Innamorato? Di chi?

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Ed il primo giorno dal rientro della scuola era volato. Presi lo zaino in spalla andando verso casa, ero a piedi perché la mia migliore amica aveva un impegno più importante di me. Sbuffai preparandomi alla lunga camminata fino a casa.

Bene che sta mattina c'è l'ho fatta ad arrivare sana e salva, anche se quasi morta per mancanza d'aria ma vabbè.

Infilai gli auricolari nelle orecchie cercando di passare tra il mucchio di gente che c'era in cortile. Riuscì ad uscire dalla coda cominciando a camminare lentamente, di questo passo sarei arrivata la settimana prossima alle 11. Aumentai il passo. Jake oggi non c'era, che strano.

Persa nei miei pensieri non mi accorsi della moto al mio fianco che avanzava a passo con me. Girai la testa, niente male. Era bellissima.

Se non sbaglio una MV Agusta nera e rossa.

La moto era bella il proprietario di meno. Tolsi un auricolare.《Cosa vuoi White?》Sorrise.
《Io niente, piuttosto sei tu quella che ha bisogno di un passaggio fino a casa》rispose come se fosse ovvio.
《Brit mi ha lasciata a piedi come vedi》risposi acida.

《Hmm lo vedo, lo vedo》disse buttando la testa all'indietro per guardare il mio bellissimo fondoschiena.
《Heii》lo rimproverai seccata.
《Che c'è?》chiese innocentemente sorridendo.

《Smettila di fare quello che fai.》
Al posto del sorriso innocente ne prese posto uno enigmatico.《intendi chiederti se hai bisogno di un passaggio?》Mi stupì tanto che rimasi per un attimo interdetta - ho detto un'attimo.

《Ho sentito bene? William White mi ha chiesto se voglio un passaggio?》Dissi ironica ma sorpresa allo stesso tempo.

《Abitiamo vicini perché no? Volevo solo essere gentile ma se non vuoi...》Se sperava abboccassi si sbagliava di grosso.
《Tu, gentile!》Risi ironica continuando a camminare con lui al seguito in moto.
《Anche io ho un cuore, quindi sì, volevo essere gentile ma ora ho cambiato idea.》

L'idea di camminare non mi andava, ma non mi andava nemmeno di dargliela vinta.《Buon per te》sorrisi facendolo rimanere di sasso. Schiacciò l'acceleratore guardandomi per l'ultima volta prima di partire a tutta birra. Esibizionista.

Ormai l'inverno era quasi finito e faceva abbastanza caldo. Che stupida! Maledetto il mio orgoglio! Continuai a camminare ma mi fermai a prendere aria. Il rombo della moto si fece più vicino. Alzai la testa.《Già stanca?》chiese ridendo quel idiota.

Facile per te che sei in sella alla moto.

《No》sorrisi.
《Quanto sei testarda》sorrise.
《E tu fastidioso.》
《Ma quanta gentilezza. Guarda che l'offerta è ancora valida》propose guardandomi con divertimento.

《No grazie. Piuttosto che salire in moto con te me la faccio a piedi》risposi acida. Non me ne resi conto finché non mi ritrovai in sella alla moto dietro di lui.

《Ma che...?》Si girò porgendomi il suo casco.《Mettilo》scossi la testa contrariata.
《Come vuoi, ma se cadi e ti fai male la colpa non'è mia》disse serio.
《Se mi lasciassi scendere non ne avresti di questi problemi》ribattei.
《Non lo faccio per te, ma ricordi che abbiamo un impegno con mia cugina?》Si girò riscaldando la moto.《Tieniti forte》ordinò.

Non ci penso nemmeno a stringerti.

Senza aspettare una qualche risposta al suo ordine mi prese le braccia allacciandomele al suo petto. Avevo il petto completamente schiacciato sulla sua schiena, sorrise. Mise in moto di colpo facendomi aggrappare al suo giubbotto, ma quando prese ad andare più veloce, mi strinsi di più a lui.

Odio + Amore = Fisica AttrazioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora