40 (finale)

211 8 1
                                    

EVIE.

Queste settimane erano state una meraviglia. Sebastián mi sorprendeva sempre di più.

Jordan aveva iniziato a sostenere che ci fossimo messi insieme senza dire nulla, ma, in realtà, io e lui non stavamo ancora insieme.

Sebastián mi aveva anche mostrato i documenti che aveva ricevuto, quando aveva fatto delle indagini su di me. Inutile dire che mi ero sentita alquanto a disagio, ma amavo il fatto che non volesse più avere segreti con me. Mi aveva anche assicurato che se ne sarebbe sbarazzato quanto prima.

Lui si era preparato per lasciare tutto quanto alle spalle e mi stava solamente aspettando, ormai lo avevo capito.

Solo che, non avevo ancora avuto tempo di pensarci, perché Eloise, Claire, Lev, Ivy e persino Paige, la sorella maggiore di Ivy, alla fine ci avevano raggiunti a Miami. Io avevo invitato Cassian e oggi stavamo passando una giornata tutti quanti insieme, insomma, come una gigantesca famiglia disfunzionale.

Inutile dire che avevo pianto come una bambina quando avevo rivisto mia sorella, rendendomi conto solo in quel momento dei pesi che ci eravamo portate sulle spalle, a distanza e da sole, quell'estate.

L'avevo stretta a me come mai avevo fatto prima e sapevo che mi sarebbe mancata come compagna di stanza.

—Allora, cos'hai intenzione di fare con Sebastián?— mi domandò mia sorella, mentre io ero stesa in mezzo alle sue gambe, su una sdraio, come quando eravamo piccole, Cassian al nostro fianco, partecipe della conversazione.

Guardai il ragazzo che amavo, mentre parlava con Julián e Paige e non potei evitare di sorridere, mentre il mio cuore iniziava di nuovo a galoppare.

L'avevo trovata. La mia anima gemella.

Il ragazzo che all'inizio odiavo con tutta me stessa, il ragazzo che mi aveva ferita, ma che mi aveva anche fatta crescere, donandomi delle perle di saggezza che non avrei mai dimenticato.

Purtroppo, per quanto in queste settimane io mi sia voluta aggrappare alle cose che aveva fatto in passato, guardandolo negli occhi, vedevo semplicemente il mio futuro, insieme a lui. Avevo dovuto ammettere a me stessa che non ce l'avrei fatta a continuare a vivere la mia vita senza di lui, non dopo quest'estate.

Lui era una di quelle persone per cui avrei sofferto di più standogli lontana, che vicina. La sua presenza era così marchiata nella mia vita, che nessun'altro avrebbe potuto riempire quello spazio che ormai portava il suo nome.

—Non sono riuscita a parlargli visto che siamo stati inondati di persone in questi giorni. È una conversazione importante— dissi ad Eloise, accoccolandomi su di lei come una bambina viziata.

—Bé, mi sembra che il piano "chiudere questo capitolo e andare avanti" sia fallito miseramente. Quindi, perché continuare ad aspettare? Hai desiderato questo momento per tutta la vita, Evelyn, adesso puoi essere felice— mi disse Cassian, spronandomi.

—Certo, non so ancora se lui mi piaccia o no, considerato che è l'ultimo ragazzo con la quale ti avrei vista, ma ehi! Se lo ami ci sarà un motivo, no? Ed io mi fido ciecamente di te— aggiunse e mi ricordai immediatamente tutte le ragioni per cui era lui il mio migliore amico e non uno dei tanti ragazzi con cui avevo avuto a che fare al liceo.

Era empatico, buono, leale e si fidava dei suoi amici, Cassian Steele era la mia anima gemella in amicizia.

—Grazie, Cass. Rispetti sempre le mie decisioni, sei il migliore— gli dissi ed intrecciai le dita con le sue.

Vidi Sebastián osservare la scena e anche se cercava di nasconderlo, potevo dedurre che fosse un po' infastidito. Non per Cassian, perché sapeva che non aveva motivo, ma forse, per tutti i ragazzi che mi avevano toccata ultimamente, perché a lui, dopo la giornata film, non lo avevo più concesso. Sì, ero un pochino diabolica, quando volevo.

My Darkest DesireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora