<<T/n ho preso i biglietti per il cinema>> la chiamò Ian sventolando due pezzi di carta color seppia.
<<Che film andate a vedere?>> domandò Fiona sempre indaffarata.
<<"I Griffin">> rispose Ian.
<<Quello della pubblicità dei tipi che scopano?>> chiese Carl sedendosi sul divano.
<<Si quello>>
<<Vengo anche io>>
<<Se viene Carl vengo anche io>> si intromise Lip.
<<Non verrà nessuno di voi>> rispose Ian.
<<Perché volete essere soli mentre vi limonate>> disse Lip sedendosi vicino a Carl.
I due fratelli iniziarono a fare versi strani e a fingere di baciarsi.
<<Che stronzi>> rispose Ian soffocandoli con dei cuscini.
<<Che state facendo>> domandò T/n uscendo dal bagno.
<<Andiamo>> l'amico la prese per mano e uscì di casa.
<<A dopo>> li salutò Carl e successivamente Lip.
<<Quella tipa finirà per farlo tornare etero>>
<<Carl>>
<<Eh?>>
<<Te lo sei fatto venire duro>>
<<Cosa? Merda>> si alzò e corse in bagno.
<<Ti piace T/n?>>
<<È figa>>
<<Non hai detto di no>>
<<Non ho detto neanche di sì, ora lasciami stare devo sistemarmi>>
Lip rise e tornò in camera.
Nel frattempo T/n e Ian avevano raggiunto il cinema.
<<Grazie Ian per i biglietti>>
Lo baciò sulla guancia e poi si sedette sulla poltrona assegnata.
A metà del film il telefono di Ian squillò.
<<Dovevi spegnerlo>>
<<E' Fiona>>
Silenzio.
Ian si alzò di scatto e uscì di fretta dalla sala seguito dall'amica confusa.
<<Che succede Ian>> domandò con il fiatone.
<<Carl>> fece una pausa per riprendere fiato <<E' stato arrestato>>
Corsero di fretta a casa e trovarono tutti seduti sul divano.
<<Ian>> Fiona si alzò per abbracciarlo.
<<Hanno scoperto dei suoi giri>> disse Lip.
"E' stato un irresponsabile. Coglione." pensò T/n.
<<Come facciamo a farlo uscire?>> domandò Debby in lacrime.
<<Intanto deve subire un processo>> rispose Fiona <<Dubito che lo faranno uscire presto a meno che non ci facciano pagare una cauzione>> continuò guardandola negli occhi.
<<Comunque il processo sarà dopodomani>>
Ian si girò verso T/n: <<Ci sarai?>>
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Champagne & Sunshine [carl x reader]
FanfictionLa cosa buffa, e probabilmente l'unica cosa che fosse di un effettiva importanza, è che non poteva finire diversamente.