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EVIE.

Sebastián non si era andato a rifugiare in camera, ma aveva deciso di rimanere con tutti noi, a prendere il sole in spiaggia.

Solo che, si era isolato e non diceva una parola. Non che di solito fosse molto loquace, ma era perso nella sua testa e odiavo vederlo in quel modo.

Sembrava sconfitto, come se i suoi genitori lo avessero spezzato.

Non sapevo che cosa c'era che non andava nel rapporto con loro, ma persino Erin mi aveva avvertita su Nina Rodríguez, sua madre.

Avevo tanto voluto ascoltare la conversazione, ma infondo sapevo che non era giusto nei confronti di Sebastián, che a me personalmente non aveva raccontato nulla del suo passato.

I ragazzi, intanto, non avevano ancora fatto domande sulla vicinanza mia e di Seb ed ero grata per questo, non era il momento di parlare della situazione sentimentale in corso.

Ero preoccupata per lui, volevo stargli vicino ma non volevo sembrare troppo appiccicosa. Però, mi piangeva anche il cuore nel vederlo seduto su quella sedia, con lo sguardo perso nel vuoto, come se volesse piangere ma si rifiutasse di versare anche una sola lacrima.

Sembrava che il suo dolore fosse anche il mio.

—Seb, se vuoi parlare... Sai che puoi dircelo, sì?— gli chiese d'improvviso Aaron, mentre lui e i ragazzi lo circondavano. Poi, mi sentì tirare e vidi che si trattava di Wyn —lasciamogli questo momento, vieni— mi disse ed io annuì, prendendo la sua mano e la borsa.

Iniziammo a camminare lungo la spiaggia, inizialmente in silenzio. Sapevo che le ragazze mi volevano fare delle domande, volevano sapere, aspettavo solamente che si armassero di coraggio per iniziare la conversazione.

O avrei dovuto iniziarla io?

—Evelyn, senti...— iniziò a dire Sawyer, ma io la fermai subito —siamo andati a letto insieme stanotte— dissi, buttando fuori il rospo.

Meglio non girarci intorno, no?

Sentì le guance andare un po' in fiamme, di solito non ero così diretta, ma immaginavo che con le ragazze non ci fosse bisogno di vergognarsi.

—Lo sapevo! Che vi avevo detto?!— esclamò Wyn, battendo le mani. La guardai, ma che diamine? Ne avevano parlato in mia assenza?

—Cavolo, Wyn, ma come fai ad avere sempre ragione su queste cose?— domandò Lena, quasi sconvolta. Guardai le mie amiche, cercando di capirci qualcosa —scusate, potreste spiegarmi?— domandai, divertita quasi.

Le tre risero —abbiamo capito che c'è qualcosa tra di voi— disse Wyn, ridendo, sospirai, perché sicuramente dopo il bacio dell'obbligo o verità era abbastanza palese.

—Si, ma è complicato...— commentai io, guardandomi i piedi —perché è Sebastián a renderlo complicato— commentò Lenora con ovvietà.

Bè, non è che avesse tutti i torti.

—Sei innamorata?— domandò Sawyer, prendendomi a braccetto.

Ero più che certa di essere sbiancata. Ero innamorata?

Cavolo, non lo sapevo.

Guardai Sawyer, pienamente confusa —non lo so. So solo che quello che è successo mi ha unita ancora di più a lui. Io...— dissi, ma mi bloccai —hai perso la verginità con lui?— domandò Lena, la guardai e annuì, un po' imbarazzata.

—É bravo?— chiese Wyn, dandomi una gomitata. Le ragazze scoppiarono a ridere, mentre io arrossì, ero più che certa di aver assunto il colore di un pomodoro.

My Darkest DesireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora