Festa in piscina

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Eryn's pov

Ero ancora mezza addormentata per la serata di ieri. Ma nonostante il mio stato fisico e mentale, la mia migliore amica mi aveva costretta a scendere dal letto alle 7 di mattina.

Stavo camminando ad occhi chiusi continuando a sbadigliare.
Brit, al mio fianco, continuava a parlare a manetta di cose, che solo lei sapeva.

《Ed è per questo che gli ho dato il tuo numero di cellulare》finì col raccontare mentre io annuivo sbadigliando.
《Mi hai sentita?》chiese frustrata.
《Hmm? Sì, si.》

Disse qualcosa del tipo:《Er, attenta》ma non la sentì in tempo. Troppo tardi, era già successo l'inevitabile. Sentì un forte dolore alla testa.

《Auch che male》mi massaggiai la parte lesa.
《Te l'ho detto di stare attenta》mi rimproverò lei divertita.

Aprì gli occhi. Era andata a sbattere contro un palo, quello della luce. E per di più ero finita col sedere per terra. Sentì una risata famigliare alle spalle.

《Come si fa ad essere così imbranati?》Mi sfotté ironico.
《Semplice: quando si tratta di Ward tutto è possibile》aggiunse facendo ridere il suo amico a fianco.
《Ma quanto siamo divertenti questa mattina, White》sputai acida.
《Lo sono sempre tesoro》aggiunse facendomi l'occhiolino.

Mi alzai massaggiandomi il posteriore.
《Stronzo》sussurrai a denti stretti per la rabbia.
《Hai detto qualcosa?》chiese divertito.

《No White. Solo che sei un grandissimo figo》risposi sorridendo. Rimase a guardarmi incredulo per poi sorridere orgoglioso.

《Modestamente...》altro che modestia.
《Così figo come una banana ficcata sù per il culo》aggiunsi sorridendo soddisfatta.
Mi si avvicinò e sussurrando in modo seducente disse《dipende da che banana.》Sorrise malizioso. Maledetto.

Non avevo dormito quasi niente. Eravamo tornate alle 2 per di più quella pazza della mia amica, ancora per poco, mi aveva buttato giù dal letto con la scusa di andare tutti a nuotare in piscina. Non poteva aspettare il pomeriggio o il giorno dopo? No eh, le sarebbero caduti i capelli se avesse aspettato un po.

Ma poi continuavo a chiedermi come facesse ad essere sempre sveglia.
Che cosa assumeva per restare in piedi, lucida dopo pochissime ore di sono?
Qualunque cosa fosse, funzionava benissimo.
Troppo bene, visto che quella che ci rimetteva ero io.

Mi rimisi in cammino al fianco di Brit.
《Come ti stavo dicendo, ho dato il tuo numero al quel sexy pompiere spogliarellista》sorrise contenta. Ci misi un po a metabolizzare la cosa.
《Tu hai fatto cosa?》gridai arrabbiata.

Sorrise innocentemente.《Io ho...》la fermai scandalizzata.
《Ho capito cosa hai fatto. Quello che non ho capito è perché l'hai fatto?》Se fossimo stati nei cartoni animati mi sarebbe uscito il fumo dalle orecchie.

Mi guardò intimorita.
《Bè perché... perché... semplice! Perché ho visto come ti guardava, e magari... ho pensato che potrebbe spegnere il fuoco che c'è in te》mi sbattei una mano sulla fronte.
《Oh Dio...》

Perché tutte a me?

Mi guardai in giro ma non ci vidi Jake.

《Ma Jake?》chiesi lasciando perdere il discorso " pompiere ".
《Non c'è, ha detto che aveva un impegno, o qualcosa del genere》fece spallucce indifferente.

Ci rimasi un po male. Insomma lui era l'unico con cui avrei potuto fare conversazione, l'unico sano di mente.

Arrivammo davanti ad una casa, per meglio dire villa. Per quanto ne sapevo c'era una festa in piscina di un conoscente di White e Brian. Quest'ultimo andò a suonare il campanello. Pochi secondi dopo la porta si aprì facendo vedere un ragazzo della nostra età.

Odio + Amore = Fisica AttrazioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora