EVIE.
—Vabbè, ormai lo sappiamo che Sebastián e Julián devono farsi la loro fuga d'amore ogni tanto— disse Jordan, davanti la porta di casa.
Eravamo pronti ad uscire per festeggiare il compleanno di Emerson e il quattro luglio, ma sembrava che non fossimo tutti della stessa idea.
Erano un paio di giorni che ignoravo Sebastián e lui non aveva cercato di parlarmi, nonostante avessi captato alcuni suoi sguardi nella mia direzione.
Faceva male. Credevo che ci avrebbe ripensato, che si sarebbe reso conto anche lui che c'era qualcosa tra noi, ma mi ero illusa, come mio solito.
Dopo il festival di musica, avevo passato più tempo con le ragazze, anche se finivo a fare il terzo incomodo. Avevo fatto anche diverse uscite con Cassian, informandoci su i cambiamenti che ci sarebbero stati nelle nostre vite.
Cassian sarebbe venuto a studiare a Richmond, ciò voleva dire che lo avrei avuto con me fino alla laurea. Era una cosa positiva, visto che Eloise aveva finito.
—Ma che stanno facendo quei due?— domandò Cameron, un po' confuso.
Già, che stava succedendo?
—Dovremmo andare a controllare?— domandò Aaron, ma, in quel momento, Sebastián e Julián ci raggiunsero.
—Tutto okay?— domandò Emerson, io guardai Sebastián e lui guardò me, ma non ressi lo sguardo a lungo. Lenora mi prese per mano e mi attaccai a lei come se fosse la mia unica fonte di salvezza.
—Sì, tutto okay. Possiamo andare?— disse Julián, come se volesse distogliere l'attenzione dal ritardo. Che cosa era successo?
No. Non doveva interessarmi.
Alla fine, uscimmo di casa. Sawyer era riuscita a prenotare un locale solamente per noi, grazie all'aiuto della madre.
Nonostante fosse un po' lontano da casa, decidemmo di muoverci lo stesso a piedi.
Jordan per fortuna mi tenne compagnia, così non rischiavo di rimanere da sola e quindi, dare una possibilità a Sebastián di avvicinarsi.
—Come se la spassa Eloise a Los Angeles?— mi chiese Jordan, lo guardai e sorrisi —bene, apparte alcune cose, ma bene— dissi, ripensando alla disperazione con cui mi aveva riportato i fatti accaduti con Dawson. Neanche lei riusciva a sfuggire ai suoi sentimenti, su questo eravamo sulla stessa barca.
Ma, nel mio caso, ero fiduciosa che, ritornati a Richmond, i miei sentimenti per Sebastián si sarebbero affievoliti, fino a scomparire. Non lo avrei visto tutti i giorni, non avrei condiviso nessuno spazio con lui.
Ero fiduciosa. Dovevo chiudere questo capitolo della mia vita.
Solo che, il solo pensiero di lasciare tutto quello che lo riguardava alle spalle, non mi trasmetteva la giusta serenità.
—Sai, potrebbe venire anche qui, tra un paio di settimane, se le va— mi disse Jo, non notando il mio stato d'animo, per fortuna. Io annuì —penso proprio che le farebbe piacere— gli dissi.
—Che cosa?— domandò Wyn, sentendoci parlare —Eloise potrebbe venire qui a Miami, tra un paio di settimane. Devo chiederglielo— la informai —stavo esattamente parlando della stessa cosa con Ivy, Claire e Lev l'altro giorno. Sarebbe carino che prima dell'inizio dell'anno ci vedessimo da qualche parte— disse invece Sawyer, facendo una proposta interessante —ci sarà anche Paige?— domandò Cameron, divertito.
Jordan rise di fianco a me, accompagnato da Wyn e Aaron. Sawyer guardò male il suo ragazzo, ma poi neanche lei poté contenere la sua risata. Feci un sorriso anche io.

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My Darkest Desire
Romansa"La volevo, solo per me, odiavo quando qualcun'altro la toccava. Provavo di tutto quando ero con lei. Era il mio desiderio oscuro" (When The Night Comes Down series. Libro 4) Ho sempre avuto tutto quello che volevo, perché la mia famiglia me lo ha...