere che cosa ci fosse al di sotto di questi bacini d'acqua.

Era per questo che non l'avevo mai visto entrare in acqua.

Molte cose acquisivano senso ora. 

Potevo anche comprendere che per lui non fosse facile parlare di questo, ma davvero non aveva mai potuto provare a fare uno sforzo con me?

Basta. Non dovevo più pensarci. Nonostante gli eventi del 4 luglio avessero portato ad una sottospecie di 'svolta', non dovevo dimenticarmi di tutto quello che era successo prima.

Aveva indagato su di me.

Ancora non riuscivo a crederci. Mi sentivo tradita, perché lui mi aveva guardato più volte negli occhi, aveva condiviso delle cose con me, mentre stava facendo tutto questo alle mie spalle.

Non avevo pianto, più che altro dolore, sentivo solo una forte delusione.

Ed avevo veramente creduto di poter avere una storia con una persona del genere?

—Anche Cameron è di pessimo umore. Suo padre lo ha contattato in questi giorni— sentì dire da Sawyer, un po' giù di morale.

Io e le ragazze eravamo scese in spiaggia a prendere un po' di sole. I ragazzi erano usciti per conto loro e noi ne avevamo approffittato per raccontarci un po' di cose.

—Cosa? Il padre che non voleva avere niente a che fare con il nipote? E che cosa vuole?— domandò Wyn, mettendosi un po' di crema solare, anche se non ne aveva bisogno.

Si era già abbronzata tantissimo perché la sua carnagione era già abbastanza olivastra, dovute alle sue origini portoricane.

Sawyer anche si era abbronzata abbastanza, mentre io e Lenora eravamo i cadaveri della situazione.

—Non ho la minima idea di che cosa voglia. Cam non mi ha detto niente ed io ancora non gli ho chiesto. Mai niente e nessuno riesce a farlo turbare così tanto come quell'uomo— rispose Sawyer, mettendosi a sedere sul telo da mare e guardando l'oceano, con una mano sulla pancia.

—Magari ha cambiato idea— commentai, le ragazze mi guardarono —e si aspetta che Cameron lo accolga così, come se nulla fosse? Lo ha fatto sentire una nullità per tanto tempo— mi disse Sawyer.

—Sì, ma qui forse non si tratta del loro rapporto. Si tratta del bambino e di suo padre che vuole fare il nonno— le dissi. Non volevo che sembrasse che stessi prendendo le difese di uomo che neanche conoscevo, ma, cercavo solamente di ragionare sulla questione.