Provocazione e proposta

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Ero uscita con Jake. Mi ero divertita un modo, non pensavo. L'unico problema che ancora dovevo affrontare era White. Insomma per tutta la serata non avevo fatto altro che pensare a lui. Rischiavo seriamente di diventare pazza.

Dovevo trovare un modo per eliminarlo dalla mia mente. Era sempre presente, come una tigre che aspettava calma il momento migliore per attaccare. Lui però era più pericoloso e insopportabile, come il prurito. La settimana dopo ci sarebbe stato il matrimonio di mio cugino. Ero davvero contenta per loro, e tanto.

Misi lo zaino su una spalla scendendo le scale. La mamma era al lavoro, così come mio padre. Mio fratello, come al solito era già andato via. Ancora però non sapevo che cosa si erano detti quei due. Mah. Chiusi la porta di casa incamminandomi verso l'auto di Brit. Aprì la portiera ed entrai.

《Emozionata?》chiese sfregandosi le mani eccitata.
《Insomma abbiamo ancora un mese e poi è finito l'inferno! 》sorrise.
《Già. Non vedo l'ora》dissi contenta. Si voltò dall'altra parte facendo partire l'auto. Guardai fuori dal finestrino annoiata. Era già arrivata la primavera e tutto il mondo si era tinto di colori.

Magnifico. Tanto quanto il mio umore.

Non volevo vederlo. Era passato un giorno, in cui mi ero sentita spensierata, nonostante ci fosse sempre nei miei pensieri. Non volevo rivederlo, anche se una pare di me lo desiderava. Quella incosciente e stupida.

Mentre avevo ancora dalla mia parte la coscienza e il buon senso che mi impedivano di cedere. Avrei cercato di ignorarlo e passato il maggior tempo possibile con Jake. Glielo dovevo. L'avevo ignorato nell'ultimo periodo.

Non mi accorsi dell'arrivo alla destinazione prigione. Ancora per poco. Brit mi schioccò le dita davanti agli occhi. Mi riscossi dai miei contorti pensieri e scesi dall'auto.

《Che ti prede?》chiese preoccupata guardandomi, anzi, fissandomi da capo a piedi alla ricerca di chissà cosa. Girai la testa guardandola.

《Niente. Solo un po stanca. Sai a breve ci sarà il matrimonio di Tay》non mi credette molto a giudicare dalla sua espressione del tipo " so che nascondi qualcosa ma stai pur certa che lo scoprirò ". 

Ma almeno per il momento decise di lasciar perdere. Meno male. Come avrei fatto a spiegarle tutta la situazione? Mi sarebbero servite ore, se non giorni.

Ci avviammo in classe. Prima ora biologia. Che noia. Buttai lo zaino sul banco appoggiandoci la testa con tutta l'intenzione di dormire. A rovinare i miei piani fu la prof che entrò in classe. Maledetta vecchia. Anche se aveva non più di 30 anni.

Alzai la testa contro ogni voglia. E come se non bastasse le era pure venuto in mente di fare un lavoro a gruppi. Antipatica. Avrei tanto voluto rompere qualcosa. Più precisamente la sua auto.

Il problema era, anzi, i problemi erano: non sapevo né il colore né il modello. Un casino. Anche se non ci avrei messo molto a scoprirlo. Bastava pedinarla una volta uscita da scuola.

L'unico problema rimanente era una possibile denuncia da parte sua. E sinceramente non ci tenevo affatto a passare i miei giorni liberi a pulire strade dalla sporcizia. Sbuffai.

《Allora ragazzi visto che manca poco più di un mese alla fine dell'anno scolastico, ho deciso di farvi fare un lavoro a coppie》un lamento generale si sollevò dalla classe.

《Se vi sentite chiamare alzatevi e raggiungete i vostri compagni. I gruppi saranno composti da 3 persone ciascuno.》
Quanto entusiasmo. Cosa beveva la mattina prima di venire a scuola? Miele con latte andato a male? Mah.

Cominciò ad elencare i vari nomi dei gruppi.
《Ward, lei sta con il signor White.》
Cosa? Ma era per caso impazzita? Insomma, più cercavo di evitarlo, più spuntava fuori da ogni parte. A quanto pareva, dovevo essere nata sotto una cattiva stella.

Odio + Amore = Fisica AttrazioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora